VIIIª settimana dal 9 al 15 gennaio:

 

Tra le mie attività ho preso un altro impegno, due volte al giorno faccio il bagno al piccolo Antonio, il bambino con le braccia ingessate, é un’impresa lavarlo senza bagnargli le braccia, con una saponetta, senza spugna. Non conoscono ne bagnoschiuma e ne shampoo. Lo shampoo lo si trova facilmente nei supermercati, ma il sapone liquido lo vendono solo in farmacia. Il mercoledì mattina i petrapesi sono stati portati al parco comunale per svagarsi un pó. Nel pomeriggio sono arrivati un gruppo di corsisti di una scuola di parrucchieri per tagliare i capelli ai ragazzi, forse é meglio che cambiano scuola, non sembra siano adatti. Sono uscito, una mezz’oretta, per sbrigare delle cose e ho portato con me un bambino del LAR2, Edson, ha 9 anni, arrivato al Petrape a ottobre 2005 con il fratello Wellington di 10 anni; mi ha raccontato che sono stati portati dal padre perché il patrigno voleva uccidere i bambini e la madre, lei é fuggita per la capitale Brasilia. Il giovedì inizio la giornata lavorativa alle 7:00am, Simone há preso qualche giorno di ferie e devo sostituirlo nel suo lavoro di assistente; concludo la giornata lavorativa con molta stanchezza, vado a letto presto, all’1:00 ci siamo alzati per andare in aeroporto a prendere una nuova volontaria italiana, Francesca, lavorerà al Petrape come saggista universitaria per 3 mesi. Venerdì pomeriggio ritorna Julio, 22 anni di Recife, era giá stato al Petrape in occasione del CriArte, da lezioni di come costruire tamburi che i ragazzi sono fieri di farli per poi suonare nella banda. Sabato mattina con Chiara e Eric siamo andati al Semam, invitati per una festa di conclusione della colonia estiva. Il Semam é una struttura simile al Petrape, si occupa di bambine. La sera siamo stati in casa di Denise per una festicciola dell’´amicizia. Domenica sera i volontari ci siamo riuniti a casa per una cena di pesce alla brace. Ciao

 

Il piccolo Antonio Wanderson con le braccia ingessate