La nostra storia

 

La nostra avventura nasce Qualche anno fa.  Nell'estate dei 1999 Renato Mazzali propose ad alcuni cittadini di Ficarolo di interpretare i ruoli di alcuni personaggi dell'opera lirica, dando vita ad una forma di spettacolo che coniugava la pratica teatrale alla promozione della musica operistica (memorabili gli allestimenti della Serata Verdiana e della Serata Pucciniana, in cui presentammo un'antologia di arie e cori di questi autori utilizzando la tecnica del (playback).  Tutti, protagonisti, comparse, ballerini, solisti, potevano calcare la scena mimando ed imitando con la gestualità quanto è previsto dalla partitura musicale.  Lo spettacolo veniva poi arricchito da scene, luci e costumi che riproducevano fedelmente gli allestimenti dei maggiori teatri lirici.  l'attività ha riscontrato un successo tale che si è deciso di arricchire tale proposta anche con parti recitate, nel 1997 e nel 1998 due operette sono state presentate nel Parco di Villa Giglioli: " Vedova Allegra" e "Al Cavallino Bianco".  La produzione di queste operette ha visto coinvolte decine di persone: sarte, tecnici di scena, ballerini, interpreti, decoratori, comparse, ecc.  Ognuno di loro era un ingranaggio importante nella complessa macchina di uno spettacolo teatrale.  Tutto ha funzionato a meraviglia, poi si è sentita l'esigenza di una fase di riflessione e di maturazione.  Se in quegli anni l'entusiasmo e la voglia di partecipare ad un gioco ha dato dei risultati positivi, oggi l'esperienza acquista e la conseguenze maturità artistica ci hanno fatto scegliere un percorso di autonomia associativa e di elaborazione culturale che ci vede, stasera, in vostra compagnia non solo per presentare uno spettacolo ma soprattutto per proporre le finalità sociali dell'Ass.  "LIBERI ARTISTI" di Ficarolo.

Il 28 Marzo 2003 ci siamo costituiti in associazione culturale. la nostra finalità principale è quella di promuovere aggregazione e promozione sociale tra le persone di Ficarolo, valorizzando le potenzialità artistiche e le attitudini individuali con progetti operativi che individuino i "mestieri del teatro" come stimolo allo scambio relazionale.  Non siamo e non vogliamo essere una filodrammatica o una compagnia di teatro amatoriale.  Nella nostra società individualismo e successo personale trovano sempre più spesso modelli a cui riferirsi, noi vorremmo proporre un'alternativa.  Il nostro fine infatti è quello di coinvolgere in progetti operativi le persone che attraverso lo scambio dei saperi, la solidarietà e la condivisione di valori sociali hanno come prospettiva la disponibilità, finalizzata ad una crescita culturale comune.