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Il Cd-Rom sulla Sila Piccola della classe 3^B del Liceo Scientifico è arrivato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri

 

La Direzione Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale ha comunicato ufficialmente  al Dirigente Scolastico del nostro Istituto il prof. Francesco Gentile che il lavoro della classe  3^B del Liceo Scientifico di Petilia Policastro relativo al concorso Amiamo e rispettiamo la montagna è stato selezionato tra i lavori presentati dalle scuole medie superiori della Calabria, ed è stato inviato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento degli Affari Regionali. Nei giorni scorsi un apposito gruppo di lavoro costituito presso l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria ha individuato i lavori più meritevoli a  livello regionale, uno per ogni ordine di studio (elementari, medie e superiori).

Il concorso: “Amiamo e rispettiamo la montagna”, è stato promosso dal Consiglio dei Ministri in collaborazione con il MIUR, nell’Anno Internazionale delle Montagne dichiarato dalle Nazioni Unite con lo scopo “di promuovere e attivare una politica di sviluppo sostenibile nelle aree montagnose del globo che hanno visto nei secoli depauperare il proprio patrimonio culturale, etnico, economico e ambientale”.

La classe 3^B ha partecipato al concorso con la realizzazione di un Cd-Rom sulla Sila Piccola, una ricerca sullo stato ambientale (geologia, acque, flora, fauna) e un’analisi sullo sfruttamento ambientale (forestale, idrico).

Per l’importante riconoscimento, piena soddisfazione è stata espressa dal Preside prof. Francesco Gentile: “La nostra scuola non è nuova ad iniziative sul tema dell’ambiente, come non è nuova la classe 3^B ad impegni di produzione culturale, lo scorso anno la classe ha realizzato un Cd-Rom la “Shoa, lo sterminio di un popolo”. Le questioni ambientali, oltre ad essere inserite nelle programmazioni e nei curricola dei singoli docenti, trovano piena cittadinanza nel POF d’Istituto. Esse stanno raggiungendo i livelli di eccellenza per la sensibilità e l’impegno del prof, Concio Luigi, referente per l’educazione ambientale; lo scorso anno sono stati organizzati dei convegni per far conoscere la nuova legge regionale “sulla raccolta dei funghi” e per trattare il  problema del dissesto idrogeologico. In questo nuovo Cd-rom si può cogliere una sintesi storica, ambientale, sociale ed economica di quello che era ed offriva la montagna nella prima metà del Novecento  e di quello che è e può offrire ora. Più equilibrato era il rapporto tra uomo e natura ed il suo degrado ambientale era ancora sconosciuto e/o limitato. L’istituzione dei parchi, le leggi di salvaguardia dell’ambiente e la crescente diffusione di una cultura ambientalista sono chiari segnali di una inversione di tendenza che fanno sperare anche ad un utilizzo migliore della montagna come strumento di sviluppo economico e sociale”.

Il prof. Luigi Concio, coordinatore del progetto, ha fatto rilevare che “l'iniziativa è stata realizzata con la consapevolezza che il futuro della Calabria è legato alle sue preziose risorse naturali e che la rinascita economica e culturale delle nostre aree montane non può prescindere da uno sviluppo economico compatibile con la  protezione della natura.  Nell’ipertesto  ci siamo soffermati sull'uso non razionale della risorsa acqua e sulla grave deforestazione dell'altopiano silano nel secolo scorso. L’Istituzione del Parco Nazionale della Sila potrà essere un laboratorio per sperimentare un rapporto più equilibrato con la natura e per uno sviluppo ecocompatibile”. Il prodotto multimediale è stato realizzato grazie alle competenze acquisite dal “Gruppo Informatico Satriani” (Angelo Olivieri, Tommaso Comberiati, Piero Scandale, Gianluca Saporito, Caruso Giuseppe, Antonino Cosco), con la collaborazione tecnica del prof. Pasqualino Cosco e dell’assistente di laboratorio il sig. Santo Statti. Infine è stata importante la consulenza scientifica fornita dal locale Circolo della Legambiente: Titta Gentile (flora, fauna), Salvatore Lechiara (piante officinali), Giuseppe Parente (fotografia)