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COMUNICATI

Circolo di Ricadi (VV)
 
Ricadi, 4 giugno 2006
Comunicato stampa

 

Il resoconto della tappa di “Goletta Verde” nell’ambito della Campagna “Occhio alle Coste” di Legambiente e Regione Calabria

Legambiente denuncia 30 anni di abusivismo edilizio legalizzato

Il neo sindaco di Ricadi ritiene sbagliata la costruzione del porto a Santa Maria e annuncia: «Il porto sarebbe dannoso»

Il neo Sindaco di Ricadi, Laria, accoglie le proposte di Legambiente e dichiara che il porto turistico a Santa Maria non si farà. L’importante dichiarazione è avvenuta a conclusione del tour vibonese della Goletta Verde, durante la conferenza stampa, indetta da Legambiente, che si è svolta, presso il Villaggio Old River di Torre Ruffa e alla quale hanno partecipato, oltre a Franco Saragò, presidente del locale circolo e componente del coordinamento regionale di Legambiente Calabria e allo stesso coordinatore regionale Antonino Morabito, i sindaci di Ricadi, Domenico Laria, e di Spilinga, Franco Barbalace, l’assessore comunale di Joppolo Valerio Mangialardo, l’Assessore all’Ambiente della Provincia di Vibo Valentia Matteo Malerba, il Presidente della Lega Navale di Tropea Gerardo Barone Adesi, il responsabile locale dei Verdi Francesco Pantano e gli iscritti del circolo di Ricadi.
Ad introdurre i lavori è stato Franco Saragò, che oltre ad elencare le varie iniziative che si sono svolte in occasione della presenza di Goletta Verde, ha fatto un’analisi delle condizioni in cui si presenta la costa vibonese. In particolare sono stati citati, quali punti di criticità, il fiume Mesima, il fiume Angitola ed altri corsi d’acqua del vibonese, in alcuni casi dei veri e propri collettori di scarichi fognari. E’ stata evidenziata la condizione di degrado ambientale in cui versa, in particolar modo, la costa ricadese oggetto di un’imponente cementificazione e di un disordine urbanistico frutto dell’assenza di una seria programmazione dello sviluppo del territorio e di alcune varianti al P.R.G. Lo stesso Saragò ha sottolineato le varie iniziative svolte, negli ultimi anni, dal locale circolo di Legambiente ed in particolare la decisa contrapposizione alla realizzazione del porto turistico a Santa Maria, che ha visto a fianco di Legambiente, anche la partecipazione di varie associazioni e di esponenti politici locali e nazionali. Ha poi invitato gli amministratori locali ad un maggiore rispetto del territorio, ed in particolare Laria a farsi carico delle proposte avanzate da Legambiente, dichiarando, infine, la disponibilità dell’associazione ambientalista a collaborare con le istituzioni al fine di predisporre strumenti di effettiva tutela dell’ambiente, ma nel contempo annunciando un rigido ed inflessibile controllo sulle attività messe in atto dalle amministrazioni. Grande spazio è stato poi dedicato alla qualità delle acque di balneazione ed alle varie risorse presenti sul territorio ad iniziare dalla Woodwardia Radicans e delle varie specie vegetali presenti nelle fiumare.
Il coordinatore regionale Nino Morabito ha illustrato la campagna “Occhio alle Coste” voluta dalla Regione Calabria e da Legambiente per mettere a fuoco i problemi della costa ma anche per creare occasioni di rilancio del territorio calabrese. Un vero e proprio osservatorio sulle illegalità nell’ambiente marino e costiero che ha visto e vedrà coinvolti i cittadini calabresi che avranno l’opportunità di segnalare infrazioni ed aggressioni della costa. Si è soffermato, poi, sullo stato di salute delle coste con particolare riguardo alla costa Ricadese. «La sfida odierna - ha dichiarato Morabito - è porre un chiaro stop a nuove richieste con l’introduzione nel nuovo piano strutturale comunale di distanze di salvaguardia della fascia costiera e l’avvio della riqualificazione delle strutture esistenti anche con il recupero delle porzioni di demanio sottratte alla pubblica fruizione. Dopo 30 anni di aggressione selvaggia ci aspettiamo dall’amministrazione di Ricadi una netta inversione di tendenza». Ha, inoltre, ricordato che l’amministrazione di Ricadi, in passato, ha ricevuto da Legambiente due bandiere nere per le condizioni della costa ed in particolare per l’ecomostro delle Capannelle di Riaci.
Di particolare interesse l’intervento di Laria, il quale ha dichiarato di condividere e di sposare le proposte di Legambiente, annunciando, come detto in premessa, che il porto a Santa Maria non si farà più. «Confermo – ha detto Laria – che l’amministrazione di Ricadi da me guidata ritiene sbagliata e dannosa la proposta di progettazione di un porto a Santa Maria di Ricadi. In altre parole il porto non si farà!». Ha dichiarato, inoltre, apprezzando quanto sostenuto da Morabito e Saragò, che opererà affinché il nuovo P.S.C. preveda delle aree di rispetto sulla costa e che lo stesso Piano strutturale verrà realizzato di concerto con le amministrazioni vicine ed in particolare con il Comune di Spilinga, che ha già firmato un protocollo d’intesa in tal senso. Per quanto riguarda gli scarichi fognari, ha sostenuto di aver avviato delle azioni di controllo anche attraverso il censimento degli immobili e che subito dopo l’estate saranno intrapresi ulteriori interventi radicali avvalendosi anche dell’ausilio di mezzi meccanici. Ha poi illustrato i vari interventi previsti in campo ambientale ad iniziare dalla depurazione e dai percorsi naturalistici.
Di più ampio respiro l’intervento dell’Assessore Provinciale all’Ambiente Matteo Malerba, che da anni segue con interesse le iniziative di Legambiente. A tal proposito ha dichiarato il suo compiacimento per le parole di Laria, ricordando che la sua prima iniziativa pubblica da Assessore è stata la partecipazione al Blitz di Goletta Verde contro la realizzazione del Porto a Ricadi. Molto articolato il suo intervento, ad iniziare dagli scarichi, alla depurazione delle acque, ai Siti d’Interesse Comunitario per i quali il suo assessorato si è speso molto. Una particolare attenzione l’ha riservata alla protezione delle aree di particolare interesse ambientale ed alle specie vegetali ed animali presenti nel territorio.
Il Sindaco di Spilinga, Franco Barbalace, ha avuto parole di elogio nei confronti dell’attività del locale circolo di Legambiente ed in particolare per le iniziative a salvaguardia della Woodwardia Radicans presente, in parte, anche nel suo territorio ed ha invitato l’associazione ambientalista a collaborare con la sua amministrazione.
Per Valerio Mangialardo, assessore di Joppolo il mare non è tutto in tema di turismo e non si può prescindere dalla valorizzazione delle peculiarità ambientali presenti nei nostri territori. Ha poi sottolineato che il suo Comune, negli anni, anziché cementificare grandi porzioni di territorio, garantendo magari un notevole numero di posti letto, ha preferito puntare sul turismo ecosostenibile che sappia coniugare il mare con il vicino Monte Poro.
In tema di portualità e più specificatamente in merito alle condizioni del porto di Tropea, è intervenuto, in qualità di Presidente della locale sezione della Lega Navale, Gerardo Barone Adesi, il quale ha indicato i limiti del porto turistico di Tropea, denunciando in particolare l’esosità dei costi di stazionamento che di fatto impediscono ai residenti di fruire della struttura, nonostante sia stata realizzata con fondi pubblici. Lo stesso ha auspicato l’entrata del Comune di Tropea nel consiglio di amministrazione del porto. «I comuni costieri della Calabria vibonese – ha dichiarato – stanno scontando anni ed anni di inerzia ed assenza di intelligenti politiche ambientali a livello non soltanto regionale. Inerzia che sta provocando il collasso di molte strutture necessarie. Il porto turistico di Tropea – continua il Presidente della Lega Navale – deve tornare ad essere simbolo dell’indispensabile trinomio ambiente, turismo, qualità».
Diversi gli intervenuti che hanno a vario titolo rappresentato i problemi del territorio costiero e dell’immediato entroterra.
In conclusione gli esponenti di Legambiente hanno manifestato la loro soddisfazione per gli impegni presi dagli amministratori ed in particolare hanno accolto con piacere la dichiarazione del Sindaco di Ricadi in merito al porto di Ricadi, il quale di fatto recepisce le istanze portate avanti con forza, da anni, dagli ambientalisti di Ricadi e da vari esponenti politici e non.
L’iniziativa “Occhio alle Coste” ha fatto registrare una serie di appuntamenti ed una larga partecipazione di cittadini interessati ai temi ambientali. La Goletta Verde ha fatto tappa per sei giorni nella nostra provincia, sostando prima nel porto di Vibo Marina e poi nel porto di Tropea. Tra le iniziative ricordiamo: la tavola rotonda a Vibo Marina che ha visto la presenza di vari esponenti politici e rappresentanti istituzionali; l’iniziativa “Viste dal Mare” in navigazione, su Goletta Verde, con gli amministratori di Zambrone, Parghelia e Tropea per discutere della condizione della costa compresa tra Pizzo e Tropea; “Spiagge e Fondali Puliti” nella spiaggia di Santa Domenica di Ricadi con la partecipazione del Centro di Salute Mentale di Tropea e dell’associazione Nuova Civiltà; l’iniziativa svoltasi nella piazza di Tropea comprendente la mostra sulle fiumare, allestita dal Liceo Scientifico di Tropea a cura della Professoressa Furchì; l’esposizione di prodotti tipici e di una mostra fotografica a cura del circolo Legambiente di Serra San Bruno ed inoltre gli stand di Legambiente a Tropea ed a Santa Domenica nei quali, oltre alla distribuzione di gadget, sono state recepite le varie segnalazioni dei tanti cittadini che vi hanno partecipato. Diverse altre iniziative, preventivate a cura del circolo di Ricadi, a causa delle condizioni meteorologiche non hanno potuto avere corso. Tutte le manifestazioni hanno registrato la gradita e attenta partecipazione dell’Assessore Provinciale Matteo Malerba. Grande soddisfazione per la riuscita delle manifestazioni è stata espressa dai locali circoli di Legambiente di Ricadi, Vibo Valentia e Serra San Bruno e dal componente vibonese del coordinamento regionale Franco Saragò.

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