Tra
le mie attività ho preso un altro impegno, due volte al giorno faccio il bagno
al piccolo Antonio, il bambino con le braccia ingessate, é un’impresa lavarlo
senza bagnargli le braccia, con una saponetta, senza spugna. Non conoscono ne
bagnoschiuma e ne shampoo. Lo shampoo lo si trova facilmente nei supermercati,
ma il sapone liquido lo vendono solo in farmacia. Il mercoledì mattina i
petrapesi sono stati portati al parco comunale per svagarsi un pó. Nel
pomeriggio sono arrivati un gruppo di corsisti di una scuola di parrucchieri per
tagliare i capelli ai ragazzi, forse é meglio che cambiano scuola, non sembra
siano adatti. Sono uscito, una mezz’oretta, per sbrigare delle cose e ho portato
con me un bambino del LAR2, Edson, ha 9 anni, arrivato al Petrape a ottobre 2005
con il fratello Wellington di 10 anni; mi ha raccontato che sono stati portati
dal padre perché il patrigno voleva uccidere i bambini e la madre, lei é
fuggita per la capitale Brasilia. Il giovedì inizio la giornata lavorativa alle
7:00am, Simone há preso qualche giorno di ferie e devo sostituirlo nel suo
lavoro di assistente; concludo la giornata lavorativa con molta stanchezza, vado
a letto presto, all’1:00 ci siamo alzati per andare in aeroporto a prendere
una nuova volontaria italiana, Francesca, lavorerà al Petrape come saggista
universitaria per 3 mesi. Venerdì pomeriggio ritorna Julio, 22 anni di Recife,
era giá stato al Petrape in occasione del CriArte, da lezioni di come costruire
tamburi che i ragazzi sono fieri di farli per poi suonare nella banda. Sabato
mattina con Chiara e Eric siamo andati al Semam, invitati per una festa di
conclusione della colonia estiva. Il Semam é una struttura simile al Petrape,
si occupa di bambine. La sera siamo stati in casa di Denise per una festicciola
dell’´amicizia. Domenica sera i volontari ci siamo riuniti a casa per una cena
di pesce alla brace. Ciao
Il piccolo Antonio
Wanderson con le braccia ingessate