XIª
settimana dal 30 gennaio al 05 febbraio:
Una
nuova settimana, un po' bruciato dal sole, al Petrape tutto o quasi tutto bene,
arriva un bambino da Recife, Ivan, 10 anni, ma credo che in questi giorni viene
rimandato indietro perché la città há giá una struttura per meninos
de rua. Cominciano a rientrare molti petrapesi che erano in casa come Salomão,
Victor, Anderson, Leonardo p. e Leonardo g., Sergio g., Cleyton g., Ze’ Carlos
che era fuggito con 65reais rubati alla brinquedoteca e altri meninos che adesso
non ricordo. La sera, accompagnati da Juliane, con Francesca siamo andati a fare
capoeira (nacque come arte
marziale africana sviluppata dagli schiavi per combattere i propri padroni. Piú
tardi si trasformò in una sorta di danza acrobatica), l’attività ci é
piaciuta e pensiamo di iscriverci; le lezioni saranno lunedì e mercoledì.
Jessica assieme a Vieira continua nella ricerca del padre di Paulinho, sono
riusciti a trovare il numero telefonico della figlia della signora che tenne il
bambino per un certo periodo, speriamo ci sai utile. I ragazzi del petrape
sembrano un pó agitati, in questi ultimi giorni i più grandi non si comportano
per niente bene, picchiano i più piccoli, rispondono con maleducazione agli
educatori e non fanno che insultare in continuazione. Da buoni educatori
dobbiamo sempre rispondere con un sorriso anche se meriterebbero essere
bacchettati sulle mani e sulla lingua. Martedì nel pomeriggio si é festeggiato
il compleanno di tutti i ragazzi che sono nati nel mese di gennaio; la sera
tutto il petrape ha partecipato alla messa di San Giovanni Bosco, protettore
dei bambini. In questa istituzione viene molto adottata la filosofia del Santo.
Mercoledì tutti i funzionari ci siamo riuniti nella casa della Irmãs per
stilare un calendario annuale delle attivitá e discutere sull’andamento
dell’istituzione. La riunione é durata circa 4 ore. La sera lezioni di
capoeira. Giovedí alle 2 di notte é tornato Simone dall’Italia e finalmente
mi ha portato la fotocamera digitale, così adesso potrò fare molte foto. Il
venerdì il bambino di Recife é ripartito. La sera ho portato, per una oretta,
nella piazzetta vicino al Petrape, i fratellini Francimar e Lucas. Mi hanno un
po'
raccontato della loro situazione, qualche anno fa il padre aveva litigato con il
fratello, dopo le acque si erano calmate e inaspettatamente una sera il
fratello, accompagnato da amici é entrato nella casa del padre dei bambini e
l’ha ucciso a coltellate, Francimar há assistito alla tragedia. I bambini
sono stati portati al Petrape dal nuovo compagno della madre promettendo che
sarebbe ritornato a riprenderli appena avrebbe sistemato delle faccende, non é
stato lasciato nessun recapito, per fortuna Rosana (assistente) aveva già visto
i bambini nella casa della loro zia che abita vicino alla casa della sorella di
Rosana. Il sabato ci siamo precipitati a casa della zia e tramite informazioni
siamo riusciti a trovare la campagna dove vivevano i bambini dopo aver
attraversato le secche campagne di Petrolina. Abbiamo lasciato i bambini a casa
e aspettiamo che la madre li riporti martedì mattina al petrape, questi 3
giorni serviranno nella decisione se vogliono tenere i piccoli a casa o meno.
Alle 4:30 é arrivato Claudio, ex volontario é stato in giro per il Bahia e
rientra in Italia a metà mese. La sera i petrapesi si sono esibiti per le vie
del centro cittadino con le alfaias (tamburi in legno) ai ritmi del maracatú
(parata del carnevale pernambucano). La notte siamo stati ad assistere un
concerto di una cantante di fama nazionale (Gatinha Maiosa) alla orla. Domenica
mattina tutti in spiaggia alla Ilha do Fogo, lo zio di Kadigena mi ha regalato
un Mico (una delle più piccole scimmiotte esistenti) che ho chiamato Gugú.
Adesso é a casa, nella mia stanza, ha voluto dormire con me, appena posso
mostrerò le foto.
Lucas e Francimar