Conosci anche tu, per caso, il vecchio Teodoro? Proprio lui accudivo sempre, perché prometteva che sarebbe morto lasciandomi erede1. Ma siccome la faccenda andava per le lunghe2 e il vecchio viveva più di Titono3, trovai una scorciatoia4 verso l'eredità: infatti, comprato un veleno, persuasi il coppiere, non appena Teodoro avesse chiesto di bere - e beve (vino) discretamente puro -, a versarlo in un bicchiere, tenerlo pronto5 e darlo a lui; se avesse fatto questo, giurai che l'avrei lasciato libero. Quando dunque, fatto il bagno, siamo tornati (a casa), il ragazzo, che aveva pronti per l'appunto due bicchieri, uno per Teodoro, quello contenente il veleno, e l'altro per me, confusosi, non so come, diede a me il veleno, a Teodoro invece quello senza veleno; quindi lui continuava a bere, mentre io all'improvviso caddi stecchito, cadavere al posto suo6.


Soluzione dell'esercizio:

teqnhxesqai è un infinito futuro anteriore (o futuro perfetto) passivo da qnhskw; afhsein è un infinito futuro attivo da afihmi;

il periodo ipotetico è ei touto poihsei, ...afhsein, retto da epwmosamhn e perciò dipendente; è della realtà (primo tipo);

la temporale eventuale è epeidan... aithsh piein.

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Note (con la traduzione letterale):

(1) per me; (2) verso il lunghissimo; (3) mitico marito dell'Aurora, la quale chiese ed ottenne per lui l'immortalità, dimenticandosi però di chiedere anche l'eterna giovinezza: perciò il povero Titono non la finiva più di invecchiare; (4) via abbreviata; (5) avendolo versato in un bicchiere, ad averlo pronto; (6) giacevo molto distesamente, cadavere sostituito al posto di quello.

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