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Riget 1

Danimarca, 1994

riget1

PRODOTTO DA: Ole Reim/Zentropa Entertainments ApS e Danmarks Radio,
in collaborazione con SVT Svezia (antenna di Malmö), WDR, ARTE, Nordisk Film & TV-Fond.
SCENEGGIATURA : Lars von Trier e Niels Vørsel
MONTAGGIO : Jacob Thuesen, Molly Malene Stensgaard
MUSICA : Joachim Holbek
DURATA : 63 min., 65 min., 69 min. e 75 min.

CAST :
Ernst-Hugo Järegård (Stig G. Helmer)
Kirsten Rolffes (Sigrid Drusse)
Holger Juul Hansen (Einar Moesgaard)
Søren Pilkmark (Jørgen Krogshøj)
Ghita Nørby (Rigmor Mortensen)
Jens Okking (Bulder)
Brigitte Raabjerg (Judith Petersen)
Baard Owe (Bondo)
Solbjørg Højfeldt (Camilla)
Peter Mygind (Mogge)
Udo Kier (Aage Krüger)
Morten Rotne Leffers (sguattero)
Vita Jensen (sguattera)
Henning Jensen (il direttore dell'ospedale)
Annevig Schelde Ebbe (Mary)
Otto Brandenburg (il portiere, signor Hansen)
Laura Christensen (Mona)
Mette Munk Plum (la madre di Mona)
Lars von Trier (se stesso)

 

Riget (Il regno) è il nome dell'ospedale maggiore di Copenhagen. Il Regno ha una lunga storia che comprende sofferenza, mistero e maledizioni. Nei suoi lunghi corridoi si aggirano diversi personaggi e accadono stranezze sempre più incomprensibili e misteriose. Un'anziana medium, eterna paziente dell'ospedale, insegue il pianto di una bambina tentando di risolvere il mistero che avvolge il suo fantasma. Un giovane chirurgo che conosce i segreti di tutti gli altri medici è preoccupato per le condizioni anomale di Judith, la donna che ama, incinta di un altro uomo. Un primario svedese con parecchi scheletri nell'armadio, tenta di far sparire le prove della sua responsabilità nell' intervento non riuscito al cervello di una ragazzina. Un ambizioso patologo, il dottor Bondo, è ossessionato dagli studi sul cancro.

Serie televisiva in quattro episodi. A partire da Riget, Trier si concede una forma cinematografica più libera, aperta e intuitiva, forma che seguirà anche per i successivi Le onde del destino e Idioti: macchina a mano, montaggio discontinuo, fotografia scarna, quasi assente. Film sui "fantasmi" che si celano dietro l'apparente normalità, mescola satira, orrore e intrecci di storie da telefilm.