CIRCOLARE 2 aprile 2001, prot. n. 18267.
P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Complemento di programmazione - Misura 1.2.1.a -
Protezione e consolidamento versanti, centri abitati e infrastrutture.
Alle Amministrazioni comunali dell'Isola
Alle Province regionali
Ai Consorzi A.S.I.
Agli Enti parco
All'on.le Presidente della Regione
All'Autorità di gestione P.O.R.
Assessorato Presidenza Dipartimento programmazione
All'Assessore per il territorio e l'ambiente
Al Dipartimento urbanistica
Agli Assessorati regionali Presidenza Agricoltura e foreste Beni culturali
Bilancio e finanze Cooperazione Enti locali Industria Lavori pubblici Lavoro
Sanità Turismo
1. Premessa
Con D.P.Reg. 28 marzo 2001, n. 60, in corso di registrazione, è stato approvato
il Complemento di programmazione relativo al P.O.R. Sicilia 2000-2006.
Nell'ambito dell'asse prioritario 1 - Risorse naturali, è stata definita la
Misura 1.2.1 - "Protezione e consolidamento di versanti, centri abitati ed
infrastrutture", finalizzata a raggiungere un adeguato livello di sicurezza
dal rischio idrogeologico del territorio siciliano.
L'attuazione di tale misura è articolata in due fasi temporali, di cui la
prima, a regia regionale, relativa al primo biennio di programmazione.
Le modalità attuative e di programmazione delle risorse sono state definite nel
Completamento di programmazione, ove sono stati, tra l'altro, individuate le
procedure d'attuazione ed i criteri di selezione.
Essendo stato designato quale Amministrazione responsabile, questo Assessorato
deve provvedere alla predisposizione del programma di individuazione dei
soggetti pubblici beneficiari e degli interventi relativi da finanziare con
l'utilizzazione delle risorse suddette assegnate nella prima fase.
Nella prima fase il Complemento di programmazione prevede l'attuazione di due
linee di intervento:
a) interventi di messa in sicurezza di aree già interessate da
fenomeni di dissesto;
b) interventi di monitoraggio di aree in frana.
Nella presente circolare, con riferimento alla linea d'intervento di cui alla
precedente lett. a), sono pertanto riportati i requisiti di ammissibilità, le
modalità di presentazione da parte dei soggetti pubblici interessati delle
istanze di inclusione nel programma suddetto, la documentazione da presentarsi a
corredo di tali istanze ed i criteri suddetti di priorità, di selezione e di
formulazione del programma.
2. Finalità d'intervento
Nella prima fase d'attuazione, cui si riferisce la presente circolare, la misura
è finalizzata a raggiungere un adeguato livello di sicurezza dal rischio
idrogeologico in aree a maggiore rischio ricomprese nel Piano straordinario di
assetto idrogeologico, predisposto dalla Regione siciliana ed adottato con
decreto di questo Assessorato del 4 luglio 2000, con particolare riguardo alla
salvaguardia delle vite umane, dei centri abitati, delle infrastrutture
strategiche e produttive, dei beni culturali e ambientali.
3. Interventi ammissibili
Sono ammissibili interventi, muniti almeno di progetto di massima approvato ai
sensi di legge e riguardanti l'eliminazione o la riduzione di situazioni di
rischio e/o la messa in sicurezza di aree già interessate da fenomeni di
dissesto e ricomprese tra quelle individuate a rischio idrogeologico elevato nel
Piano straordinario di assetto idrogeologico sopra citato.
Sono quindi ammessi a finanziamento:
- interventi risolutori, per la protezione, il consolidamento e la difesa
idrogeologica e/o la difesa idraulica nelle aree a rischio di esondazione o di
frana, ricompresse tra quelle individuate nel piano suddetto;
- interventi per la messa in sicurezza di aree già interessate da
fenomeni di dissesto idrogeologico.
L'inserimento in programma degli interventi avverrà nel rispetto della vigente
normativa sui lavori pubblici.
A tal proposito saranno considerati ammissibili gli interventi per i quali sarà
dimostrato il possesso di tutti i seguenti requisiti entro il termine di
presentazione delle istanze:
- il progetto dell'intervento proposto deve essere approvato tecnicamente
come progetto di massima o esecutivo ai sensi delle disposizioni di legge
vigenti in materia di progettazione ed esecuzione di opere pubbliche, di cui in
particolare alla legge regionale n. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni
intervenute alla data di pubblicazione della presente circolare;
- l'intervento deve essere inserito nel programma triennale delle opere
pubbliche vigente presso l'ente richiedente alla data dell'istanza di
finanziamento e ne deve rispettare l'ordine di priorità di settore;
- l'intervento deve essere coerente con le previsioni dello strumento
urbanistico vigente.
4. Beneficiari
Possono presentare istanze i seguenti soggetti pubblici locali:
- comuni;
- Province regionali;
- Consorzi A.S.I.;
- Enti parco.
5. Spese ammissibili
Rientrano tra le spese ammissibili tutte quelle sostenute e/o previste dai
soggetti pubblici beneficiari finali fino alla totale copertura dei costi
necessari per la progettazione e realizzazione degli interventi, quali:
- le spese per i lavori e le forniture dirette all'esecuzione delle opere;
- le spese generali ad essi relative, incluse le spese concernenti le
consulenze tecniche e specialistiche, le prestazioni di servizi, la
progettazione e la direzione delle opere, gli studi, le indagini e eventuali
interventi di monitoraggio;
- l'IVA relativa, nelle misure di legge vigenti;
- le eventuali spese per l'occupazione e l'acquisizione, mediante
esproprio, dei terreni necessari per la realizzazione delle opere.
6. Risorse finanziarie programmate e disponibili
Le risorse destinate alla prima fase relativa al primo biennio di programmazione
ammontano complessivamente a 82,798 milioni di Euro, delle quali 59 milioni di
Euro, pari quindi a L. 114.239.930.000, sono destinate alla realizzazione degli
interventi individuati nel programma di utilizzo cui si riferisce la presente
circolare.
Di tali risorse, il 90% è destinato alle province di Agrigento, Caltanissetta,
Catania, Messina e Palermo e ripartito in misura proporzionale al fabbisogno
finanziario insoddisfatto relativo ad interventi riguardanti situazioni di
rischio elevato o molto elevato, desumibile dalle richieste corredate almeno da
progetto preliminare avanzate nel 1999 dai comuni per l'inserimento nel
programma di interventi urgenti di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legge
180/98, mentre il restante 10% verrà ripartito nelle restanti province.
Nell'ambito di ogni provincia e nel rispetto dei criteri di ammissibilià e di
priorità indicati nella presente circolare, almeno il 20% delle risorse
assegnate alle province sarà destinato ad interventi in comuni con popolazione
non superiore a 10.000 abitanti.
7. Modalità di presentazione delle istanze di finanzia-mento
All'istanza di ammissione a finanziamento dovrà essere allegata la seguente
documentazione:
- progetto almeno di massima dell'intervento, ap provato ai sensi delle
disposizioni di legge vigenti in materia di progettazione ed esecuzione di opere
pubbliche, di cui in particolare alla legge regionale n. 21/85 e successive
modifiche ed integrazioni intervenute alla data di pubblicazione della presente
circolare;
- attestazione di conformità allo strumento urbanistico, resa ai sensi
dell'art. 154 della legge regionale n. 25/93, nel caso in cui l'intervento
proposto preveda opere per le quali sia necessaria e prescritta tale conformità;
- delibera di approvazione del Programma triennale delle opere pubbliche,
vigente presso il soggetto richiedente, corredata di stralcio dello stesso
relativo al settore d'interesse dell'opera per cui viene richiesto il
finanziamento, da cui si evinca l'inserimento e l'ordine di priorità
dell'intervento proposto.
Nel caso in cui tale intervento sia preceduto da altri della stessa tipologia di
quelle ritenute ammissibili, ai sensi del precedente art. 3 della presente
circolare, al fine di verificare il rispetto dell'ordine di priorità del
programma suddetto, per ciascuno di questi l'Amministrazione richiedente deve
trasmettere apposita dichiarazione a firma del legale rappresentante dell'ente,
da cui si evinca lo stato di attuazione degli interventi che precedono quello
proposto, precisando per ognuno di questi se sia stato progettato e/o finanziato
ed indicando gli estremi del provvedimento di finanziamento;
- atto di nomina del responsabile del procedimento, che dovrà assolvere
ai compiti ed agli adempimenti inerenti alla pubblicizzazione del contributo
comunitario secondo le norme vigenti in materia, alla fornitura periodica al
responsabile della misura di tutte le informazioni necessarie per verificare
l'andamento fisico e finanziario delle attività di attuazione degli interventi
finanziati ed il rispetto dei tempi stabiliti, alla tenuta della documentazione
contabile e finanziaria, al rispetto delle condizioni stabilite al momento della
concessione del finanziamento e dalle normative comunitarie, statali e/o
regionali vigenti ed applicabili all'intervento stesso;
- dichiarazione a firma del legale rappresentante dell'ente richiedente,
dalla quale si evinca se per l'intervento proposto sia stata presentata istanza
di finanziamento ad amministrazioni od enti diversi dalla Regione siciliana e
l'esito di tale istanza;
- nel caso l'intervento proposto sia di completamento o stralcio di
progetto generale, che abbia goduto di precedente finanziamento, dettagliata
relazione esplicativa sull'utilizzo del precedente finanziamento e degli
eventuali riflessi tecnici e finanziari che lo stesso ha sull'intervento
proposto;
- scheda di identificazione degli interventi redatta in conformità al
modello allegato alla presente circolare.
8. Termini di presentazione delle istanze
Le istanze di inclusione nel programma di utilizzo delle risorse, corredate di
tutta la documentazione su indicata, devono essere presentate a questo
Assessorato dai soggetti richiedenti, a mezzo del servizio postale, statale o
riconosciuto, od anche a mano, nel termine del 30° giorno successivo alla
pubblicazione della presente circolare nella Gazzetta Ufficiale della
Regione siciliana.
In caso di invio a mezzo del servizio postale, quale data di presentazione si
intenderà quella di spedizione apposta dall'ufficio postale sul plico di
spedizione.
Il termine di presentazione suddetto è perentorio, per cui non saranno prese in
considerazione istanze presentate dopo la data di scadenza dello stesso.
9. Criteri di priorità nella formulazione del programma d'intervento
Nella prima fase relativa al primo biennio di programmazione delle risorse, sono
considerati prioritari gli interventi negli ambiti territoriali che presentano
esposizione al rischio idrogeologico maggiore secondo le indicazioni già
contenute nel Programma operativo regionale, ove risultano individuate
prioritariamente le province di Agrigento, Caltanissetta, Palermo, Messina e
Catania.
Sarà inoltre data priorità agli interventi relativi prima ad aree a rischio
molto elevato e poi a rischio elevato individuate nel piano straordinario per
l'assetto idrogeologico.
In tali aree verrà nell'ordine data priorità:
a) interventi relativi a centri urbani;
b) interventi relativi ad aree d'insediamenti produttivi ed aree
dei Consorzi A.S.I.;
c) interventi relativi ad infrastrutture primarie.
Per ciascuna delle suddette fasce gli interventi saranno classificati in
sottofasce in funzione del grado di pericolosità dei fenomeni.
In particolare, per le frane saranno considerati i seguenti fattori:
- intensità dipendente dalla tipologia del fenomeno e dalla sua
estensione;
- stato di attività;
- presenza di interventi di sistemazione già realizzati.
Per le esondazioni verranno considerati i seguenti fattori di pericolosità:
- estensione areale del fenomeno;
- ricorrenza;
- presenza di interventi di difesa già realizzati.
Nell'ambito di ciascuna delle sottofasce prioritario sopra dette, gli interventi
proposti verranno ulteriormente ordinati secondo i seguenti criteri di priorità:
a) interventi muniti di progetti esecutivi approvati in linea
tecnica e dotati di tutti i pareri, approvazioni, autorizzazioni e nulla osta
necessari per assicurare l'emissione del decreto del finanziamento;
b) interventi di completamento.
10. Procedure di finanziamento
Una volta formulato il programma si procederà al finanziamento degli interventi
utilmente inseriti in graduatoria nel rispetto delle risorse finanziarie
disponibili in questa prima fase e della normativa vigente in materia di lavori
pubblici.
Verranno altresì rispettate le indicazioni procedurali contenute nel
Complemento di programmazione relativamente alla progettazione e alle procedure
di gara.
11. Responsabile di misura
Responsabile di misura è stato designato il Diret-tore generale del
Dipartimento territorio e ambiente, cui i soggetti interessati potranno
indirizzare eventuali richieste di chiarimento e di precisazione riguardanti
l'oggetto della presente circolare e gli adempimenti conseguenti.
Il Direttore generale del Dipartimento territorio ed ambiente:
NAVARRA TRAMONTANA