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Veglia di preghiera missionaria
Cattedrale di "Cristo Re "
La Spezia 17 ottobre 2003

Diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato
Centro Missionario Diocesano
Caritas Diocesana
 

Contenuti:

- Guida
- Inizio
- Guida
- Prima Lettura
- Salmo
- Seconda lettura
- Terza lettura
- Vangelo
- Guida
- Preghiera biblica
- Guida
- Quarta lettura
- Quinta lettura
- Interventi e conclusione
- Note

 

(inizio)   Guida:

Quest’anno pastorale è segnato dalla lettera del Papa “Ecclesia de Eucharistia” alla quale fa eco la lettera del nostro vescovo per l’anno pastorale 2003-2004: “La celebrazione dell’Eucaristia edifica la Chiesa”. Ci è proposto un cammino di approfondimento per vivere il mistero di Cristo, nelle nostre vicarie e nelle nostre parrocchie, che culminerà con la celebrazione del Congresso Eucaristico Diocesano.

Questa veglia missionaria vogliamo celebrarla e viverla davanti a Gesù Eucaristia: dinanzi a Lui riceveremo una forte indicazione per riflettere sul tema propostoci per la giornata missionaria mondiale di quest’ultimo anno: “Una casa per tutti i popoli”.

Perché divenga casa di vera ed effettiva accoglienza, la Chiesa deve mettersi sulle strade del mondo per chiamare dentro, nell’unica dimora di Dio, quelli che sono i lontani, i dispersi. Sarebbe veramente un tradire la missione di Cristo se, pur tenendo la porta aperta, la Chiesa non si adoperasse in tutti i modi perché gli altri entrino e trovino un rifugio. La diocesi, le parrocchie e le comunità ecclesiali di qualunque tipo devono non solo essere accoglienti, ma seguire la via messianica di Cristo.

Ci aiuteranno in questa riflessione le indicazioni della lettera del Papa e del nostro Vescovo.

 

ESPOSIZIONE DEL SS. SACRAMENTO

Canto eucaristico "O Sion, loda il Salvatore"

(momento di silenzio)

 

(inizio)   Presidente:

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

tutti: Amen

Padre, che hai tanto amato il mondo da mandare a noi il tuo figlio, Parola fatta carne, rendici capaci di ascolto.

tutti: Illumina, o Signore, il nostro cammino.

Figlio di Dio, Parola eterna uscita dal silenzio e venuta tra noi per amore, apri il nostro cuore perché tu possa dimorare in noi.

tutti: Illumina, o Signore, il nostro cammino.

Spirito datore di vita, che hai adombrato la Vergine Maria e l’hai resa Madre di Dio, rendi noi pure capaci di generare il verbo nel mondo.

tutti: Illumina, o Signore, il nostro cammino.

O Dio, fa che il fuoco di carità che giunge a noi dal mistero pasquale di Tuo Figlio Gesù, riscaldi il mondo attraverso la tua Chiesa, renda le nostre comunità cristiane luoghi di vera fraternità, perché il mondo creda in te, o Padre, che tutto hai creato per la vita e l’immortalità e vivi e regni nei secoli dei secoli.

tutti: Amen

 

(inizio)   Guida:

Perché i popoli diventino una sola famiglia, è necessario testimoniare e lavorare per la riconciliazione, la giustizia e la pace. Purtroppo oggi siamo spettatori di un periodo oscuro e tragico dell’umanità: decine e decine di guerre combattute tra popoli; emigrazioni di massa dalle zone di miseria e persecuzioni a causa della razza e religione; centinaia di milioni di poveri sfruttati in Asia e in Africa; malattie, vecchie e nuove, che rischiano di far scomparire interi popoli della terra. Di questo siamo causa anche noi cristiani, Popolo di Dio. Ci viene detto dal profeta Geremia: “Praticate il diritto e la giustizia, liberate l’oppresso dalle mani dell’oppressore, non fate violenza, non spargete sangue innocente in questo luogo”. Solo così questo tempio, la Chiesa di Dio, potrà diventare una porta aperta, per la quale entreranno le genti.

Non dobbiamo separare la vita dal rito: non possiamo continuare solo a dire: Tempio del Signore, Tempio del Signore, Tempio del Signore è questo! Perché la casa del signore è tutta l’umanità redenta e unificata.

 

(inizio)   Lettore (1):

Dal libro del profeta Geremia (22,1-4.13-17)

Così dice il Signore: “Scendi nella casa del re di Giuda e là proclama questo messaggio. Tu dirai: Ascolta la parola del signore, o re di Giuda che side sul trono di Davide, tu, i tuoi ministri e il tuo popolo, che entreranno per queste porte. Dice il Signore: Praticate il diritto e la giustizia, liberate l’oppresso dalle mani dell’oppressore, non fate violenza e non opprimete il forestiero, l’orfano e la vedova, e non spargete sangue innocente su questo luogo.

Se osserverete lealmente quest’ordine, entreranno ancora per le porte di questa casa i re che siederanno sul trono di Davide, montati su carri e cavalli, essi, i loro ministri e il loro popolo. Ma se non ascolterete queste parole, io lo giuro per me stesso – parola del Signore – questa casa diventerà una rovina.”

Guai a chi costruisce la casa senza giustizia e il piano di sopra senza equità, che fa lavorare il suo prossimo per nulla, senza dargli la paga, e dice: “Mi costruirò una casa grande con spazioso piano di sopra” e vi apre finestre e la riveste di tavolati di cedro e la dipinge di rosso. Forse tu agisci da re perché ostenti passione per il cedro? Forse tuo padre non mangiava e beveva? Ma egli praticava il diritto e la giustizia e tutto andava bene.” Egli tutelava la causa del povero e del misero e tutto andava bene; questo non significa infatti conoscermi? Oracolo del Signore.

 

(inizio)   SALMO: (a cori alterni)

Gustate e vedete quanto è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.

Temete il Signore suoi santi,
nulla manca a coloro che lo temono.

I ricchi impoveriscono e hanno fame,
ma chi cerca il Signore non manca i nulla.

Gridano e il Signore li ascolta,
li salva da tutte le loro angosce.

Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito,
egli salva gli spiriti affranti.

 

(momento di silenzio)

 

Canto "Nella Chiesa del Signore"

 

(inizio)   Lettore (2):

“Molti sono i problemi che oscurano l’orizzonte del nostro tempo. Basti pensare all’urgenza di lavorare per la pace, di porre nei rapporti tra i popoli solide premesse di giustizia e di solidarietà, di difendere la vita umana dal concepimento fino al naturale suo termine. E che dire poi delle mille contraddizioni di un mondo globalizzato, dove i più deboli, i più piccoli e i più poveri sembrano aver ben poco da sperare? È in questo mondo che deve rifulgere la speranza cristiana! Anche per questo il Signore ha voluto rimanere con noi nell’Eucaristia, inscrivendo in questa sua presenza sacrificale e conviviale la promessa di un’umanità rinnovata dal suo amore.”

(Lettera Enciclica “Ecclesia de Eucharistia” di Giovanni Paolo II)

 

(inizio)   Lettore (3):

“Il Signore Gesù continua a nutrirci con il suo pane, continua a moltiplicare per noi le occasioni di incontro con lui. A volte però siamo colti dall’impressione che ci sfugga, che vada oltre. Come i discepoli che hanno vissuto la meraviglia della moltiplicazione dei pani vogliamo cercarlo, inseguirlo, chiedergli che ci aiuti a capire. Come loro vogliamo porci in ascolto del Signore che nella sinagoga di Cafarnao spiega il dinamismo in cui ci vuole inserire…” Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche chi mangia di me vivrà per me”. È un’unica missione nella quale siamo chiamati ad inserirci. Quella del figlio e quella della Chiesa. La persona di Gesù, la sua risposta al Padre ci viene offerta come fondamento e modello della nostra vita. Per questo vuole nutrirci con fedeltà, con il suo corpo, attraverso i secoli, per darci in cibo la sua stessa vita. Da questo dono siamo chiamati a vivere per lui, cioè a causa di lui (è lui l’origine del nostro vivere), ma anche in vista di lui (è per compiere la sua volontà che sempre più vogliamo vivere). Questo significa assumere una esistenza “eucaristica”, segnata dal dono che riceviamo. Questo duplice aspetto dell’Eucaristia, del vivere l’Eucaristia, ci impegnerà a sostare in quella stanza del piano superiore, nel cenacolo, in cui Gesù concretizza questo dono annunciato alla sua Chiesa. Riascoltiamo lì, insieme ai discepoli il mandato di Gesù per il nostro “fare”: “fate questo in memoria di me”.

(Lettera pastorale del Vescovo:
“La celebrazione dell’Eucaristia edifica la Chiesa”)

 

Canto: Alleluia

 

(inizio)   Dal Vangelo secondo Luca (Lc 22,14-20)

Quando fu l’ora, (Gesù) prese posto a tavola e gli apostoli con lui, e disse: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima della mia passione, poiché vi dico: non la mangerò più, finché essa non si compia nel regno di Dio”.
E preso un calice, rese grazie e disse: “prendetelo e distribuitelo tra voi poiché vi dico: “Da questo momento non berrò più del frutto della vite finché non venga il regno di Dio”. Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: “Questo è il mio corpo che è dato per voi: fate questo in memoria di me”. Allo stesso modo, dopo aver cenato, prese il calice dicendo: “Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi”.

 

(momento di silenzio)

 

Canto "E' giunta l'ora"

 

(inizio)   Guida:

Far della Chiesa la casa e la scuola della comunione: ecco la grande sfida che ci sta davanti nel millennio che inizia, se vogliamo essere fedeli al disegno di Dio e rispondere anche alle attese profonde del mondo. (NMI 43)

 

(inizio)   Preghiera biblica: (a cori alterni)

1 Coro : Allora tutti i popoli della terra sapranno che il Signore è Dio e che non ce n’è altri. (1Re8,60)

2 Coro : Tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome (2 Cr 6,33)

Tutti:“Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti

 

1 Coro : Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. (Isaia 25, 6-7)

2 Coro: Tutti i confini della terra vedranno la salvezza del nostro Dio (Is 52,10)

Tutti:“Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti

 

1 Coro : Li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saliranno graditi sul mio altare, perché il mio tempio si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli. (Is 56,7)

2 Coro : Come la terra produce la vegetazione e come un giardino fa germogliare i semi, così il Signore Dio farà germogliare la giustizia e la lode davanti a tutti i popoli. (Isaia 61,11)

Tutti:“Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti

 

1 Coro : Tutti i popoli, nazioni e lingue lo serviranno; il suo potere è un potere eterno, che non tramonta mai, e il suo regno è tale che non sarà mai distrutto. (Daniele 7,14)

2 Coro : Allora io darò ai popoli un labbro puro perché invochino tutti il nome del Signore e lo servano tutti sotto lo stesso giogo. Da oltre i fiumi di Etiopia fino all’estremo settentrione, i miei supplicanti mi porteranno offerte. (Sof 3,9)

Tutti:“Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti

 

1 Coro : Stringendovi a lui, pietra viva, rigettata dagli uomini, ma scelta e preziosa davanti a Dio, anche voi venite impiegati come pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale, per un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, per mezzo di Gesù Cristo. (1 Pt 2, 4-6)

2 Coro : Voi siete il campo di Dio, l’edificio di Dio. (1 Cor. 3,9)

Tutti:“Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti

 

1 Coro : Così dunque voi non siete più stranieri ne ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. (Ef 2,17)

2 Coro : Vidi anche la città santa, la nuova Gerusalemme, scendere dal cielo, da Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. Udii allora una voce potente che usciva dal trono: Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il “Dio con loro”. (Ap 21,2-3)

Tutti:“Ti lodino i popoli, Dio, ti lodino i popoli tutti

 

(momento di silenzio)

 

(inizio)   Guida:

Questo mese missionario è segnato da due avvenimenti importanti per la missione della Chiesa: la canonizzazione del Beato Daniele Comboni e la beatificazione di Madre Teresa di Calcutta. Due figure che in questi nostri tempi costituiscono un punto di riferimento eccezionale per la missione della chiesa. Due figure di santi che hanno trovato in Gesù Eucarista la forza e la sorgente per trasmettere il loro amore a Cristo e alla Chiesa.

 

(inizio)   Lettore (4):

“Io prendo a far causa comune con ognuno di voi, e il più felice dei miei giorni sarà quello in cui potrò dare la vita per voi. Non ignoro la gravezza del peso che mi indosso, mentre come pastore, maestro e medico delle anime vostre, io dovrò vegliarvi, istruirvi e correggervi: difendere gli oppressi senza nuocere agli oppressori, riprovare l’errore senza avversare gli erranti, gridare allo scandalo e al peccato senza lasciar di compatire i peccatori, cercare i traviati senza blandire al vizio; in una parola essere padre e giudice insieme. Ma io spero che voi tutti mi aiuterete a portare questo peso con allegrezza e gioia nel nome di Dio…

La mia Opera è per sé stessa ardua e scabrosa; e solo la onnipotenza divina può riuscirvi; perciò è nel cuore di Gesù, e nell’intercessione di Maria, collocata tutta la mia speranza e sono pronto a tutto soffrire per la salvezza delle Nazioni affidatemi, convinto che la croce è il suggello dello opere divine.”

(dagli scritti di S. Daniele Comboni)

 

(inizio)   Lettore (5):

<<Essere cattolica ha per me un’importanza totale, assoluta. Siamo a completa disposizione della Chiesa. Professiamo un grande amore, profondo e personale, per il Santo Padre… Dobbiamo attestare la verità del Vangelo, proclamando la parola di Do senza timore, apertamente, chiaramente, secondo quanto insegna la Chiesa>>.<<Il lavoro che realizziamo è, per noi, soltanto un mezzo per concretizzare il nostro amore di Cristo… Siamo dedite al servizio dei più poveri dei poveri, vale a dire di Cristo, di cui i poveri sono l’immagine dolorosa… Gesù nell’eucaristia e Gesù nei poveri, sono le specie del pane e sotto la specie del povero, ecco quel che fa di noi delle Contemplative nel cuore del mondo>>

(Madre Teresa di Calcutta)

(inizio)   Interventi e conclusione:

Intervento di P. Enzo Canozzi

Conclusione del Vescovo

Canto Eucaristico "Tantum ergo"

Benedizione Eucaristica

Canto finale "Con te faremo cose grandi"


(inizio)   Note di particolare interesse:

La trascrizione della parte (fino ad ora letta) della lettera del vescovo è disponibile nel nostro sito alla pagina La celebrazione dell'Eucaristia edifica la Chiesa

E' possibile scaricare il "Libretto dei testi e dei canti" nella sezione Download

 

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