XXXIIª settimana dal 26 giugno al 2 luglio:

Ricominciamo in una nuova settimana. Il São João di Petrolina é terminato ma ancora in alcune cittá del nordest continua. Al petrape sembra tutto tranquillo. A scuola un po meno, far stare seduti e composti bambini abituati a stare per le strade senza che nessuno gli abbia mai detto di cosa possono e cosa non possono fare non é per niente facile. Due petrapesi hanno preso la varicella, spero che non sai stato io il trasmettitore, mi sentirei in colpa. Nel periodo del virus rimanevo distante. I colpiti sono Eduardo C. e Jefferson (lar1). Dimenticavo a scrivere che é tornato da Recife Julio, il prof. Di percussioni da maracatú, lo ospitiamo nella casa dei volontari, rimarrá con noi fino al 10 luglio. Giovedí sono rimasto tutta la giornata a scuola, oggi si chiude il primo semestre ed é l´ultimo giorno della dir. Rosinha, durante la ricreazione si é festeggiato il suo addio. Arriva un nuovo ragazzo, Edinaldo, 14 anni da Serra Talhada – PE. Zé Carlos é scappato. Dal petrape si sono ritirati: Edson, 17 anni (in veritá é stato espulso dopo aver insultato la suora), Renato, Claudio e Joadson; il petrape si sta svuotando. La sera, assieme a Chiara, siamo andati a casa di Flaviana (ragazza del gruppo culturale del petrape), nel poco affidabile quarteiere Palinhas, per festeggiare la notte di São Pedro. Anche in questa notte le strade di Petrolina si sono accese con faló. Ci hanno offerto dolci tipici a base di mais, dei bambini hanno fatto uno spettacolino, abbiamo sfogliato l´album di famiglia partendo dalle nozze della nonna e alla fine, Chiara, é stata invitata a far da madrina di foguera alla sorella Rayana. Ci hanno portato fuori, Chiara e Rayana per la mano girando attorno al fuoco e la nonna recitando un rito invocando São Pedro, São Paulo, São Felipe, São Thiago... di cui le due dovevano ripetere e giurando su delle promesse. Io dietro un angolo sforzandomi a non ridere, Chiara un poco spaventata e sorpresa di ció che stava facendo. Alla fine siamo tornati a casa commentando per la strada tutto quello che ci era successo in questa diversa serata. Venerdí mattina a scuola, i genitori vengono a ritirare le pagelle e io dovevo riceverli per discutere sul comportamento dei figli. A pranzo sono stato assieme a tutto lo staff della scuola per festeggiare l´addio della direttrice, siamo rimasti fino alle 15:50, mi sono preso 10 minuti per una doccia e alle 16:00 ritorno nello stesso ristorante, 30 metri dalla casa dei volontari, assieme agli altri italiani per assistere la partita Italia-Ucraina. Grande soddisfazione della vittoria, ad ogni goal cantavamo tutti assieme la famosa canzone “un estate italiana”. Sabato é il turno del Brasile-Francia, tutto il Paese in lutto, un po mi é dispiaciuto, facevano festa ad ogni goal, chissá che grande festa ci sarebbe stata se avessero vinto la coppa! La sera tutti al compleanno, 15, di Giordania, sempre alla Palinhas. Domenica mattina vado al cerrote a trovare Clécio, é a letto con un poco di febbre, ha avuto un´intossicazione dopo aver mangiato delle pastelle in una bancarella. La sera, con gli altri volontaria siamo andati al teatro ad assistere una commedia. Felipe non é ancora tornato.

una partita a scopone tra i volontari