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ACQUA|I
ranking del rapporto Unesco
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La
classifica della sete
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Acqua |
Da
un lato l'abbondanza e la scarsità delle risorse idriche,
dall'altro la qualità. Il disequilibrio mondiale
nell'accesso all'acqua potabile.
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È il Kuwait, con i suoi
10 metri cubi (mc) d’acqua pro capite il fanalino di coda della
classifica sulla disponibilità d’acqua, inserita nel rapporto
dell’Unesco. Lo seguono la Striscia di Gaza (52 mc) e gli Emirati
Arabi (58 mc). I paesi più ricchi d’acqua sono invece la Guyana
Francese con oltre 800mila metri cubici e l’Islanda (circa 60.000
mc).
Per quanto riguarda la qualità delle risorse idriche, guidano la
classifica Finlandia, Canada e Nuova Zelanda. Fanalino di coda il
Belgio, a causa delle pessime acque sotterranee e
dell’inquinamento industriale. Ma nove paesi sui dieci con
peggiore qualità Idrica appartengono al Sud del mondo come Marocco,
India, Giordania e Sudan.
Per farsi un’idea della qualità dell’acqua nel mondo basti
pensare che ogni anno vengono riversati nei corsi d’acqua 2
milioni di tonnellate di sostanze inquinanti. Considerando che ogni
litro di liquame può inquinare otto litri di acqua pulita, il
rapporto stima un totale di 12mila kilometri cubici di risorse
idriche inquinate. Ossia più della massa d’acqua contenuta nei 10
fiumi più lunghi del mondo.
La Nuova Ecologia (10 marzo 2003) |
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