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“Calabria Ora” – Sabato 5 gennaio 2008 - pag. 32

 

Quindici denunce e diversi sequestri


Vasta operazione condotta dai carabinieri del capitano Riccio


Quindici persone denunciate e diversi immobili posti sotto sequestro. Questo il bilancio dei servizi di controllo effettuati dai militari della Compagnia carabinieri di Tropea agli ordini del capitano Ivan Riccio. «Il maltempo e la stagione piuttosto fredda – spiega l’ufficiale dell’Arma – non scoraggiano coloro i quali, su questo stupendo scorcio di Mediterraneo, incuranti del grave danno per il paesaggio ma, soprattutto, dei pericoli che si possono correre dissestando il territorio, continuano a realizzare opere abusive con grave danno per l’ambiente». La situazione, monitorata costantemente dai carabinieri, ha consentito negli ultimi giorni di portare alla luce realizzazioni abusive che andavano dalla costruzione di muretti e recinzioni fino a casi più gravi di costruzione di interi immobili senza alcuna autorizzazione. Il caso più grave a Ricadi, in località Riaci, lungo uno dei più suggestivi scorci del litorale. Qui i militari della Stazione di Spilinga hanno scoperto un’area di 3mila metri quadrati sulla quale era stata realizzata una costruzione in cemento, mentre la zona circostante era stata adibita a discarica di materiale inerte. Sequestrato l’immobile e le adiacenze interessate, i carabinieri hanno denunciato due persone di Tropea. Altro caso di abusivismo che ha deturpato il territorio è stato accertato a Grotticelle, dove un sessantottenne di Ricadi aveva realizzato un muro in cemento riducendo notevolmente l’alveo di un torrente e invadendo anche un’area demaniale con i rischi che ben si possono immaginare.
Sempre i militari di Spilinga hanno denunciato due persone di Ciaramiti, poiché in assenza di concessione edilizia avevano realizzato una strada in cemento, una piscina, un gazebo e una struttura in cemento armato.
Nell’entroterra, precisamente a Spilinga, un sessantenne del posto è stato denunciato per aver realizzato in assenza di autorizzazioni tre immobili da adibire ad abitazioni, mentre nello stesso comune, un settantenne è stato deferito per aver eretto arbitrariamente una struttura in legno e cemento. Altre tre persone tra Spilinga e Ricadi sono state deferite all’autorità giudiziaria per aver realizzato recinzioni e una strada completamenti abusivi.
A Nicotera i militari del posto hanno sequestrato e denunciato il proprietario – un quarantaquattrenne del luogo – di un manufatto in legno e lamiera poi sottoposto a sequestro. A San Calogero, invece, due persone sono state denunciate poiché, in difformità a quanto dichiarato sulle autorizzazioni, avevano ristrutturato un immobile aumentandone la volumetria. Una trentatreenne di Zungri è stata invece deferita per aver realizzato una struttura in cemento armato senza alcuna autorizzazione. I carabinieri di Joppolo hanno anche denunciato due persone perché resesi responsabili di falsità in atto pubblico e scrittura privata: i due, infatti, avevano falsificato delle dichiarazioni inerenti l’accatastamento di immobili. «Purtroppo – evidenzia il capitano Riccio – l’elenco di questi ecomostri è sempre troppo lungo, a denotare lo scarso rispetto verso quelle problematiche dell’ambiente che, in realtà, ci riguardano direttamente».

 

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