Piraino 28.05.2001

 

Oggetto: Nuovo CCNL – La retribuzione di posizione - straordinario elettorale

 

Gent.mo Carmelo,

GRAZIE per i continui e interessanti aggiornamenti che mi hai inviato.

Giorni fa, ho letto sul sito dell’UNIONE, la lettera sul problema dello straordinario elettorale e la Tua puntuale risposta.

Nel Dicembre 2000, Ti esprimevo le mie perplessità sulla retribuzione di posizione, fortemente penalizzante per i segretari capi che nel passaggio dall’indennità di direzione si trovavano un compenso mensile inferiore di £.110.077 ,perdendo pure il diritto al lavoro straordinario.

Nelle Tue del 12 e del 18 dicembre dicevi che lo straordinario non dovrà essere liquidato solo dal momento in cui i segretari avranno il pieno riconoscimento della dirigenza ( si sarebbe realizzata solo dal 1.1.02) e nella successiva dicevi che i segretari conserverebbero il lavoro straordinario, fino a quanto non avrebbero avuto la posizione definitiva che indicavi nel 1.6.2001.

All’alba (ore 6,35) del 14 maggio scorso espletati gli ultimi adempimenti (trasmissione dati e spedizione plichi), chiesta la preventiva autorizzazione alla Prefettura, lasciavo il Comune dopo aver trascorso il pomeriggio e la notte della Domenica ( 12 ore ininterrotte di lavoro).A quell’ora il contratto non era firmato e la prestazione, preventivamente autorizzata, era stata effettivamente resa .

Non ci sono dubbi che un lavoro è definito straordinario se interviene dopo una prestazione definita a sua volta <<ordinaria>> e lo straordinario indicato nel CCNL deve essere riferito alla prestazione resa a favore dell’Ente che eroga gli emolumenti e non anche di altri Enti (Ministeri).

Il segretario rende a favore del Comune una prestazione ordinaria pagata con un compenso concordato che esclude la retribuibilità del lavoro straordinario.

Nei confronti del Ministero, della Regione o di altri enti, invece, mancando la prestazione ordinaria quella ricevuta dal Segretario Comunale impropriamente è definita straordinaria,(tale è solo per il lavoratore che ha già reso al datore una prestazione ordinaria) mentre più correttamente è da definirsi << prestazione eccezionale>>.

Se le prestazioni del personale dell’Ufficio Elettorale sono rimborsate dal Ministero, il rimborso non può fare distinzione di qualifiche ma deve limitarsi ad accertare se la prestazione di cui si chiede il rimborso sia stata resa o meno, un controllo contabile e non di altra natura.

Il problema, se vero, riguarderebbe 5.081 segretari su 6.138, investendo quasi tutta la categoria.

Certo del Tuo fattivo interessamento, colgo l’occasione per salutarTi cordialmente

                                                                                 

Domenico Caruso

 

Dall'esame dei calcoli per l'applicazione del contratto in favore delle diverse qualifiche non emerge la penalizzazione che prospetti in danno dei segretari non dirigenti.

Per esempio un segretario con più di 15 anni di servizio al 30 novembre 1995 ha una retribuzione di posizione a regime di 21.000.000, ma conserva la somma di L. 2.400.000 e da L.2.859.200 a L.3.859.200 di assegno ad personam oltre alla RIA, ma cosa più importante passa da 23.639.000 a 39.120.000 di stipendio tabellare e la retribuzione di risultato che può arrivare fino al 10% dell'intera retribuzione dell'anno di riferimento.

Non mi sembra, quindi, che il riassorbimento di 2/3 milioni annui di lavoro straordinario possano vanificare i miglioramenti contrattuali. La tecnica di questo contratto è stata quella di attribuire ai segretari comunali e capi i miglioramenti sul tabellare, al fine di riportarli ad un trattamento economico dirigenziale, e ai segretari generali sulla retribuzione di posizione.
Non capisco, quindi, come possa verificarsi un peggioramento della retribuzione di posizione di L. 110.077. Probabilmente i calcoli sono stati fatti in maniera sbagliata, infatti, posto che un segretario capo con 30 anni di servizio prima di questo contratto avesse 23.639.000 (tabellare), più 17.172.000 (indennità di direzione), più 2.400.000 (oltre 15 anni), più 3.859.200 (ad personam), più 4.500.000 di R.I.A, 13.057.968 (I.I.S.), con il nuovo contratto conserva tutti gli
emolumenti precedenti, in più aggiunge i miglioramenti contrattuali.
Per quanto riguarda il lavoro straordinario, come anche per gli altri istituti economici, occorre caso per caso valutarne la decorrenza.

Questo non è facile, perchè a sostegno delle varie tesi ci sono sempre degli elementi che si vanno affinando man mano che si va avanti e ci si confronta. Personalmente ho chiesto che venisse inserito al 6 comma dell'art. 41 la spettanza del lavoro straordinario elettorale, come per le posizioni organizzative, e mi è stato risposto che il trattamento economico ormai è da considerare dirigenziale e che il confronto deve essere fatto con la dirigenza e non con le posizioni organizzative e che quanto gli stessi emolumenti saranno attribuiti ai dirigenti questi saranno estesi anche ai segretari comunali e provinciali. Occorre solo aspettare il contratto del 2 biennio della dirigenza.

 

Cordiali saluti Carmelo