Petilia Policastro. Assenze eccellenti alla riunione
sull'edilizia scolasticaDisertato l'incontro sul
liceo
PETILIA POLICASTRO - Avrebbe dovuto essere un
incontro interistituzionale sulla situazione del Liceo scientifico
"Raffele Lombardi Satriani" e dell'annesso Liceo psico pedagogico di
Mesoraca, ma le presenze si contavano sulle dita di una mano. Nella
sala del Liceo petilino, infatti, erano presenti il dirigente
scolastico Franco Gentile, promotore dell'iniziativa, i consiglieri
provinciali Santino Scalise di Rifondazione Comunista e Gianfranco
Grano dell'Udc, l'assessore comunale petilino Domenico Poerio
delegato dal sindaco, Giuseppe Ceraudo, il presidente del Consiglio
d'Istituto di Mesoraca, Attilio Sarcone, ed uno sparuto numero di
studenti e docenti. Assenti, ufficialmente per impegni
precedentemente presi, il presidente della Provincia Sergio Iritale,
gli assessori provinciali Salvatore Bonofiglio e Giuseppe Poerio,
delegati rispettivamente al Bilancio ed alla Pubblica istruzione ed
all'Edilizia scolastica, il consigliere provinciale Egidio Sicilia
eletto nel collegio "Petilia 2" e le Amministrazioni comunali di
Mesoraca e Roccabernarda.
«Nonostante l'invio degli inviti con
largo anticipo ha ammesso introducendo i lavori il dirigente
scolastico Franco Gentile sono rammaricato e preoccupato per
le numerose assenze a quest'incontro in cui dovevamo parlare dei
gravi problemi delle due scuole superiori. Anche come dirigente
scolastico avrei voluto dire personalmente al presidente Iritale che
questo è un territorio trascurato dalla Provincia, anche dal punto
di vista scolastico. Dovremmo recuperare i ritardi accumulati nei
lustri precedenti. Qua a Petilia, per la mancanza di aule non
possiamo accettare un numero maggiore di iscritti ne utilizzare i
macchinari che possediamo. In questo Liceo addirittura - ha
ricordato Gentile rischiamo di perdere un finanziamento di
oltre 160 milioni di vecchie lire del Pon perché l'Amministrazione
provinciale non è riuscita sino ad oggi ad adeguare un'aula
nonostante le rassicurazioni avvenute negli scorsi mesi anche
dall'architetto Achille Tricoli e dall'Assessore provinciale alla
Pubblica istruzione Giuseppe Poerio che è stato eletto consigliere
in questo paese. A Mesoraca è passato un anno dalla posa della prima
pietra del nuovo Liceo psico pedagogico e nonostante la
disponibilità dei 10 miliardi di vecchie lire per i quali la
provincia sta' pagando il mutuo i lavori sono fermi». In un altro
passaggio del proprio intervento il dirigente Franco Gentile ha
sottolineato come «anche se c'è stata una proroga di un altro anno
alla legge nazionale n°626 sulla sicurezza nelle strutture pubbliche
la nostra richiesta è che partano subito i lavori a Mesoraca e per
Petilia parta subito la progettazione del nuovo Istituto superiore
nell'area di san Liborio scelta dal Consiglio comunale perché nel
piano triennale delle opere pubbliche la Provincia ha i fondi
necessari a disposizione. Ai comuni di Petilia Mesoraca e
Roccaberanrda chiediamo invece che si consorzino per richiedere alla
regione dei pulman per gli studenti». Un altro intervento critico è
venuto pure da Attilio Sarcone secondo cui «la storia dell'Istituto
di Mesoraca va avanti da vari anni e non si capiscono i motivi di
questi ritardi dopo la posa della prima pietra. Si parla,
addirittura, di un problema relativamente al progetto per il quale
servirebbe un'area maggiore di quella a disposizione». Solidarietà
alle scuole, unitamente alla promessa di un impegno in Consiglio
provinciale sono venuti dai due consiglieri provinciali presenti
Scalise e Grano che, nonostante appartengano a due coalizioni
diverse, si sono detti pronti a collaborare per il superamento dei
vari ritardi. Prima delle conclusioni del dirigente scolastico, si
sono registrati gli interventi dell'assessore Domenico Poerio, degli
studenti Tommaso Comberiati, Caterina Lepera, Filomena Porchia, Elsa
Iannone, del prof. Francesco Spinelli e del tecnico di laboratorio
Pasquale Cosco. "Trait d'union" fra i vari interventi la
consapevolezza che in queste condizioni non si può
continuare.
Francesco Rizza
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