Le innovazioni nel sistema di acquisizione delle risorse finanziarie, con particolare riguardo alle attività culturali.

                                                                                                       di Giuseppe Vella

Segretario / Direttore generale del Comune di Castrofilippo (Ag)

Pubblicato su Amministrazione italiana n.6 del 2000.

 

Le innovazioni nel sistema di acquisizione delle risorse finanziarie, con particolare riguardo alle attività culturali.

Il radicale mutamento dell’attività politico – amministrativa dell’Ente locale, inteso non più come postificio, bensì come erogatore di servizi pubblici di qualità, nonché la pesante politica di riduzione dei trasferimenti erariali e delle fonti di finanziamento ordinarie dettata dalle diverse finanziarie, rende necessario e prioritario riorganizzare e formare la struttura comunale in vista di una apertura a forme di finanziamento alternative. Ciò in considerazione, altresì, all’accrescimento delle funzioni trasferite dallo Stato agli Enti locali da norme succedute nel tempo ( D.lgs 112 /98 etc… ), a cui , in atto, non è corrisposto un proporzionale trasferimento di risorse finanziarie.

Assistiamo, difatti, ad una decisa apertura dell’Ente locale nei riguardi del capitale privato, attraverso il ricorso al Project financing, alla costituzione di società miste, ad altre forme di finanziamento degli investimenti pubblici e di reperimento di input e fattori produttivi, plagiati da modelli privatistici, opportunamente adattati alle pubbliche amministrazioni.

In tale contesto una particolare attenzione deve essere posta alle innovazioni nel sistema dei beni culturali, ed in particolare alla L.352 /97. Infatti a differenza di sporadici accordi pubblico – privato, già sperimentati in molte realtà soprattutto per il recupero di beni artistici di particolare valore, la norma sopraddetta innova globalmente la materia disciplinandola in modo organico ed affermando una sostanziale apertura alla partecipazione dei privati. L’articolo 2, comma 4, infatti, individua le tipologie di riferimento:

  1. la manutenzione, la protezione, il restauro e l’acquisto delle cose indicate nell’articolo 1 della legge 1° giugno 1939 n.1089, e nel DPR 30 settembre 1963, n.1409;
  2. l’organizzazione in Italia e all’estero di mostre e di esposizioni di rilevante interesse scientifico - culturale delle cose di cui alla lettera a), di convegni, nonché gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari;
  3. ogni altra manifestazione di rilevante interesse scientifico – culturale, anche ai fini didattico- promozionali, ivi compresi gli studi, le ricerche, la documentazione e la catalogazione, e le pubblicazioni relative ai beni culturali, nonché le manifestazioni per la celebrazione di anniversari relativi a persone illustri, a grandi scoperte ed invenzioni e a ricorrenze storiche;
  4. l’organizzazione di eventi musicali di rilevante interesse, nonché gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari;
  5. l’organizzazione di attività e manifestazioni finalizzate alla valorizzazione delle tradizioni culturali locali, nonché gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari.

Le modalità di partecipazione alle attività culturali risultano, invece, regolamentati dal comma 5 del predetto articolo. Il successivo comma 6 prevede, altresì, che i rapporti tra i soggetti che intendono partecipare alle attività culturali e quelli che le realizzano ( Stato, Enti locali, etc… ) devono essere regolati da apposite convenzioni predisposti dalla Giunta ed approvati dal Consiglio comunale.

La enorme potenzialità del dettato normativo risiede, comunque, nell' art.2, comma 6, che prevede che, nel caso in cui l’attività o la manifestazione culturale sia di preminente interesse locale, la convenzione possa essere stipulata direttamente tra gli stessi Enti locali territoriali ed i soggetti che intendono concorrere finanziariamente. Per quest’ultimi chiaramente corrisponderà un ritorno di immagine .

Da tale disamina, credo, si possa concludere come tale strumento, che gli amministratori locali dovrebbero repentinamente utilizzare, rappresenti una forma intelligente ed innovativa di finanziamento diretto delle attività culturali e ricreative locali, annualmente ricorrenti.

Tale modello pubblico – privato è stato tra l’altro invocato anche nella Legge finanziaria n.449 / 97 art.43, comma 3, che ha previsto i contratti di sponsorizzazione ed accordi di collaborazione con soggetti privati.

Quindi, solo così l’Ente locale potrà, in presenza di una drastica riduzione delle risorse finanziarie, garantire lo svolgimento delle iniziative culturali sopraddette, consolidate oramai nella cultura sociale odierna.

PROPOSTA DI DELIBERA PER LA GIUNTA MUNICIPALE

OGGETTO: Schema – tipo di convenzione tra il Comune di …………….. ed i soggetti che intendono concorrere finanziariamente all’organizzazione di una manifestazione/attività culturale riferita all’ambito territoriale.

Per tutto quanto sopraddetto

SI PROPONE

di approvare lo schema – tipo di convenzione allegato "A" all’uopo predisposto contenente apposite clausole, descrittive degli elementi generali di sviluppo delle iniziative culturali, al fine di sottoporlo al Consiglio Comunale per la relativa approvazione;

 

………. lì ____________________

 

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO                                 L’ASSESSORE AL RAMO

 

PARERI OBBLIGATORI

(Art. 53 della legge 142/90)

 

COMUNE DI ………………….

PROVINCIA DI ……………

PROPOSTA DI DELIBERA PER IL CONSIGLIO COMUNALE

OGGETTO: Approvazione schema di convenzione per le attività culturali del Comune e programma per l’anno 2000 ed in relazione al triennio 2000 – 2002.

Premesso:

che l’art. 21 della legge regionale Siciliana del 07 marzo 1997, n.6 fa obbligo ai Comuni di dotarsi di un piano triennale di attività per la valorizzazione dei beni culturali, ambientali e paesaggistici, la promozione turistica, di manifestazioni ed iniziative promozionali, di festività di interesse locali, siano esse religiose e non;

Atteso:

Rilevato che, in base al comma 4 dell’art.2 della richiamata legge n.352/1997, rientrano nelle attività culturali:

  1. la manutenzione, la protezione, il restauro e l’acquisto delle cose indicate nell’articolo 1 della legge 1° giugno 1939 n.1089, e nel DPR 30 settembre 1963, n.1409;
  2. l’organizzazione in Italia e all’estero di mostre e di esposizioni di rilevante interesse scientifico - culturale delle cose di cui alla lettera a), di convegni, nonché gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari;
  3. ogni altra manifestazione di rilevante interesse scientifico – culturale, anche ai fini didattico- promozionali, ivi compresi gli studi, le ricerche, la documentazione e la catalogazione, e le pubblicazioni relative ai beni culturali, nonché le manifestazioni per la celebrazione di anniversari relativi a persone illustri, a grandi scoperte ed invenzioni e a ricorrenze storiche;
  4. l’organizzazione di eventi musicali di rilevante interesse, nonché gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari;
  5. l’organizzazione di attività e manifestazioni finalizzate alla valorizzazione delle tradizioni culturali locali, nonché gli studi e le ricerche eventualmente a tal fine necessari.

Considerato :

  1. promuovere la fruizione dei beni culturali da esso direttamente gestiti;
  2. valorizzare i siti con rilevante patrimonio culturale presenti sul territorio;
  3. realizzare attività culturali qualificate rivolte alla comunità locale, coinvolgenti altri soggetti pubblici e soggetti privati;

Tenuto conto:

Considerato inoltre:

Atteso che con propria decisione del ________ la Giunta Municipale ha definito lo schema di convenzione – tipo;

Ritenuta la competenza del Consiglio Comunale ai sensi dell’art.32 della legge 142/90;

SI PROPONE

  1. Di approvare lo schema di Convenzione tipo allegato "A" approvato dalla Giunta;
  2. Di approvare ai sensi dell’art. 2, comma 6, della legge n.352/1997, il programma delle attività culturali del Comune per l’anno 2000 e con riferimento al triennio 2000/2002, come specificato nell’allegato "B", parte integrante e sostanziale del presente atto, con definizione indicativa della calendarizzazione delle medesime attività, dando atto che per gli anni successivi tale programmazione si intenderà adempiuta con l’approvazione del programma di cui all’art. 21 della legge regionale 6/97;
  3. Di dare atto che il programma allegato non risulta comunque esaustivo del quadro delle attività culturali sviluppate dal Comune nel periodo di riferimento, stante la possibilità per l’Ente di realizzare ulteriori iniziative secondo quanto previsto dall’art.2, comma 2 della legge n. 352/1997;
  4. Di dare atto che il Dirigente responsabile del Settore/Servizio cultura provvederà, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto degli obiettivi definiti dal PEG e dall’allegata programmazione all’attuazione di ogni intervento necessario per la realizzazione del programma delle attività culturali;
  5. Di dare atto che nell’attuazione del programma delle attività culturali potranno essere sviluppate forme di collaborazione interistituzionale con lo Stato, la Regione, le Province o altri Comuni, le quali saranno regolate da appositi strumenti d’intesa;
  6. Di dare atto che le risorse derivanti dalle erogazioni e da altre forme di contribuzione inerenti la partecipazione finanziaria alle attività culturali da parte di privati saranno introitate in apposita risorsa di bilancio all’uopo istituita;
  7. Di stabilire che il competente Settore/Servizio Cultura del Comune provveda alla trasmissione del programma delle attività culturali al Ministro per i beni e le attività culturali e all’Assessorato regionale Beni Culturali, affinchè venga coordinato con la programmazione del Ministero e dell'Assessorato regionale;

................. lì _________________

 

Il Responsabile del Procedimento

PARERI OBBLIGATORI

(Art. 53 della legge 142/90)

 

Allegato "B" alla proposta n. _______

COMUNE DI …………..

PROVINCIA DI …………….

Calendario delle iniziative e delle attività culturali per l’anno 2000 e per il piano triennale 2000 – 2002.

Esempio:

PERIODO DI REALIZZAZIONE ATTIVITA’ RIFERIMENTI

(indicativo) (descrizione generale e tipologia) Soggetto promotore

FEBBRAIO 2000 | CARNEVALE | DITTA ……….

APRILE 2000 | FESTA DELLA MAMMA | DITTA …………

GIUGNO 2000 | MOSTRA DI PITTURA.. |COMUNE………..

ALLEGATO " A "

 

CONVENZIONE TIPO

TRA

Il Comune di …………. cod. fisc._______________________, rappresentato dal Dirigente del settore Amministrativo Signor _____________________________ nato a ___________________

il __________________ e domiciliato per la sua carica in ................. Piazza Borsellino, 3

E

Il Signor__________________________ nato a ________________________ il _____________, quale legale rappresentante della Ditta/Ente Pubblico ____________________, cod. fisc._______

______________________, domiciliato per la sua carica in_____________________________

Via ___________________, di seguito individuati, per brevità, come soggetti che concorrono finanziariamente alle attività;

PREMESSO

SI CONVIENE QUANTO SEGUE

ART.1 – Oggetto

L’oggetto della presente convenzione è la definizione della partecipazione finanziaria dei soggetti

in epigrafe indicati alla realizzazione delle attività culturali organizzate dal Comune in relazione a _________________, con riguardo alle esigenze della comunità locale e / o in una prospettiva di cooperazione interistituzionale con lo Stato, la Regione e la Provincia.

ART. 2 – Organizzazione delle attività culturali

Le attività culturali ( CARNEVALE ecc.) cui i soggetti in epigrafe intendono partecipare finanziariamente sono organizzate dal Comune con la collaborazione delle seguenti ditte: Es. BANCA COMMERCIALE … , IMPRESA EDILE …., ABBIGLIAMENTO ……., ecc.) .

Il Comune di ……….. coordina il complesso delle attività culturali, scegliendo i progetti per le singole iniziative, le modalità di gestione delle stesse ed attivando i necessari sviluppi organizzativi.

ART. 3 – Forme della partecipazione

I soggetti in epigrafe indicati intervengono per la realizzazione delle attività culturali ___________

oggetto della presente convenzione mediante:

  1. erogazioni liberali per un importo di £. _________________;
  2. cessione gratuita dei servizi/beni per un valore di £. _____________;

Ad avvenuta realizzazione dell’iniziativa rispetto alla quale i soggetti hanno contribuito nelle forme sopra precisate, il Comune in apposito rendiconto, preciserà le modalità di utilizzo delle risorse economiche e strumentali messe a disposizione e gli elementi valutativi del ritorno d’immagine dell’attività nell’ambito della comunità locale e sui mezzi d’informazione.

ART. 4 – Modalità procedurali relative alla partecipazione finanziaria

I soggetti indicati in epigrafe procedono al versamento delle erogazioni liberali secondo le modalità di seguito descritte:

  1. versamento della prima tranche di contribuzione al _______________;
  2. versamento della seconda tranche di contribuzione al _____________;

Prestazione di servizi _______________ mediante propri operatori, coordinati da _____________

(responsabile attività culturali).

Cessione di beni, il cui utilizzo è vincolato alla realizzazione delle attività, come di seguito individuate: _______________________.

ART. 5 – Elementi correlati alla partecipazione alle attività culturali

Il Comune di ................. concede ai soggetti in epigrafe indicati che partecipano finanziariamente all’iniziativa il diritto, non esclusivo, all’utilizzo del marchio identificativo delle attività culturali del Comune per la singola manifestazione o per l’intero ciclo di attività culturali.

L’utilizzo del marchio può aversi anche per iniziative sviluppate autonomamente da ciascuno dei soggetti, qualora consentano la realizzazione di elementi sinergici con le attività culturali del Comune.

ART. 6 – Forme di manifestazione al pubblico della partecipazione all’iniziativa

I soggetti che concorrono finanziariamente alla realizzazione delle attività culturali di cui al precedente art.2 hanno diritto a:

ART. 7 – Durata

La durata della presente convenzione è definita con decorrenza dal primo giorno della stipulazione al ___________________;

Secondo quanto disposto dalla normativa vigente, con riferimento particolare all’art.44 della legge 724/1994, la presente convenzione non può essere rinnovata tacitamente.

ART. 8 – Responsabilità

Nessuna responsabilità civile o penale relativa all’organizzazione delle attività culturali oggetto della presente convenzione può essere imputata ai soggetti indicati in epigrafe.

ART. 9 – Facoltà di recesso

Ogni soggetto che concorre finanziariamente alle attività culturali oggetto della presente convenzione ha facoltà di recedere dalla stessa prima della sua scadenza, dandone comunicazione al Comune di ................., motivandola con adeguati elementi significativi del recesso.

La comunicazione deve essere notificata a mezzo raccomandata A.R., con anticipo di almeno ___________ giorni.

ART. – 10 Risoluzione della convenzione

La presente convenzione può essere risolta senza oneri per le parti contraenti qualora:

  1. la manifestazione non abbia luogo o la sua durata si debba ridurre notevolmente;
  2. la programmazione effettiva delle attività sia sostanzialmente mutata, in termini contenutistici, rispetto a quella individuata dalle parti alla base dell’intesa per eventi non imputabili alle parti.

La presente convenzione può essere risolta, fatti salvi gli eventuali indennizzi:

  1. qualora una delle parti, ad avvenuta diffida, non adempia agli obblighi in essa individuati;
  2. qualora il Comune decida di programmare diversamente le attività culturali;
  3. qualora uno dei soggetti finanziatori sponsorizzi iniziative incompatibili con le attività cui partecipa:

ART. 11 – Controversie

Per tutte le controversie che dovessero insorgere per l’esecuzione della presente convenzione, è competente il Foro di Agrigento.

ART. 12 – Spese inerenti la convenzione e registrazione della stessa

Tutte le spese relative alla presente convenzione (riproduzione, diritti, imposta di bollo, eventuale imposta di registro) sono a carico dei soggetti che concorrono finanziariamente alle attività:

ART. 13 – Disposizioni generali e finali

Per tutto quanto non regolamentato dalla presente convenzione si rinvia alle disposizioni di legge in materia, con particolare riferimento alla legge n. 352/1997, ed alle disposizioni del Codice Civile, per quanto compatibili con gli elementi regolativi, la natura ed i contenuti dell’atto convenzionale.