P/fo Plinio
(terzo di questo nome)

Tipo Natante Piroscafo mezzo salone
Costruttore Escher&Wyss - Zurigo
Tipo di scafo Acciaio,
prora a slancio,
poppa ellittica
Anno Varo 1903
Anno Rimodernamento -
Anno Disarmo 1963
DIMENSIONI
Lunghezza 53,16 mt
Larghezza 11,50 mt
Dislocamento 241 t
Portata Totale 750
DATI TECNICI
Costruttore Escher&Wyss
Tipo di macchina macchina a vapore
diagonale a
triplice espansione
Potenza 500 CV
Combustibile Carbone
Propulsione 2 Ruote a pale
Inversione Al Motore
Velocità 28 km/h
NOTE
 

Notizie & Curiosità

• Il piroscafo "Plinio" viene costruito dalla ditta Escher&Wyss di Zurigo per la "Lariana" nel 1902

• Entra in servizio nella primavera del 1903; a bordo è installata la macchina del piroscafo "Plinio" secondo di questo nome, trasformato l'anno precedente in piroscafo-merci, e ribattezzato "Commercio".

• Anche gli arredi vengono prelevati in gran parte dal precedente "Plinio": il salone di prima classe ha pareti in legno di rovere con incorniciature in mogano, sfondi in noce d'India con delicatissime intarsiature a fiori vivi, raffinatissimi specchi.

• Il piroscafo "Plinio" è già sulle cronache il 13 luglio 1903: mentre il piroscafo sta giungendo a Como alle 21, dalla diga sbuca una lancia a vapore contenente molte persone; si deve alla prontezza del capitano Aureggi nell'ordinare "macchina indietro" e virare, se la disgrazia viene evitata.

• Il 19 agosto 1907 travolge presso urio una lancia a remi con a bordo due giovani, avvicinatasi troppo al battello per "prendere l'onda" pericolosa usanza giovanile tipica di quei tempi; uno dei due, sbalzato contro la ruota a pale, annega.

• Il 6 marzo 1910 scoppia un tubo del vapore in sala macchina, procurando un'ustione alle mani e al viso al macchinista.

• Il 23 luglio 1910 alle 15 si abbatte sulla provincia di Como uno spaventoso uragano, che provoca decine di morti e feriti.Il piroscafo "Elvezia" è in arrivo nel porto di Como alle 16.10, quando il piroscafo "Plinio", ormeggiato al pontile della funicolare e sbattuto dal vento, rompe gli ormeggi e viene sospinto verso l'"Elvezia"; ma il capitano dell'"Elvezia" è pronto nell'ordinare "macchina indietro" evitando di poco il pericoloso urto.Il "Plinio" sospende tutte le corse.

• Nell'agosto 1922 una nuova disgrazia: nei pressi del pontile di Gera L. il "Plinio" investiva una lancia che procedeva al buio senza il fanale regolamentare; delle quattro persone a bordo una annegava.

• I numerosi incidenti che hanno punteggiato la carriera di questo splendido piroscafo devono essere attribuiti più che altro al suo ampio impiego. Il "Plinio" apparteneva alla gloriosa serie di piroscafi mezzi-salone eleganti e rapidi della "Lariana" che per molti decenni hanno sostenuto i servizi principali lacustri, in un'epoca in cui l'automobile non c'era, o era un privilegio di pochi.

• Il "Plinio" era anche uno dei piroscafi più rapidi della flotta lariana; basti pensare che, se fosse in servizio oggi, sarebbe il più veloce natante convenzionale del Lario.

• Il 28 maggio 1927 il piroscafo "Plinio", insieme al "28 Ottobre" fa da scorta d'onore al piroscafo "Savoia" che porta Re Vittorio Emanuele III d'Italia in crociera in centro-lago.

• Nel secondo dopoguerra la "Lariana" trasforma alcune unità dall'alimentazione a carbone a quella a nafta; il "Plinio" invece viene mantenuto a carbone, sia per prudenza, sia per l'ottimo rendimento della caldaia.

• Rilevato dalla Gestione Governativa nel 1952, rimane in servizio circa dieci anni, poi viene discutibilmente posto in disarmo alla diga di Como nel 1963.

• Nel 1973 il gestore della navigazione Pietro Santini, con una decisione discutibilissima, decreta la vendita del "Plinio". Il piroscafo viene acquistato dal Centro Nautico Alto Lario di Colico, ed ormeggiato al nuovo porto del paese, con funzione di frangiflutti. Successivamente viene adibito dapprima a ristorante e pub, poi negli anni 80 a gelateria; entrambe le attività si rivelano poco redditizie, soprattutto per la collocazione abbastanza scomoda del piroscafo.

• Nel 1998 il porto di Colico viene rimodernato interamente; il "Plinio" viene inizialmente girato di circa 180°, ed ancorato all'altra estremità del porto, verso il paese. Successivamente è posto in vendita; sorge l'idea dell'acquisto da parte del comune di Como, per trasformarlo in museo; viene invece rilevato dall'albergo "La Barcaccia" di Verceia, sul lago di Mezzola.

• Nel 1999 viene trasportato sul lago di Mezzola. Il fumaiolo e la cabina vengono smontati per consentirne il passaggio sotto il ponte del passo a Sorico, poi viene rimontato soltanto il fumaiolo.

• Attualmente è ormeggiato a Verceia, ancora senza un ruolo specifico.

Galleria Fotografica


• Il piroscafo "Plinio" nel suo ormeggio attuale, a Verceia, sul lago di Mezzola.
(foto: Marcello Baldrati, 07/08/1999)



• Il piroscafo "Plinio" in piena velocità nei pressi di Colonno, in un immagine degli anni '20.
(foto tratta da "A Tutto Vapore" di Enzo Pifferi)



• La prua protesa verso le onde, quasi volesse ancora navigare...il piroscafo "Plinio" a Colico scruta il suo lago nella luce di un tramonto invernale.
(foto: Marcello Baldrati, 01-02-1998)


• Uno scorcio del piroscafo "Plinio", ormeggiato presso Verceia sul lago di Mezzola, ormai in stato di completo abbandono. (foto: Andrea Pasqualini, 2004)