El Castillo

 

Il più antico tempio di Chichén Itza è pre-tolteco e risale all'800 d.C. circa, ma la struttura che oggi noi vediamo, alta 25 m. e costruita sopra a quella vecchia, reca scolpito lungo le scalinate il serpente piumato, inoltre sulla porta d'ingresso al tempio che si trova sulla sommità sono raffigurati dei guerrieri toltechi. La piramide in realtà non è che il calendario maya costruito in pietra: ciascuno dei nove livelli di El Castillo è diviso in due da una scalinata formando così 18 mesi di 20 giorni dell' Anno Vago. Le quattro scale hanno 91 gradini ciascuna; se si aggiunge la piattaforma sulla cima si ha un totale di 365, il numero dei giorni dell'anno. Inoltre su ogni facciata della piramide vi sono 52 pannelli lisci che ricordano i 52 anni della Ruota del Calendario. La cosa più sorprendente consiste nel fatto che durante gli equinozi di primavera e di autunno luce e ombra formano una serie di triangoli sul lato della scalinata nord che suggeriscono l'immagine di un serpente che striscia. Il serpente in marzo sembra salire in settembre discendere. Questa illusione ottica dura 3 ore e 22 minuti e fu brillantemente prevista dagli architetti e astronomi maya in fase di progettazione. All'interno del Castillo vi è una piramide più antica che racchiude lo splendente trono del giaguaro rosso con incastonati occhi e macchie di giada scintillante; c'è anche una figura tolteca chac-mool. La piramide interna è aperta soltanto dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 17. L' umidità dell'aria all'interno può fare della salita delle scale sdrucciolevoli un'esperienza opprimente e claustrofobica.