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MILAUS
intervista a
(La Pecora Nera n.13 - febbraio 2001)
di Valeria Moreschi

 

Continuano gli incontri della pecora con gruppi
emergenti/sconosciuti/rockstar promettenti. In questa puntata un faccia a faccia con i Milaus, gruppo di Morbegno. Vicinanza montanara, ma identità sconosciuta fino all'Offfest, dove per caso vedo e acquisto il loro demo...un omino che vola...poi ci parlo...poi incidono un secondo demo, poi ci incontriamo a Milano e quindi ecco qui il resoconto della chiacchierata e dell'ascolto delle nuove canzoni...da scoprire e da ascolatre, come al solito.

>1 - Chi sono i milaus, anzi chi è milaus?
È quello che ci stiamo ancora chiedendo...

>2 - Quando avete iniziato a suonare?
Abbiamo iniziato a provare tre anni fa circa, ci trovavamo soprattutto a improvvisare e sperimentare senza limiti di sorta in quanto tutti noi all'epoca suonavamo in altri gruppi già avviati e di generi musicali abbastanza definiti. Comunque i primi concerti e la consapevolezza di voler fare canzoni risalgono alla fine del '98.

>3 - Qualcuno mi ha detto che avete suonato con Battiato...l'ho sognato, è vero, non eravate voi...???
C'è in giro questa voce perché abbiamo suonato alla manifestazione 'Ferrara sotto le stelle' a cui ha partecipato anche Battiato (e Beck, era il concerto trasmesso da MTV quest'estate). Noi abbiamo suonato di spalla a Ben Christophers, un cantautore inglese vicino ai Radiohead e un po' a Jeff Buckley, molto bravo e simpatico. L'unica pecca: non gli piace il Bitto (formaggio valtellinese che avevamo portato da offrire agli amici ferraresi).

>4 - La presenza del violino rimanda immediatamente alle sonorità dei dEUS o dei Venus, anche se in realtà mi sembra che il vostro suono mantenga una suo carattere autonomo...piuttosto quello che mi ricordava i dEUS è l'uso della voce, distorta, sovrapposta etc etc. Vi dà fastidio questo accostamento?
No, i dEUS sono uno dei gruppi che accomuna i nostri gusti. La somiglianza non è voluta: abbiamo iniziato a usare il megafono per la voce, che portiamo anche nei nostri concerti, perché ci piaceva il suono, e poi abbiamo notato che l'effetto ricordava effettivamente il gruppo belga. La nostra aspirazione è fare qualcosa di originale ma sicuramente qualche influenza inconscia può saltare fuori senza volerlo...

>5 - Parlami un po' di questo nuovo demo?
Il nuovo lavoro è una continuazione di quello precedente; a esso abbiamo dedicato molto tempo sia in fase di arrangiamento che di registrazione. Sono brani che rispecchiano il suono (forse un po' più maturo) di quest'ultimo periodo. È stato registrato con più calma rispetto a exp.1, il che ha sicuramente tolto un po' di grinta e di spontaneità al tutto, e questo ci rammarica un po' anche perché alcuni pezzi nuovi sono molto importanti per noi, nonché molto 'forti' dal vivo.

>6 - Mi è piaciuta molto la copertina del primo demo...quell'omino in bianco e nero che vola...
Era un disegno di un nostro amico, anche a noi piace molto. La copertina del nuovo cd invece sarà molto diversa, l'immagine di un uomo con un megafono, una grafica un po' anni '70, anche all'interno.

>7 - Da che tipo di esperienze venite e quale formazione musicale avete?
Ognuno di noi ha avuto esperienze musicali diverse in gruppi di vario genere (dal metal al punk-folk!). Ciò nonostante non abbiamo mai avuto un'impostazione di studio rigida e ciò ci permette di suonare liberamente, senza modelli di riferimento troppo definiti. Diciamo che siamo quasi tutti autodidatti.

>8 - Sì, è un po' quello che dicevi di Zonka( il batterista ndr), che suona da sempre ma non ha un cd in casa e praticamente non ascolta musica...quindi in qualche modo l'aspetto critico impedisce di avere creatività e viceversa?
Sì, penso di sì, facendo un paragone nel cinema, è difficile che un regista sia anche un buon spettatore nel senso che una volta che si possiedono delle conoscenze tecniche, è difficile staccarsene. Comunque pensiamo che un certo bagaglio 'culturale' sia utile. Diciamo che i milaus sono un po' un compromesso: c'è chi ascolta molta musica nuova e chi meno....

>9 - E in che modo nascono i vostri pezzi?
Un buon 80% nasce dall'improvvisazione, quindi un pezzo in realtà può restare in ballo per mesi e solo allora assumere una forma compiuta.

>10 - C'è un forte affiatamento quindi tra di voi?
Sì, è partito tutto dall'amicizia e l'esperienza continua in quel senso. Ci consideriamo un gruppo abbastanza democratico nel senso che si decide tutto assieme. Anche i problemi che sono man mano sorti, sono sempre stati discussi abbastanza apertamente. Tutto questo è importante perché più o meno tutti noi consideriamo un gruppo una cosa non solo musicale...

>11 - Mi pare di capire che siete molto produttivi...
Sì, sì, anzi ci siamo dovuti frenare!

>12 - Domanda banale...progetti futuri?
Fare tante canzoni e registrare tanto materiale, anche a scadenza stagionale... nonché fare tanti concerti.

>13 - Cosa ci fa Gesù su un treno ???!!!
Guarda dal finestrino.

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