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Veglia per la vita
Chiesa di "Nostra Signora della neve"
La Spezia 30 gennaio 2004

Diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato
XXVI Giornata per la Vita
 

Contenuti:

- Introduzione
- Lettera alle Famiglie
- Perdono
- Preghiera insieme
- Lettera alle famiglie
- Vangelo
- Salmo
- Rispondiamo insieme
- Riflessione del vescovo
- Preghiera a Maria
- Salmo
- Conclusione
- Note

 

(inizio)   Senza figli non c'è futuro

Questa sera la nostra Chiesa diocesana si riunisce qui per pregare affinché si realizzi, come dice il Papa, un impegno responsabile e convergente per favorire una netta inversione di tendenza, perché ci sia un'azione pastorale a favore della famiglia e dell'accoglienza alla VITA, dal suo concepimento fino al suo termine.

"Senza figli non c'è futuro" è il tema che quest'anno la Chiesa italiana ha scelto per celebrare la XXVI Giornata per la Vita, infatti se i figli sono pochi, in una società di adulti ed anziani, il futuro svanisce.

Crisi delle nascite, declino demografico ed invecchiamento della popolazione sono problemi reali che caratterizzano il nostro tempo.

"A chi consegnamo ciò che siamo, ciò che a loro volta ci hanno consegnato i nostri genitori?"

Diceva il Papa all' Assemblea Generale delle Nazioni Unite, già il 2 ottobre 1979:
Desidero... ... esprimere la gioia che per ognuno di noi costituiscono i bambini, primavera della vita, anticipo della storia futura di ognuna delle patrie terrene. Nessun paese del mondo, nessun sistema politico può pensare al proprio avvenire se non attraverso l'immagine di queste nuove generazioni che dai loro genitori assumeranno il molteplice patrimonio dei valori, dei doveri e delle aspirazioni della nazione alla quale appartengono e di tutta la famiglia umana."

Iniziamo con il canto "Vivere la vita"

(inizio)   NOI SIAMO FRAGILI, O SIGNORE... ...

“Dono del Signore sono i figli, sua grazia è il frutto del grembo" ci dice la Sacra Scrittura e il Papa, nella Lettera alle Famiglie n. 11, ci invita a riflettere ponendoci un interrogativo: "Il figlio non è dunque un dono? Viene solo per prendere e non per dare? Ecco alcuni inquietanti interrogativi da cui l'uomo d'oggi fa fatica a liberarsi".

Il figlio richiede impegno e sacrificio, ma la società ci propone modelli di vita facile e comoda, dove prevale la ricerca della felicità e della realizzazione personale.
Oggi viviamo nell'immediato. Facciamo quello che ora è giusto per noi, che ora ci appaga.
I progetti a lungo termine sono troppo impegnativi.
I per sempre ci fanno paura.
E i figli chiedono il "per sempre".

Il figlio chiede un impegno educativo costante e coerente. Osserva i suoi genitori, ha bisogno dei "no" per crescere e maturare.
Essere educatori non è facile!

Come vincere la tenaglia dell'egoismo che spinge a considerare la generosità, la comunione e la fraternità vizi dei perdenti?

Silenzio

(inizio)   CHIEDIAMO PERDONO

Signore, perdonaci se subiamo il fascino dei modelli dei mass media

Kyrie eleison (Cantato)

Signore, perdonaci se veniamo meno ai nostri impegni educativi

Signore Pietà (Cantato)

Signore, perdonaci se non sappiamo testimoniare il tuo nome

Kyrie eleison (Cantato)

Dio, tu sei il mio Dio, ti cerco fin dall' aurora;
di te ha sete l'anima mia; a te anela la mia carne,
come terra deserta, arida, senz'acqua. (Dal Salmo 62)

(inizio)   PREGHIAMO TUTTI INSIEME

Padre dei cieli,
tu ami tutti gli uomini perché sono tuoi figli,
tu fai sorgere il sole sui buoni e sui cattivi,
e la tenerezza di Padre ci avvolge
anche quando noi siamo indegni del tuo amore.

In Gesù ci ha dimostrato un amore fedele,
che non viene meno nonostante le nostre infedeltà;
per amore egli ha donato la sua vita
per rendere la sua Chiesa santa e senza macchia.

Aiutaci ad attingere dal mistero di Cristo Sposo,
che dà la sua vita per la sua sposa,
il coraggio e la gioia della testimonianza dell'amore.

(inizio)   SIGNORE, ABBIAMO RICONOSCIUTO LE NOSTRE DEBOLEZZE, MA VOGLIAMO SEGUIRTI...

Dalla Lettera alle Famiglie il Papa prosegue: "ma è proprio vero che il figlio non porta niente alla famiglia e alla società? Non è forse una "particella" di quel bene comune, senza del quale le comunità umane si frantumano e rischiano di morire? Come negarlo? Il bambino fa di sé un dono ai fratelli, alle sorelle, ai genitori e ali 'intera famiglia. La sua vita diventa dono per gli stessi donatori della vita, i quali non potranno non sentire la presenza del figlio, la sua partecipazione alla loro esistenza, il suo apporto al bene comune loro e della comunità familiare… …Il bene comune dell 'intera società dimora nell 'uomo che… è la via della Chiesa. Egli è innanzitutto la "gloria di Dio". ... La Gloria di Dio è che l'uomo viva."

(inizio)   Dal Vangelo di Marco:

Gli presentavano dei bambini perché li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s'indignò e disse loro: "Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perché a chi è come loro appartiene il Regno dei Dio. In verità vi dico: Chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non entrerà in esso" E prendendoli tra le braccia e ponendo le mani sopra di loro li benediceva. (Mc 10, 13-16)

(inizio)   RECITIAMO ORA IL SALMO 127 (A CORI ALTERNI)

Se il Signore non costruisce la casa,
invano vi faticano i costruttori.
Se il Signore non custodisce la città,
invano veglia il custode.

E' cosa vana alzarvi di buon mattino
e andare tardi a riposarvi, mangiando pane di sudore:
il Signore ne dà il doppio a chi egli ama.

Ecco, eredità del Signore sono i figli
Un premio il frutto del grembo.

Come frecce nella mano di un prode,
così sono i figli della giovinezza.

Beato l'uomo che di essi ha piena la faretra!
Non resterà confuso quando verrà alla porta
per trattare con i suoi nemici.

Silenzio

(inizio)   RISPONDIAMO INSIEME:

Ascolta Signore la nostra preghiera

Signore, guida le famiglie a vivere con generosità le fatiche quotidiane, ad essere aperte alla vita, a valorizzare la presenza degli anziani e ad essere sensibili ai poveri e ai sofferenti.
R.

Signore, aiuta le mamme a sentirsi portatrici di vita e a non desiderare di sopprimere il figlio nel grembo.
R.

Signore, fa che le nostre famiglie siano palestre per crescere nel rispetto, nella benevolenza e nel perdono vicendevole.
R.

Tutti insieme
Signore, entra nelle nostre case, ti apriamo il cuore e la vita, guidaci con i figli, perché tu solo sei padre, tu solo sei madre e noi siamo tutti bambini che cercano la tua mano. Amen

(inizio)   RIFLESSIONE DEL VESCOVO

(inizio)   PREGHIERA A MARIA (A cori alterni)

Salve o dolce Vergine,
salve o dolce Madre,
Tu hai saputo accogliere lo Spirito Santo con animo aperto;
lo hai accolto con la fede,
credendo alla sua azione meravigliosa del tuo seno.

Lo hai accolto abbandonandogli tutto il tuo essere,
affidandoti alla potenza del suo amore.
Non hai cessato mai di accoglierlo durante tutta la vita
Ascoltando la sua voce misteriosa,
seguendo tutti i suoi suggerimenti.
Insegna anche a noi a riceverlo
Con la stessa disposizione di apertura

Ravviva il nostro desiderio di ricevere
Tutto quello che Egli vuole darci
E comunicaci la gioia
che provavi tu nel lasciare
allo Spirito Santo
la libertà di prendere tutto,
di tutto invadere col suo amore.
Amen.

(inizio)   Adesso, dopo aver preso coscienza del messaggio che i Vescovi ci hanno lasciato sul valore della vita, noi vogliamo esprimere, con le parole del Salmo, l'essere presenza nel mondo tramite il succedersi delle generazioni

Quello che abbiamo udito e appreso,
quello che ci narrano i nostri padri
non terremo nascosto ai loro figli,
bensì sempre narreremo alla generazione futura
le lodi del Signore e la sua potenza
e le meraviglie che Egli ha compiuto.
Ha stabilito una testimonianza in Giacobbe,
ha posta una legge in Israele,
con la quale ha comandato ai nostri padri
di farle conoscere ai loro figli.
Affinché le apprenda la generazione futura
E i figli che nasceranno sorgano a narrarle ai loro figli,
e pongano in Dio le opere divine,
ma osservino i suoi precetti,
e non siano come i loro padri,
generazione caparbia e ribelle,
il cui cuore non fu costante
e il cui spirito non fu fedele a Dio. (Dal Salmo 77)

(inizio)   Terminiamo questa Veglia di preghiera facendo nuovamente risuonare questa frase, tratta del messaggio che i Vescovi hanno voluto lasciarci in quest'occasione, affinché tutti noi possiamo essere testimoni dell'importanza del valore della VITA e fame arrivare il vero significato a tutti gli uomini di buona volontà.

"A chi consegnamo ciò che siamo, ciò che a loro volta ci hanno consegnato i nostri genitori?"

BENEDIZIONE FINALE

CANTO: "ACQUA SIAMO NOI"

 

(inizio)   Note di particolare interesse:

La lettera alle famiglie del Pontefice è disponibile presso il sito della Santa Sede.

Durante la veglia è stata distribuita una lettera di Madre Teresa di Calcutta visionabile in queste pagine.

E' possibile scaricare il "Libretto dei testi e dei canti" e la "Lettera di Madre Teresa di Calcutta" dalla sezione Download

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