Presenti:

Elisa

Lattuada Leonardo, Passeri Dante, Fazi Debora, Imberciadori Annalisa, Imberciadori Andrea, Bonati Matteo, Alibrandi Michela, Don Hugo

Svolgimento:

Ultimo appuntamento di vicaria per l'annata 2003-2004.

E' consuetudine che questo incontro viene fatto presso la parrocchia del Felettino (S. Anna) un po' per il paesaggio, un po' per l'aria pulita, un po' perché facendo il giro delle parrocchie rimaneva soltanto questa.... ma la verità è che don Italo offre la sua ospitalità, il campetto dove mangiamo.... sguinzaglia le cuoche e stappa un vinello che a dire di molti è il migliore di Spezia!

La solita pizzata viene (per questa sera) sostituita dai rituali sgabei con vari tipi di affettati, focaccette con cioccolato o con formaggi, fave e pecorino....

Dal via alle danze all'inizio dell'incontro con i padri passionisti passa più di un'ora e questa volta non è solo demerito nostro che siamo dei perditempo! La colpa (se impropriamente vogliamo definirla così) ce la giochiamo con i padri passionisti. In particolare padre Andrea è stato un profondo estimatore del vinello di cui parlavamo sopra...

Per la prima volta l'incontro avviene in Chiesa e ha (come da programma) titolo: "Eucaristia e vita".

L'incontro si inaugura con il solito canto "Grida nuova umanità" oramai diventato un vero e proprio inno della vicaria, e prosegue con una domanda/provocazione: Perchè andiamo a Messa?

Domanda inquietante!

Per incontrare Gesù è la risposta di alcuni, per altri la risposta dipende da un'altra domanda. Cosa è per noi la Messa? E' il modo per incontrare Gesù (come detto prima) o è l'occasione per accoglierlo. Per fare comunione con Lui. Per fare comunione con noi (che siamo in Lui).

In aiuto (o dovrei forse dire a girare il coltello nella piaga) ci viene incontro padre Mauro e le sue provocazioni. I suoi controsensi.

Leggiamo insieme il paragrafo "Affliggere i consolati"

L'eucaristia rimane una sorta di sacramento incompiuto. Rimane incompiuto quando manca la sequela eucaristica. E che cosa significa sequela eucaristica?
Lasciarsi afferrare dall'onda di Gesù Cristo e seguirla. Noi quando parliamo di eucaristia parliamo di memoriale. Memoriale, non memoria. La memoria è un movimento che dal presente va verso il passato quasi per una dilatazione dello spirito. Memoriale è il movimento inverso. Il passato raggiunge il presente e, grazie allo Spirito Santo, l'evento salvifico unico e definitivo viene reso contemporaneo alla comunità celebrante. Vivere l'eucaristia è lasciarsi andare, lasciarsi afferrare dall'onda di Gesù Cristo. Lasciarsi andare senza i tuoi tracciati, senza i tuoi programmi, senza gli itinerari che ti sei schematizzato tu.

In seguito nasce un dibattito ma padre Mauro non si ferma mica! Anzi, fa leggere un secondo paragrafo intitolato "La pace è finita andate a messa"

Il frutto dell'eucaristia dovrebbe essere la condivisione dei beni. Celebrando una messa dovrei dividere per metà, celebrandone due per quattro. .. e così via. I nostri comportamenti invece sono l'inversione di questa logica. Le nostre messe dovrebbero smascherare i nuovi volti dell'idolatria.
Le nostre messe dovrebbero metterei in crisi ogni volta. Dovrebbero smascherare le nostre ipocrisie e quelle del mondo. Dovrebbero far posto all'audacia evangelica.
Tante volte anche noi, presi da una fede flaccida, svenevole, abbiamo fatto dell' eucaristia un momento di dilettazioni piacevoli, morose, di compiacimenti estenuanti che hanno snervato proprio la forza d'urto dell'eucaristia e ci hanno impedito di udire il grido dei Lazzari che stanno fuori della porta del nostro banchetto.

 Prima di continuare si intona il canto "E chissà"

L'ultima parte dell'incontro la passiamo leggendo (ognuno per se) le tre vie che ci vengono proposte (via della comunione, del sacrificio e del perdono).

vedi trascrizione in appendice...

Chi ha voluto ha potuto commentare la lettura fatta e il perché di questa scelta.

La conclusione dell'incontro è affidata ad una preghiera comunitaria, sia per il congresso eucaristico alle porte, sia per il nostro gruppo di vicaria che quest'anno ha seguito un certo percorso comunitario.

Il congedo vero e proprio viene affidato a don Giorgio che ci elenca i vari appuntamenti (veglie di preghiera per tutto il periodo del congresso eucaristico, concerto dei GenRosso).

Prima di trasferirci per il gran finale intoniamo l'ultimo canto "Voce di chi vive in noi".

Gran finale in una saletta attigua dove due ragazze ci presentano (tramite filmato in videocassetta) il GenRosso e lo spettacolo che faranno in piazza Europa il giorno 11 giugno.

Ad accompagnare questo finale c'è gelato, dolce alle fragole e crostata di frutta.

 

Con questo incontro si chiude la serie di incontri e attività per il periodo 2003-2004. Non abbiamo nessuna anticipazione per il prossimo anno, quindi buone vacanze ai miei lettori.

 

Note di particolare interesse:

- Alcune informazioni sul GenRosso si possono trovare sul sito www.genrosso.com

- Seguendo il link si possono avere alcune informazioni riguardanti Tonino Bello

- Alcune informazioni su Dietrich Bonhoeffer si possono trovare presso i seguenti siti:

www.tempidifraternita.it

www.giovaniemissione.it

www.dbonhoeffer.org

Tutto il materiale distribuito in questo incontro (libro dei testi, libretto dei canti, pieghevole sui missionari passionisti) li potete trovare nella sezione Download