IIª
settimana dal 28 nov. al 4 dicembre:
Lunedí
inizio il mio lavoro seriamente, informatica e chitarra com lezioni ferree. La
mattina alle 7.30 vado a scuola com i ragazzi piú piccoli e giro nelle aule per
aiutarli e recuperarli quando scappano nel cortile e nei corridoi. Rimango a
scuola fino alle 9.30 nei giorni che ho informatica, e fino alle 11.45 quando
non ho lezioni. Poche sono le bambine che frequentano la scuola, e non do tanto
torto ai genitori, manco io manderei in quella scuola un mio figlio. Nei film
girati nelle scuole del Bronx é nulla per quello che succede Qui. Si tirano la
prima cosa che si trovano fra le mani, si prendono a calci, parolacce, e a
quanto pare le maestre temono i bambini. Insomma, ognuno fa quello che vuole.
Martedí,
giornata molto agitata, va in giro una voe che due ragazzini di 12-13 anni sono
stati scoperti in intimitá nella notte in bagno. Uno dei due si innervosisce e
inizia a dare calci, pugni e tirare oggetti a tutti. Chiara, cerca di calmarlo e
se lo porta nel suo ufficio, in un momento di distrazione, il bambino, gli ruba
tutti i soldi dal portafoglio, appena se ne é accorta gli há corso dietro e
quasi si rifiutava di restituirglieli.
Tutti
i giorni dalle 14 alle 15.30 vado a LAR1 com Henrique per dare rinforzo
scolastico. Mentre il rinforzo x i piú grandi si fa dalle 8.15 alle 9.30... tre
puntini per lasciarvi nell’immaginazione!
Finalmente
il giovedí sera ho visitato per la prima volta la Orla, il lungo fiume della
cittá dove sono siti bar e barretti. La cittá si affaccia sul rio São
Francisco, il fiume separa lo stato del Pernambuco com quello del Bahia,
dall’altra sponda la cittá di Juazeiro (bahia). Ci siamo seduti in un bar
dove tutti i givedí, Nicola, il resp. dei volontari, suona e canta, il sonno mi
stava divorando ma sono riuscito, rimbambito com’ero a resistere fino
all’una.
Il
venerdí sera sono uscito com Rosana, educatrice nel Petrape, l’ho
accompagnata in una festa di promozione scolastica dove lei é insegnante di
educazione fisica. A quanto ho capito, Qui le scuole chiudono a dicembre. Piú
di trenta i bambini che festeggiavano, in una grande sala di lusso, le bambine
vestite com un abito rosa tutto veli, mentre i maschietti vestiti da principi.
L’etá 7 anni. In quella sala ho visto l’altra faccia della cittá, eleganza
e ricchezza, cosa che nel quotidiano Qui non esiste. Una enorme differenza dalla
scuola dove vanno i ragazzi del Petrape. Dopo questa noiosa festa, dove rimasi
per piú di due ore seduto in un tavolo com gente che non conoscevo e nel mio
mutismo tolale, finalmente ci incamminiamo verso un concerto di forró, tipico
ballo del Brasile. La ci siamo uniti com altri volontari e personale del
Petrape. Lo show é iniziato alle 2 ed é finito alle 4. I primi raggi del sole,
Qui nel Brasile iniziano a vedersi alle 4.30.
Siamo
arrivati a casa che erano le 5.00, il tempo di buttarsi nel letto e suona la
sveglia, alle 8.00 abbiamo un incontro di volley volontari contro Petrape. La
partita viene vinta daí ragazzi 3 a 2. Il sabato é la giornata della pulizia
generale della casa volontari, uff!!! La sera ho portato in piazza Josep, dovevo
incontrare un’amica e ne ho anche approfittato per fare uscire il ragazzino.
Alle 21.30 l’ho riaccompagnato al petrape. Stanchezza e sonno mi indirizzavano
al letto, in casa non c’era nessuno, bussó alla porta Juliane, la volontaria
tedesca e mi convinse ad uscire per andare alla Orla.
La
domenica sono uscito com i colleghi, siamo passati dalla fiera e poi nel centro
commerciale. La sera abbiamo portato alcuni ragazzi del petrape a messa, Qui la
funzione dura 2 ore, giá penso a quanto potrá durare quella di Pasqua com
tutte quelle omelie.
i ragazzi in piscina