L’invenzione del paradiso [quarta di copertina] (Manni 2006)HOME PRINT





Su commissione di una felice donna in carriera, una giovane scrittrice le inventa una biografia sulla traccia di luoghi, volti e parole di un mondo di­menticato. Emergono vivi e tangibili non solo paradisi di spensieratezza ma anche dolorosi smarrimenti e il racconto, favola o storia che sia, si fa riflessione su perché si ricorda e perché si dimentica, quali segreti accordi fra memoria e oblio ci traghettano vivi dal passato al futuro. Il dialogo a distanza e poi l'incontro ravvicinato fra la signora e l'invisibile scriba confermano la feconda necessità della memoria privata, quando non si ammala di elegia, quando non ci chiude al nuovo.


 


Lidia Gargiulo vive a Roma. Autrice di testi di critica letteraria, di racconti e raccolte di versi, collabora a periodici e riviste. Numerosi i rico­noscimenti culturali. Fra questi la Magna Laus al Certamen Catullianum di Verona (1990) e la segnalazione speciale al Concorso internazionale di poesia Montale (1992). È stata anche, nel 2002, finalista al Premio narrativa inedita I talo Calvino.

 

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