XXXª settimana dal 12 al 18 giugno:
Avendo
la varicella, dovró rimanere tutto il giorno in casa, ma pomeriggio ne
approfitto di fare una scappata al petrape, cercando di evitare i contatti
vicini con i ragazzi, a parte solo quelli che l´hanno giá avuta. Intanto trovo
Clécio, nella sala riflessione, chiedo il come mai sia tornato, considerando
che lui stesso non voleva piú rimanere. Mi ha detto di avermi aspettato fino a
domenica mattina, e considerando che non sono andato é ritornato per chiedere a
Vieira di accompagnarlo lui nella casa della nonna, non ha voluto dire a lei,
che era scappato, vuole solo essere accompagnato. Martedí mattina ritorno dal
medico per sapere la situazione e mi ha detto che sono in via di guarigione, e
di questo me ne ero accorto. Nella stessa mattinata andiamo a vedere una casa un
pó distante dal petrape, abbiamo deciso di cambiare quartiere e casa, dove
stiamo aloggiando non ci sentiamo tanto sicuri. Il pomeriggio la partita del
Brasile, al primo goal fuochi d´artificio e mortaretti, sono proprio pazzi, e
se vince i mondiali cosa faranno? I festeggiamenti della partita vinta sono
durati fino a notte fonda. Inoltre rientrano al petrape Cleyton e Jarlandie.
Martedí mattina Jarlandie scappa per l’ennesima volta, nel pomeriggio é
stato trovato nel centro della cittá sniffando colla. Mercoledí Clécio lascia
il petrape, salta il muro, va casa della madre a prendere i soldi per
l’autobus e raggiunge la nonna al Cerrote do Urubú (30 km circa da
Petrolina). Venerdí pomeriggio con Francesca
e Jessica andiamo in ospedale dopo aver saputo che Natanael (12 anni, ex
petrape) aveva avuto un brutto incidente, investito da un’ambulanza, mentre si
trovava su un carretto. Il bambino há perso 3 dita della mano sinistra, un
taglio alla testa e uno sulla gamba. Sabato la scuola São Domingo, dove lavoro,
há festeggiato il São João per gli alunni. Domenica mattina vado al C. Urubú
per vedere come va la situazione di Clécio. A quanto pare rimarrá dalla nonna,
speriamo lei abbia la pasienza di tenerlo, mi diceva che con l’etá non riesce
piú ad andargli dietro. Ho pranzato con loro e dopo pranzo con la barca dello
zio siamo andati in un’isoletta del rio dove gli stessi zii coltivano la
terra. Quell’isola é molto ricca di vegetazione, molte varietá di frutta, di
uccelli, palme e mangrovie. Spero di tornarci presto, magari in una giornata di
sole e godermela per piú tempo con i colleghi. Prima che facesse buio rientro a
Petrolina dove trovo tutta la cittá in festa per la vincita del Brasile contro
l’Australia.
Cleyton nell'officina di bijotteria