LEGAMBIENTE RICADI

Via Monumento, 4 - 89865 Santa Domenica (VV)

Tel. 0963/669908 * Fax 0963/669908 - 1782715780 * e-mail: legambientericadi@libero.it

HOME PAGE
CHI SIAMO
ADERISCI
LEGAMBIENTE IN CALABRIA
SCRIVICI
LINKS AMBIENTALISTI
SEGNALA UN SITO
SITI SEGNALATI
SITI AMICI
GALLERIA FOTOGRAFICA
..........
SERVIZIO METEO
Piccola Grande Italia
   
 
PENSARE GLOBALMENTE E AGIRE LOCALMENTE
 
Pace
 
Goletta Verde
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LE NOTIZIE
 
“Calabria Ora” – Mercoledì 30 luglio 2008 - pag. 29

 

Goletta Verde promuove le spiagge del Vibonese


Critica la situazione delle foci dei fiumi e dei depuratori

TROPEA - Acque cristalline lungo tutta la costa calabrese. Uniche eccezioni: Villa San Giovanni, sul versante tirrenico, e Melito Porto Salvo su quello ionico. E’, invece, allarmante la condizione di inquinamento alle foci dei fiumi. Questo è il giudizio sullo stato di salute delle acque dopo il monitoraggio realizzato da Goletta Verde di Legambiente. I biologi ambientalisti hanno anche analizzato gli Escherichia Coli, i microrganismi che vivono esclusivamente nell’intestino umano e che sono diventati il principale riferimento della direttiva europea in materia di inquinamento antropico.
I risultati diffusi a Tropea nel corso di una conferenza stampa sembrerebbero fare a pugni con le denunce giornaliere della carta stampata e della televisione sul mare sporco e inquinato presentatosi ai bagnanti in alcuni giorni delle prime settimane di luglio. Non inganni nessuno la fotografia istantanea di Legambiente. Prima che qualcuno possa storcere il naso davanti alla lettura dei risultati, occorre precisare che i prelievi di Legambiente sono campionamenti puntuali e non continuativi. In poche parole si tratta di un flash che coglie la condizione di salute del mare al momento del prelievo. Nino Morabito, presidente di Legambiente Calabria, lo spiega bene: «Le analisi effettuate da Goletta Verde evidenziano una situazione pressoché stazionaria rispetto agli anni precedenti. Permane il forte deficit depurativo denunciato da anni». Il punto dolente, allora, è sempre lo stesso. Depurazione carente e carico di inquinamento che si riversa direttamente a mare. «Come se non bastasse – continua Nino Morabito – l’inquinamento minaccia un territorio già ingiuriato dal cemento abusivo in riva al mare. Chiediamo all’amministrazione regionale di prendere una volta per tutte provvedimenti seri per risolvere i problemi della depurazione». E’ toccato ai rappresentanti dei Comuni di Tropea, Nicotera e Ricadi, nonché all’assessore della Provincia di Vibo Valentia, Francesco Marcianò, illustrare gli sforzi attuati in materia ambientale nei rispettivi territori. Lo sforzo è in atto, ma non è ancora sufficiente a ripristinare condizioni ottimali di vivibilità ambientale.
VERSANTE TIRRENICO
Superano l’esame dei prelievi, effettuati la scorsa settimana, Praia a Mare, Scalea, Diamante, Cetraro, Amantea, Gizzeria, Nicotera, Ricadi, Tropea, Pizzo Calabro, Joppolo, Palmi, Bagnara Calabra e Scilla. Fortemente inquinato il tratto del litorale sud di Villa San Giovanni.
VERSANTE IONICO
Nessun problema in provincia di Crotone, precisamente a Isola Capo Rizzuto, Crotone e Cirò Marina. In provincia di Reggio Calabria, invece, l’esame è superato nei tre punti prelievo di Reggio città, così pure a Motta San Giovanni, a Bova Marina, a Brancaleone, a Locri, a Siderno e a Caulonia. Per quanto riguarda la provincia di Cosenza, Rossano e Roseto Capo Spulico hanno avuto il via libero di Goletta verde. Cosa dire, invece, dello stato di salute delle acque interne? La situazione è dovunque allarmante. Sono risultati inquinati la foce del fiume Lao nei pressi di Scalea, il torrente Turrina presso Lamezia Terme e la foce del Mesima a cavallo delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia. Ancora criticità per il torrente Fiumarella a Pellaro e la foce della fiumara Bonamico, rispettivamente nei pressi di Pellaro e di Bovalino. Leggermente inquinato la foce di un canale a Bivona, in provincia di Vibo Valentia.
Insomma, non bisogna abbassare la guardia, anche perché per come spiegato da Franco Saragò, componente della segreteria Calabria, «nonostante il quadro non eccessivamente preoccupante, bisogna annotare che i risultati di quest’anno sono stati favoriti da una ridotta presenza turistica». Se questo è vero, significa che il disastro degli anni passati ha lasciato il segno. E la Regione Calabria a tutt’oggi si trincera propagandando la gestione commissariale per l’emergenza ambientale.
Infine il Corepla, consorzio nazionale per la plastica, ha fornito i dati sulla raccolta differenziata. La raccolta media procapite di plastica per ciascuna provincia è la seguente: Catanzaro 2,65Kg; Cosenza 3,42 Kg; Crotone 0,9 Kg; Reggio 2,51 Kg; Vibo 1,68 Kg. Troppo poco rispetto alla media nazionale rilevata per il 2007 che è del 7,7 Kg.

Giuseppe Campisi

 

Calabria Ora - www.calabriaora.it

 

legambientericadi@libero.it

 

Contatore visite

Sito ottimizzato per Microsoft Internet Explorer - Risoluzione consigliata 800 X 600 pixel
Copyright © Legambiente Ricadi