Home
Autori
Letteratura
Grammatica
Crediti

Newsletter

Collaborazioni
Scrivi al Webmaster
Links Collaboratori


Cesare

De Bello Civili

Libro III - Paragrafo XCVI
Lusso dei pompeiani, austerità dei cesariani


Vai al brano corrispondente in Latino

Nell'accampamento di Pompeo fu possibile vedere i pergolati costruiti, una grande quantità di argento esposta, tende pavimentate di zolle fresche, le tende di L. Lentulo e di alcuni altri ricoperte di edera e molte altre cose che indicavano lusso eccessivo e fiducia nella vittoria, a tal punto che si poteva facilmente pensare che quelli non avevano temuto alcunché per il successo di quel giorno, dato che ricercavano piaceri non necessari. Al contrario questi rimproveravano il lusso al poverissimo e al pazientissimo esercito di Cesare, al quale erano sempre mancati tutte le cose di prima necessità. Pompeo, essendo ormai i nostri dentro il vallo, trovato per caso un cavallo, strappate le insegne di generale, si precipitò fuori dall'accampamento attraverso la porta decumana e, scosso il cavallo, si diresse immediatamente verso Larissa. Né si fermò là, ma con la stessa velocità, imbattutosi in pochi dei suoi in fuga, continuato il viaggio di notte, giunse al mare con una scorta di trenta cavalieri e salì su una nave mercantile, spesso, come raccontava, lamentandosi che la sua aspettativa lo aveva ingannato a tal punto che sembrava fosse quasi stato tradito da quel genere di uomini dai quali aveva sperato la vittoria, in quanto erano stati i primi a fuggire.




Hai trovato degli errori nella traduzione? Non esitare e invia la tua correzione compilando il modulo sottostante, specificando il punto in cui, nella traduzione, è presente l'errore. Grazie.
Nickname
Correzione




Letteratura:

- Cesare

Home | Autori | Letteratura | Grammatica | Crediti | Newsletter | Collaborazioni | Webmaster | Links | Bibliografia

AbZe31 Creations © 2002 - Tutti i diritti riservati