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Giugno 2007 |
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Giugno 2007-Luglio 2007
Cliccare in appresso per i
dettagli della missione
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Gli Organizzatori Speleo Club Cryptae Aliae Via Mastropaolo ,123 74023 Grottaglie (TA) Associazione EXPLORA - Crotone Gli altri promotori dell'evento sono:
Consiglio Nazionale delle Ricerche
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La spedizione “Marmo Platano 2007” comprenderà
attività di ricerca ed esplorazione speleologica nell’ambito del
territorio della omonima Comunità Montana. Questo territorio è di
estremo interesse carsico e speleologico, innanzitutto per la presenza
del sistema dei “Vucculi”, che con una lunghezza complessiva di oltre un
chilometro e mezzo, rappresenta una delle più importanti emergenze
carsiche non solo della Basilicata, ma dell’Italia meridionale. Esso è
formato da più cavità carsiche, i cui ingressi sono ubicati sul versante
settentrionale di Monte Paratiello, all’interno del Bosco Grande di Muro
Lucano, a quote superiori ai 1100 m s.l.m. Tutti gli accessi al sistema
sono inghiottitoi carsici, con stretti passaggi resi ancor più
difficoltosi dai crolli che hanno interessato gli ambienti ipogei. Le
parti più alte del sistema carsico sono chiaramente fossili, essendo
state abbandonate dall’acqua, che attualmente scorre a maggiori
profondità, nelle gallerie tuttora attive. Nel complesso, il sistema carsico dei Vucculi è costituito da almeno tre inghiottitoi, posti a distanza di qualche decina di metri l’uno dall’altro. Le ricerche speleologiche sinora condotte, a cura del Gruppo Speleologico Statte, sono al momento finalizzate al congiungimento delle due principali cavità esplorate, denominate “Vucculi 1” e “Vucculi 2”; tale congiungimento renderebbe il sistema carsico in oggetto la grotta naturale più lunga della Regione Basilicata, conferendo ancora maggior risalto all’importanza naturalistica e speleologica dell’area. La verifica del congiungimento tra le due cavità si pone tra gli obiettivi principali della spedizione. Allo stesso tempo, saranno svolte attività di ricerca e tentativi di disostruzione di altri inghiottitoi dislocati nei versanti limitrofi, e che presumibilmente sono in collegamento con lo stesso sistema dei Vucculi. Nel caso le disostruzioni producano buoni risultati, le nuove cavità così scoperte saranno oggetto di rilievi topografici, con relativa documentazione fotografica e video, nonché di studi geologici, idrogeologici e di morfologia ipogea. Un altro ambito di interesse, per quanto riguarda il sistema dei Vucculi, è costituito dagli aspetti idrogeologici, anche ai fini della salvaguardia delle falde acquifere in ambiente carsico. In passato, sono già state eseguite prove con traccianti, che hanno evidenziato come il sistema sia in collegamento sotterraneo con altre risorgenti dei dintorni, tra cui una polla sorgentizia sita nel Vallone delle Iene, a nord dell’area su cui insistono le grotte a tutt’oggi esplorate. Saranno svolte ricerche sul campo al fine di verificare tali collegamenti, e di valutare i negativi effetti che recenti interventi antropici operati sull’area potrebbero avere determinato sull’equilibrio complessivo del sistema idrologico e idrogeologico dell’area. Le ricerche ed esplorazioni non si limiteranno al sistema carsico dei Vucculi. La notevole potenzialità speleologica del territorio della Comunità Montana, confermata da una serie di segnalazioni di cui si è già a conoscenza, sarà validata mediante battute di ricognizione a terra, integrate dove possibile dall’analisi di fotografie aeree, carte topografiche ed ortofoto. Le cavità così individuate saranno esplorate da esperti speleologi, e ne saranno elaborati i relativi rilievi, completi di tutte le caratteristiche carsiche, geologiche, biospeleologiche, e di eventuale degrado dell’ambiente carsico naturale. Tutte queste notizie confluiranno nell’apposita scheda catastale, al fine di inserire le nuove cavità nel Catasto Regionale delle Grotte. Nel corso delle attività di superficie, il territorio in esame sarà esaminato dal punto di vista geologico, idrologico, della morfologia carsica epigea, botanico, biologico, e particolare risalto verrà posto alla salvaguardia dell’ambiente naturale, e dell’ecosistema carsico.
Inoltre sarà
approntato il censimento e lo studio delle specie di chirotteri
presenti all’interno della cavità dal punto di vista specifico e
numerico al fine di ricavare un primo dato sulla popolazione presente
nel periodo estivo. |
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1. Settore Scientifico - Mario Parise, Carlos Aldana Vilas 2. Settore Logistico/Organizzativo – Dino Grassi, Antonio Trocino, Aurelio Marangella, Manuel Virgilio Valdes Suarez 3. Settore Documentazione – Angelo Miccoli, Pino Mauro, Aurelio Marangella, Manuel Virgilio Valdes Suarez 4. Settore Commerciale-amministrativo- Cassa– Dino Grassi 5. Settore Informatico - Isabella Liotino, Pino Mauro
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Dott. CARLOS ALDANA VILAS (Direttore Generale della Escuela Nacional de Espeleologia “Antonio Nuñez Jiménez", Sociedad Espeleológica de Cuba) Dott. HERMES FARFAN GONZALEZ (Professore della Escuela Nacional de Espeleologia “Antonio Nunez Jimenez”, Sociedad Espeleológica de Cuba specializzato in Idrologia Carsica) Sig. LUIS DARIEN TORRES MIRABAL (presidente del Gruppo Speleologico Sierra del Rosario e membro della Sociedad Espeleologica de Cuba, Collaboratore Tecnico della Escuela Nacional de Espeleología in materia di progressione verticale e soccorso speleologico) Ing.
ANA NIDIA ABRAHAM ALONSO
(Instituto de Geografía Tropical CITMA, Professoressa della Escuela
Nacional
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Obiettivi generali: Interscambio tecnico- scientifico in materia di speleologia, interscambio culturale e sociale tra i due paesi, il quale permetterà per la prima volta nella storia speleologica dei due paesi, lo studio di una porzione del territorio italiano con la presenza di studiosi cubani e italiani. Questo contribuirà allo sviluppo delle esplorazioni della zona e ad un maggiore conoscimento della natura locale.
Obiettivi specifici:
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