L' angolo del
Cuore
le lettere degli
eternauti
Scrivete
all'autore,
ed esponete le
vostre riflessioni su ciò che sentite nel vostro
cuore, verranno pubblicate con riposta nel breve
tempo possibile :
Ho letto il suo sito di penzieri per Natale è mi ha fatto
realizare tante cose. E vero che in queste feste a volte, è
anche spesso siamo tanti occupati a comprare cose è regali che
si dimentica il vero senso di Natale.
Mi sono sempre chiesta perche l'umanita deve fare
certe cose per le
apparenze è il resto del anno tutto va dimenticato
senza motivo?
Io trovo che il Natale è il principo del anno ci
dovesero celebrare ogni
giorno nel senso che ci dobiamo rispettare
ed amare tutti 365 giorni al anno!!
Perche non pensari a i poveri,
gli amalatti, i disocupati sempre?sono d'accordo con lei!
Le auguro un felicissimo anno 2002 pieno di salute!
Sa bisogna sempre avere fede, con quella tutto
diventa possibile!!
BUON ANNO!!
un caro saluto da Montreal!
Rosalia
La ringrazio per la sua lettera e noto con piacere che il mio sito ha
valicato le alpi e a superato l'oceano ed è arrivato fino a Lei a
Montreal. E' una bella lettera la sua e noto con piacere che ha capito
certamente cos'è lo spirito del Natale.
La ringrazio per i suoi caldi auguri di buon anno e che certamente
contraccambio. Che sia veramente un anno di grande speranza e d'accordo
con lei di grandissima fede.
Le faccio i miei complimenti per il sito perchè l'ho trovato molto
originale pieno di effetti e improntato molto sull'amore che nel mondo
Mi ha molto colpito le sue parole che basterebbe amare il proprio
prossimo come se stessi perchè tutti potessero amarsi e vivere in
Distinti saluti e buon anno
Contraccambio gli auguri. Lei ha perfettamente capito, basterebbe amare
il proprio prossimo come si ama se stessi e non ci sarebbero più
prevaricazioni e prepotenze e il mondo vivrebbe finalmente nella pace. Cordialmente l'autore
Buongiorno e complimenti per il sito. Vorrei aggiungere un particolare
dato che siamo in tema natalizio e cioè: cosa dice di quel detto al
"cuore non si comanda" che si soffre continuamente per essere stati
E' vero al cuore non si comanda e quando si è maltrattati si soffre
perchè siamo un corpo fatto di carne di ossa e di un'anima spirituale
e certe azioni degli uomini fanno, feriscono, come hanno ferito Gesù
in croce. Ma è sull'esempio di Gesù che dobbiamo perdonare il proprio
Gentile autore cosa ne pensa che a volte si soffre per un'ingiustizia
Caro Giovanni non si può pretendere di non soffrire, perchè il cuore è
più lento della ragione. L'ingiustizia subita va lenita nel tempo
sostituendola con l'amore e il perdono verso chi ha provocato questa
Sono stato maltrattato e non sono felice
Il
perdono è la chiave della
felicità.la pace interiore può
essere raggiunta solo quando pratichiamo il
perdono. 1l perdono è il mezzo per cambiare le
nostre percezioni e lasciar andare le nostre
paure, i nostri giudizi, i nostri rancori e le
nostre angosce. Abbiamo bisogno di ricordarci
costantemente che l’Amore è la sola realtà
esistente che ci vivere. Tutte le nostre
percezioni che non rispecchiano l’Amore sono
fraintendimenti; il perdono diventa, allora, il
mezzo per correggerli e vedere solo I ‘Amore in
noi stessi e negli altri, e nient’altro.Grazie
al perdono, grazie all’eliminazione degli
occhiali scuri che sovrappongono un passato
pieno di paure al presente, possiamo iniziare a
essere coscienti che la verità dell’Amore è
sempre presente e che percependo l’Amore
possiamo essere felici. Il perdono diventa
allora un processo di liberazione da ciò che ci
abbiano fatto le altre persone perché non
sapevano quello che facevano o perché la loro
mente era offuscata o che noi pensiamo di aver
fatto loro.Quando ci commiseriamo e ci
lamentiamo, permettiamo alla nostra mente di
nutrirsi di paure e rimaniamo prigionieri delle
distorsioni di questa causa. Quando vediamo il
perdono come la nostra sola funzione e siamo
disposti a praticarlo sistematicamente, ci
troviamo sciolti e liberi. Il perdono corregge
la falsa idea secondo cui siamo separati gli uni
dagli altri e ci permette di provare un senso
d’unità con tutti.
Il
perdono, come viene qui definito, è diverso da
come solitamente s’intende. Perdonare non
significa porsi su un piedistallo e
sopportare o tollerare chi non ci piace:
perdonare significa correggere la falsa
idea dell'altro che ci ha fatto del male e
capire che si è trattato di debolezza
umana. Una mente che non perdona,
al contrario di una che lo fa, è confusa,
paurosa e piena di timori; ma è certa dell’interpretazione che fa
della propria percezione degli altri, è certa
che la sua rabbia è giustificata e che i suoi
giudizi di condanna sono corretti. La mente
rigidamente incapace di perdonare vede passato e
futuro uniti e resiste al cambiamento: non vuole
che il futuro sia diverso dal passato. La mente
che non perdona vede se stessa come innocente e
gli altri come colpevoli, prospera nel conflitto
e nell’avere ragione e vede la pace interiore
come nemica. Percepisce tutto come separato.Ogni
volta che considero qualcun altro come
colpevole, rinforzo il mio personale senso di
colpa e di disistima. Non posso perdonare me
stesso se non voglio perdonare gli altri. Non ha
importanza ciò che penso mi abbiano fatto in
passato o ciò che stiano facendo, o ciò la che
penso di aver fatto loro. Solo attraverso il
perdono la mia liberazione potrà essere completa
e potrò finalmente ritrovare la pace.
Cordialmente
l’autore
-
Vorrei cambiare i pensieri che feriscono.
Certo che si può! Che la
libera volontà e la scelta siano attributi
inerenti alla mente è qualcosa che molti di noi
tendono a dimenticare. Tutti abbiamo avuto
l’esperienza di sentirei intrappolati in
situazioni senza apparente via
d’uscita. Ecco un suggerimento
che può essere d’aiuto in tali circostanze. Puoi
usare l’immaginazione attiva per trovare una via
d’uscita: immagina una parete che rappresenta il
tuo problema e su questo muro dipingi una porta
con sopra scritto, in rosso, uscita.
Immaginati di aprire questa porta,
attraversarla e chiuderla saldamente alle tue
spalle. Il tuo problema non è più con te dal
momento che l’hai lasciato al di là. Entra in
contatto con la tua nuova libertà
visualizzandoti in un posto dove non c’è
nient’altro da fare che ciò che desideri e tu
sei là, libero dalle preoccupazioni. Quando
sarai pronto a lasciare la tua isola felice,
porta con te questo nuovo senso di liberazione
dai vecchi tentativi di risolvere i problemi.
Nella freschezza della tua nuova percezione,
soluzioni in precedenza impensabili per te,
arriveranno. Se vediamo
le cose non come problemi, ma piuttosto come
opportunità di apprendimento, potremo
sperimentare un senso di gioia e benessere
quando le lezioni sono state apprese. Non ci
accadrà mai di dover imparare qualcosa che non
siamo ancora pronti ad imparare.
Nella mia
mente dimorano i pensieri che possono ferirmi e
quelli che possono aiutarmi. Io scelgo
continuamente il contenuto della mia mente dal
momento che nessun altro può fare questa scelta
per me. Posso scegliere di lasciar andare ogni
cosa tranne i pensieri
d’Amore.
Cordialmente
l'autore
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