Il testo di questa scenetta  è stato scritto e rappresentato dagli allievi della classe 2C dell’Istituto Galilei  nel  maggio 2003 a  S.Benedetto Po in occasione di Scienze Under 18  
Come nasce un lichene (prima parte)
Il biomonitoraggio (seconda parte)  

PERSONAGGI:
-          Presentatore (..)
-          Fungo (..)
-          Alga (..)
-          Lichene (..)
-          Albero (..)
-          2 studenti (...)
-          2 assistenti (..)  

                                                (E’ in scena solo il presentatore)
Pres.:Buongiorno a tutti,
mi chiamo (...) e sono della classe 2C dell’Istituto Galilei di Ostiglia, insieme ai miei compagni di classe vi presenteremo il Progetto Licheni in Rete che ha coinvolto, in questo anno scolastico, 11 scuole della provincia di Mantova (5 scuole medie: Revere, Marcaria, Castellucchio, Porto Mantovano e l’Alberti di Mantova; 6 scuole superiori: ITC “Sanfelice” e IPAS “Don Bosco”di Viadana, I.S. “Manzoni” di Suzzara, ITAG “Strozzi” di Palidano, ITAS “Mantenga” di Mantova e l’I.S. “Galilei” di Ostiglia.
Noi tutti abbiamo svolto un’indagine scientifica sulla qualità dell’aria utilizzando i licheni come bioindicatori.
Abbiamo pensato di proporvi la nostra esperienza con un piccolo spettacolo con l’idea che si può fare scienza anche divertendosi. 
Prima della rappresentazione ci sentiamo obbligati a ringraziare i professori Malavasi Claudio, Malatrasi Lorenza e il tecnico di laboratorio Isa …, che ci hanno permesso di partecipare a questo progetto che è stato portato avanti ormai da diversi anni nella nostra scuola. Con questa rappresentazione cercheremo di spiegarvi le caratteristiche dei licheni .  

Prima  parte
Facciamo un caloroso applauso ai ragazzi che stanno per entrare!
(Entrano in scena l’alga e il fungo e si posizionano vicino al presentatore)

Pres.:
Ecco a voi i primi due personaggi: (indicando il fungo) questo è un fungo, conosciuto anche con il nome di micobionte e questa, invece, (indicando l’alga) è un’alga unicellulare o fotobionte.

(Il presentatore si fa da parte)

Fungo:
Ma sei tu l’alga?! Ho sentito molto parlare di te! Mi hanno detto che sei un tipo autonomo, sei capace di farti da mangiare da sola!

Alga:
Sì, sì, sono proprio io!! A me invece hanno detto che tu sei molto forte, le tue ife sono molto resistenti!

Fungo:
Beh! Allora potremmo fondare una società!!

Alga:
Giusto!

(L’alga e il fungo si avvinghiano. I due assistenti con un telo nero, con dietro il lichene, entrano in scena e l’alga e il fungo escono di scena sfruttando questo stratagemma.)

Pres.: 
Ed ecco a voi l’organismo prodotto dall’unione simbiotica  e dell’alga: il LICHENE!!

Lichene:
Ora sì che sono completo! Mi adatto ad ogni tipo di clima e d’ambiente! Posso vivere sugli alberi o sulle rocce. Mi produco per via vegetativa (si stacca un pezzo di costume e lo lancia) Vai isidio, riproduciti! Oppure per via sessuata (prende dei coriandoli e li lancia). Grazie a queste spore nascerà un nuovo lichene! Dato che dipendo totalmente dall’atmosfera, sono un ottimo bioindicatore dell’inquinamento.

Mi vado a trovare un nuovo posto dove vivere! ( Il lichene esce di scena)  

Seconda  parte

Entra l’albero e si posiziona nel centro del palco. Entrano i due studenti e si avvicinano all’albero, dotati di reticolo, bussola, metro, bollini colorati, necessario per scrivere.)

1°studente:
Dobbiamo trovare un albero sano e che abbia la circonferenza del tronco di almeno 60 cm (misura con il metro l’albero).

2°studente:
Sì, ma non deve essere inclinato più di 10° (verifica se questo è vero).

1°studente:
Questo allora è ottimo! Mettiamoci il reticolo!

2°studente:
Naturalmente ad un metro d’altezza (mettono il reticolo).

1°studente:
Ecco fatto. Prendi carta e penna e incominciamo a contare i licheni.
Ecco guarda: di gialli ce ne sono…, di verdi…, ecc.

2°studente:
Ok! Prendo nota. La somma di tutti i licheni è…; il colore di questo albero è…

( Mettono il bollino colorato sopra all’albero. Tutti i personaggi entrano in scena e si posizionano per il balletto finale.)

Balletto finale con musica

FINE DELLA RAPPRESENTAZIONE.