Pasolini e il Terzo Mondo. Percorso cronologico nella vita e nella produzione artistica di Pier Paolo Pasolini
 

1961 gennaio – viaggio in India con Alberto Moravia e Elsa Morante – visite a Bombay, Nuova Dehli, Calcutta. Per il quotidiano “Il Giorno” scrive una serie di articoli poi pubblicati con il titolo L'odore dell'India (Longanesi, Milano 1961).

1961 febbraio – il viaggio prosegue in Africa – Kenia e Zanzibar.

1961 – scrive La Resistenza negra, prefazione a Letteratura negra. La poesia (a cura di M. De Andrade, Editori Riuniti, Roma).

 

1962gennaio – viaggio di un mese in Egitto, Sudan, Kenia, Grecia.

1962 - È bello uccidere il leone,  “soggettino” cinematografico sull'Africa in quattro capitoli: al primo, senza titolo, seguono quelli intitolati Tinte forti da tavolozza cubista, La negra luce, Il sogno di una cosa. Il testo sarà pubblicato in “Filmsezione, n. 12, luglio-agosto 1962 e poi in “ABC”, n. 4, 26 gennaio 1964.

1962Il padre selvaggio – il “soggettino” È bello uccidere il leone si sviluppa in un testo più ampio sulla formazione di un liceale africano, destinato a costituire quella classe dirigente che dovrà realizzare uno sviluppo di tipo europeo, e sul suo nucleo familiare di provenienza, ancorato, attraverso la figura del padre, ad un passato oscuro, “selvaggio nel senso nobile della parola”, come sostiene nell'intervista rilasciata a  Biamonte (in “Il Paese”, 25 febbraio 1962). L'ambientazione è progettata nel Congo della guerra civile, scatenatasi dopo l'indipendenza (1960), fra il presidente Lumumba e le forze secessioniste del Katanga guidate da Ciombé. Non nella forma di una sceneggiatura, ma in quella di un dettagliato trattamento, articolato in dialoghi e suddiviso in scene, il testo viene pubblicato in “Cinema e film”, nn. 3-4, autunno 1967 e poi nel volume Il padre selvaggio, Einaudi, Torino 1975. In entrambe le pubblicazioni, Pasolini vi allega la poesia E l'Africa? (nella raccolta Bestemmia).

1962 – risale a quest'anno, molto probabilmente, la prima stesura della poesia Profezia nella quale compare la figura di Alì dagli Occhi Azzurri, la poesia sarà inserita nella raccolta Poesie in forma di rosa (1964). Alì dagli occhi azzurri sarà il titolo di un volume pasoliniano del 1965, edito da Garzanti.

 

1963 gennaio – viaggio in Yemen, Kenia, Gahna, Guinea.

1963 gennaio-febbraioLa rabbia, nel film inserimenti dei seguenti filmati di repertorio: scontri di pattuglie egiziane e israeliane / ragazzetto nero allattato / bambini arabi / foto di Gandhi / uccisione di Gandhi (1948) / uccisione di Lumumba (1961) / Nehru, Nasser, Sukarno / danze di due ragazzi negri / danze indonesiane / liberazione della Tunisia (1956) / liberazione del Tanganika (1962) / liberazione del Togo (1960)

1963 - 27 giugno – 11 luglio – in vista della realizzazione del Vangelo secondo Matteo, sopralluoghi, con il biblista don Andrea Carraro, in Galilea (lago di Tiberiade; monte Tabor; Nazareth; Capharnaum), Giordania (Baram), Gerusalemme (fiume Giordano; confini della Giordania, Bersabea, Betlemme), Siria (Damasco). Il materiale raccolto è montato nel film Sopraluoghi in Palestina (1963).

1963 – Israele, ciclo di poesie inserite nella raccolta Poesie in forma di rosa (1964)

 

1964Poesie in forma di rosa

 

1965 – 22 aprile – in “Vie Nuove”, n. 16, Viaggio in Marocco

1965 – 20 maggio – in “Vie Nuove”, n. 20, L'aquila e la preda – Il test del Terzo Mondo

1965 – fine anno – viaggio in Nord Africa

 

1966 – 23 marzo in “Paese Sera”, I diseredati sono il nostro Terzo Mondo

1966ottobre – viaggio in Marocco per ambientazione dell'Edipo Re (1967)

 

1967aprile - iniziano le riprese di Edipo Re nel Marocco del Sud

1967 - aprile-giugno, in “Nuovi Argomenti”, n.s. 6, Israele. Testo scritto subito dopo la “Guerra dei sei giorni”

dal 20 dicembre 1967 al 10 gennaio 1968 – viaggio in India  (Stato di Mahrashtra, Bombay, Stato di Uttar Pradesh, Stato del Rajastan, Nuova Delhi, il Gange ai confini con la Cina e numerosi altri luoghi) per effettuare le riprese in vista della realizzazione di Appunti per un film sull'India.

Nasce l'idea di realizzare un film in cinque episodi che avrebbe dovuto intitolarsi Appunti per un poema sul Terzo Mondo (vd. intervista a Lino Peroni, in “Inquadrature”, nn. 15-16, autunno 1968). Gli episodi avrebbero dovuto riguardare l'India, l'Africa Nera, i Paesi Arabi, l'America del Sud, i ghetti negri degli Stati Uniti (questi ultimi analizzati attraverso il “Black Power”, conosciuto nel corso del viaggio in USA dell'agosto 1966).

 

1968 dicembre – riprese in Uganda, Tanzania, Lago Tanganika

 

1969 febbraio – durante la lavorazione di Medea (1969; il film ha alcuni esterni girati in Turchia e Siria), nuove riprese in Uganda, Tanzania, Lago Tanganika in vista della realizzazione del film Appunti per un'Orestiade africana (1969), pensato inizialmente come episodio di Appunti per un poema sul Terzo Mondo. La versione della tragedia eschilea, nel film trasportata nell'Africa nera, è quella approntata dallo stesso Pasolini nel 1960 su richiesta di Gassman.

1969, nella intervista rilasciata a Ferdinando Camon (in F. Camon, La moglie del tiranno, Lerici, Roma 1969), Perché rinnego Profezia.

 

1970 – gennaio - viaggio in Africa con Maria Callas, Alberto Moravia, Dacia Maraini (Dakar, Abidjan, Bamako nel Mali).

1970 – 18 ottobre – al termine delle riprese del Decameron (settembre-ottobre 1970), mentre si trova nello Yemen, gira il documentario in forma di appello all'UNESCO Le mura di Sana'a (14 minuti), con esterni nello Yemen del Nord (Sana'a) e nello Yemen del Sud (Hadramaut).

 

1972 – estate – in vista della realizzazione della terza parte della “Trilogia della vita”, tratta dalle novelle delle Mille e una notte, effettua sopralluoghi in Egitto, Yemen, Persia, India, eritrea, Hadramaut.

 

1973 – aprile iniziano le riprese del film Il Fiore delle mille e una notte (2 marzo - 3 maggio 1973) in Iran (Isfahan), Yemen del Nord, Yemen del Sud, Nepal (Katmandu), Etiopia, India.

settembre 2006