Home Page        Riconoscimenti consegnati da Ciampi (febb. 2006)

 

Luigi Bruno

Domenico Muiesan

Gregorio Scialpi

Alfredo Casadio

Vittorio e Guido Nardini

Romeo Stefanutti

Giuseppe Cernecca

Mario Nardini

Ervino Verdelago

Norma e Giuseppe Cossetto

Egidio Patti

Ariodante e Renato Volpi

Isidoro Giuliano

Giovanni Pocecco

Alfio Zappalà

Pasquale Guarini

Michele Polonio-Balbi

Riccardo e Rodolfo Zappetti

Guido Maines

Mario Ponzo

 

Domenico Molea

Salvatore Radizza

 

 

Questo l’elenco delle vittime alle cui famiglie sono state consegnate le medaglie dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Alcuni erano gendarmi, guardie confinarie o carabinieri, altri fotografi, insegnanti, studenti, falegnami a conferma che l’ingiustizia toccò categorie diverse secondo un disegno che doveva “piegare” una popolazione già provata dalla guerra in corso. La lista nasce dalla richiesta inoltrata dai parenti delle vittime che hanno aggiunto pochi dati biografici e un sunto sul destino dei loro cari – gli ultimi momenti della loro vita, oppure le ultime notizie raccolte in anni di indagini dolorose.
Molti non hanno fatto richiesta per pudore, per troppo silenzio, perché ricordare molte volte è la cosa più difficile. La cerimonia al Quirinale apre quindi una porta sul recupero doveroso, nel tempo, della memoria nella sua interezza. (rtg)

 

 

 


 

 

  INSIGNITO:

Annamaria Bruno in memoria del padre Luigi

  VITTIMA:

Luigi Bruno, nativo di Caltanissetta

  MOTIVO:

Guardia Scelta di Pubblica Sicurezza.
Presentandosi alla Questura di Fiume, veniva il 4 maggio 1945 proditoriamente arrestato.
Da allora non se ne seppe più nulla.

 

 

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  INSIGNITO:

Paolo Casadio in memoria del padre Alfredo

  VITTIMA:

Alfredo Casadio, nativo di Faenza (Ravenna)

  MOTIVO:

Brigadiere della Guardia confinaria del I° Reggimento “Trieste”, fu arrestato il 3 maggio 1945 nella Caserma di via Cologna a Trieste e deportato a Lubiana.
Di lui non si ebbero più notizie.

 

 

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  INSIGNITO:

Nidia Cernecca in memoria del padre Giuseppe

  VITTIMA:

Giuseppe Cernecca, nativo di Sanvincenti (Pola)

  MOTIVO:

Impiegato presso il Comune di Gimino, il 3 ottobre 1943 fu catturato e torturato fino alla morte.
La sua salma fu barbaramente oltraggiata.

 

 

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  INSIGNITO:

Licia Cossetto in memoria della sorella Norma e del padre Giuseppe

  VITTIMA:

Norma Cossetto, nativa di S. Domenica di Visinada (Pola)

  MOTIVO:

Laureanda in lettere presso l’Università di Padova, fu catturata il 26 settembre1943.
Dopo vari giorni di interrogatori ed orrende sevizie fu gettata nella foiba di Villa Surani di Antignana (Pola).
Assurta a figura simbolo del martirio degli Istriani.

  VITTIMA:

Giuseppe Cossetto, nativo di S. Domenica di Visinada (Pola)

  MOTIVO:

Partito da Trieste alla ricerca della figlia Norma, fu catturato nell’ottobre del 1943 e gettato nella foiba di Treghellizza di Santa Domenica.

 

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  INSIGNITO:

Aurora Giuliano in memoria del padre Isidoro

  VITTIMA:

Isidoro Giuliano, nativo di Caltanissetta

  MOTIVO:

Brigadiere della Guardia di Finanza, prelevato il 9 maggio 1945 dalla Caserma di Campo Marzio a Trieste e deportato in Jugoslavia.
Da allora non se ne è più saputo nulla.

 

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  INSIGNITO:

Giovanni Guarini in memoria del padre Pasquale

  VITTIMA:

Pasquale Guarini, nativo di Fasano (Brindisi)

  MOTIVO:

Appuntato dei Carabinieri in servizio a Gorizia, fu deportato il 2 maggio 1945 e gettato nella foiba di Tamova.

 

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  INSIGNITO:

Giuseppe Maines in memoria del padre Guido

  VITTIMA:

Guido Maines, nativo di Percolo (Trento)

  MOTIVO:

Appuntato dei Carabinieri in servizio presso la stazione di Gallignano di Pisino (Pola), l’11 giugno 1944 venne arrestato.
Da allora scomparve.

 

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  INSIGNITO:

Antonietta Molea in memoria del padre Domenico

  VITTIMA:

Domenico Molea, nativo di Messina

  MOTIVO:

Maresciallo della Guardia di Finanza, fu arrestato a Trieste il 1° maggio 1945, deportato in Jugoslavia e di lui non si seppe più nulla.

 

 

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  INSIGNITO:

Annamaria Muiesan in memoria del padre Domenico

  VITTIMA:

Domenico Muiesan, nativo di Pirano (Pola)

  MOTIVO:

Impiegato presso la Ragioneria del Comune di Pirano, nell’ottobre del 1943 riparò a Trieste, dove l'11 maggio 1945 fu sequestrato e seviziato.
Venne quindi trasferito nelle carceri di Pirano e poi di Capodistria da dove si persero le sue tracce.

 

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  INSIGNITO:

Giorgio Nardini in memoria degli zii Vittorio e Guido

  VITTIMA:

Vittorio Nardini, nativo di Gorizia

  MOTIVO:

Fotografo, fu prelevato dalla sua abitazione a Gorizia il 3 maggio 1945 e deportato in Jugoslavia.
Non si ebbero più sue notizie.

  VITTIMA:

Guido Nardini, nativo di Gorizia.

  MOTIVO:

Perito industriale, fratello di Vittorio, fu prelevato dalla sua abitazione a Gorizia il 3 maggio 1945 e deportato in Jugoslavia.
Non si ebbero più sue notizie.

 

 

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  INSIGNITO:

Luigi Nardini in memoria del padre Mario

  VITTIMA:

Mario Nardini, nativo di Parenzo (Pola)

  MOTIVO:

Ufficiale della Milizia della Difesa Territoriale, venne arrestato nella sua casa di Trieste il 3 maggio 1945 e gettato nella foiba di Basovizza (Trieste).

 

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  INSIGNITO:

Fulvio Patti in memoria del padre Egidio

  VITTIMA:

Egidio Patti, nativo di Parenzo (Pola)

  MOTIVO:

Falegname, custode della colonia estiva “Principe di Piemonte” di Banne (Trieste), fu prelevato il 6 maggio 1945 dalla sua abitazione e gettato nella foiba di Monrupino (Trieste).

 

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  INSIGNITO:

Pietro Pocecco in memoria del padre Giovanni

  VITTIMA:

Giovanni Pocecco, nativo di Portole d’Istria (Pola)

  MOTIVO:

Fu prelevato dalla sua abitazione nella notte tra il 24 e 25 aprile 1945 e ucciso davanti alla Loggia del Comune di Portole.

 

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  INSIGNITO:

Alfredo Polonio-Balbi in memoria del fratello Michele

  VITTIMA:

Michele Polonio-Balbi, nativo di Fiume

  MOTIVO:

Sottotenente carrista della Divisione corazzata “Ariete”, rientrato in patria perché ferito, fu prelevato il 3 maggio 1945 al Comando Tappa di Fiume.
Da allora non si ebbero più notizie.

 

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  INSIGNITO:

Mauro Ponzo in memoria del nonno Mario

  VITTIMA:

Mario Ponzo, nativo di Borgomanero (Novara)

  MOTIVO:

Colonnello del Genio Navale, il 4 maggio del 1945 fu prelevato dalla propria abitazione in Trieste e da quel momento non si ebbe più notizia di lui.
Alcuni indizi indicano la sua fine nella foiba di Basovizza.

 

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  INSIGNITO:

Antonio Radizza in memoria del padre Salvatore

  VITTIMA:

Salvatore Radizza, nativo di Curzola (Dalmazia)

  MOTIVO:

Operaio, fu arrestato, imprigionato e, quindi, fucilato il 2 ottobre 1943 a Curzola insieme con altri civili e militari italiani.

 

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  INSIGNITO:

Silvio Scialpi in memoria del padre Gregorio

  VITTIMA:

Gregorio Scialpi, nativo di Manduria (Taranto)

  MOTIVO:

Appuntato della Guardia di Finanza, fu arrestato a Trieste il 2 maggio 1945, deportato e gettato in una foiba.

 

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  INSIGNITO:

Stelio Stefanutti in memoria del padre Romeo

  VITTIMA:

Romeo Stefanutti, nativo di Montona (Pola)

  MOTIVO:

Milite della Difesa Territoriale, nei primi giorni del maggio 1945 fu arrestato e incarcerato a Pisino (Pola), da dove scomparve.

 

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  INSIGNITO:

Silvana Verdelago in memoria del padre Ervino

  VITTIMA:

Ervino Verdelago, nativo di Trieste

  MOTIVO:

Maestro in varie scuole del Carso triestino, fu ucciso a Trieste nella propria abitazione, al cospetto della consorte, il 26 febbraio 1944.

 

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  INSIGNITO:

Silvano Volpi in memoria dei fratelli Ariodante e Renato

  VITTIMA:

Ariodante Volpi, nativo di Sanvincenti (Pola)

  MOTIVO:

Aviere, il 3 maggio 1945 fu prelevato a Gorizia e da quel momento non si ebbe più notizia di lui.

  VITTIMA:

Renato Volpi, nativo di Sanvincenti (Pola)

  MOTIVO:

Milite della Difesa Territoriale, fu arrestato a Sanvincenti nel settembre del 1943 e gettato in foiba.

 

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  INSIGNITO:

Dario Zappalà in memoria del padre Alfio

  VITTIMA:

Alfio Zappalà, nativo di Randazzo (Catania)

  MOTIVO:

Carabiniere in servizio a Fiume, fu catturato il 13 maggio 1945 e da quel momento non si ebbe più notizia di lui.

 

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  INSIGNITO:

Italo Zappetti in memoria del padre Riccardo e dello zio Rodolfo

  VITTIMA:

Riccardo Zappetti, nativo di Montreo di Antignana (Pola)

  MOTIVO:

Falegname, volontario della Prima Guerra Mondiale, nel settembre del 1943 fu prelevato dall’infermeria militare di Pisino, dove si trovava degente e gettato nella foiba di Vines (Pola).

  VITTIMA:

Rodolfo Zappetti, nativo di Novaco di Antignana (Pola)

  MOTIVO:

Capomastro, volontario della Prima Guerra Mondiale, co-fondatore del Comitato Civico Nazionale per la difesa della città di Pisino (Pola), nel settembre del 1943 fu arrestato, seviziato e fatto precipitare nella cava di Villa Lussetti (Pola).

 

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MEDAGLIA D'ORO AL MERTO CIVILE

  INSIGNITO:

Norma Cossetto (alla memoria)

  MOTIVO:

Giovane studentessa istriana, catturata ed imprigionata dai partigiani slavi, veniva lungamente seviziata e violentata dai suoi carcerieri e poi barbaramente gettata in una foiba.
Luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio.
5 ottobre 1943 - Villa Surani (Istria).

 

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