StatAnim4.gif (6484 byte)

stat1gif.gif (10796 byte)

Statte: I Dolmen

Dolmen di S. Giovanni della Masseria (dalla rivista Polis foto W.Pappone) dolmen3.jpg (22059 byte)

Dolmen: Piccola Scheda
Il Dolmen è il nome di tombe  preistoriche imponenti,  costruite con poche pietre rudi, infisse nel suolo, le quali sostengono un grande lastrone orizzontale. Dai Dolmen primitivi derivano altre forme, costituite da una camera di sepoltura, preceduta da un corridoio e le tombe sarde "dei Giganti". In Italia importanti "Dolmen"   sono stati rinvenuti in Sardegna e Puglia (questi ultimi attribuibili all'età del bronzo). 
A Statte sono stati scoperti due importanti
Dolmen neolitici databili alla  Media Età del Bronzo.
Il più grande detto di S.Giovanni (dal nome dell'omonima masseria che sorge vicino) fu  scavato nel 1884 a cura del prof. Luigi Viola, ma del suo ritrovamento dette notizia nel 1887 la celebre viaggiatrice  inglese Janet Ross la quale nel visitare il Dolmen  vi rinvenne tra l'altro anche una mascella umana.
Il secondo detto di Accettulla fu scoperto da A.Mosso nel 1909, sotto un tumulo di terriccio e pietre.

stemma1.gif (4741 byte)

I Dolmen di Statte
Quello più grande   sorge nei pressi della masseria
Leucaspide detto "Dolmen di S.Giovanni della Masseria" e si erge nel sottobosco a poca distanza della gravina. E' costituito da quattro grandi lastroni posti di taglio nel terreno e coperto da una grande lastra larga tre metri per due e spessa 50 centimetri.
L'ingresso è rivolto ad Est, e due grandi lastre ne costituivano il piano pavimentale. Secondo la testimonianza degli scopritori era preceduto da un corridoio lungo m. 2,60 e largo 1,65, corridoio del quale rimangono delle scarse tracce. Per dimensioni e per l'interessante materiale rinvenuto questo Dolmen è, dopo quello di Bisceglie, il più importante della Puglia.
L'altro
Dolmen tuttora visibile, dista circa tre chilometri dall'altro, fu trovato  nella pineta della masseria Accettulla o Accetta Piccola ed è posto quasi sul ciglio Ovest della  Gravina di Leucaspide a poco più di un chilometro da Statte, esso consta di un lastrone di forma quadrata di m. 1,80x1,60 che poggiava su tre lastroni in parte interrati.
Questo lastrone è oggi parzialmente giacente al suolo.
Questo
dolmen ha un fascino particolare che gli deriva dalla sua morfologia e dalla sua posizione: si trova infatti quasi sull'orlo della gravina immerso in una fitta pineta.
Visitare i dolmen e il circostante territorio, ora oggetto di un valido progetto di recupero e valorizzazione, è una esperienza affascinante e unica che si consiglia vivamente a tutti. Purtroppo però pur essendo vicinissimi a Statte in linea d'aria, sono raggiungibili con un tragitto più lungo, ad esempio percorrendo la strada della portineria Nord dell'Ilva, imboccando la via Appia verso Massafra e girare nella seconda strada che si trova a destra dopo la casa cantoniera: dopo 4 Km circa ci si trova nella zona dove sorgono i Dolmen. 
La presenza nella nostra campagna di tali costruzioni  preistoriche fatte con grandi masse di pietre seminterrate e a forma di grotta, rappresentano il particolare tipo di civiltà degli uomini che abitarono questi luoghi. Si trattò di uomini che sentivano profondamente il culto dei morti, che seppellivano in monumentali costruzioni di terra e pietre, segno di una vita spirituale progredita.
Molto interessante un articolo apparso su Polis N° zero dell'Agosto 1997 e che riguarda il rapporto tra Gravina, Dolmen e Ambiente a firma di Silvia De Vitis che proponiamo in un APPROFONDIMENTO. agli eventuali interessati.

Dolmen di Accettulla

dolmen2.jpg (41990 byte)

Antenati:
Chiunque ha degli antenati.  Il solo problema è andare abbastanza indietro nel tempo per trovarne uno buono.(Howard Kenneth Nixon)
Pagina
Aggiornata
21-09-2006
.
Leonardo Del Giudice Web Designer
Questo è un sito privato, non ha scopi di lucro e non riceve alcun finanziamento pubblico o privato per sostenersi. Il materiale contenuto non è di pubblico dominio.