Progetto
"Punto di incontro-Spazio giovani"
Articolazione del progetto
Finalità
Valorizzare le potenzialità individuali al fine dell'avvio di un percorso mirato alla ricostruzione della personalità devastata dall'emarginazione sociale e, talvolta, anche dalle dipendenze | |
Garantire interventi efficaci e risposte concrete ai bisogni emersi |
Attività
Ascolto, anche telefonico, delle problematiche individuali
Colloqui individuali mirati alla individuazione dei bisogni al fine di intraprendere eventuali percorsi di sostegno e di rinforzo
formulazione di un progetto di intervento individuale
orientamento rivolto anche ai tossicodipendenti e/o alcool dipendenti per favorire programmi terapeutici in caso di recidiva
attivazione di gruppi di auto-aiuto
attività preventive
orientamento lavorativo
lavoro di rete sul territorio in collaborazione con gli Enti Locali
Si intende svolgere il progetto attraverso due fasi diverse ma complementari:
prima fase: Pubblicizzazione delle attività
seconda fase: Attivazione del progetto
Durante la fase si intende promuovere i programmi del punto di incontro attraverso una campagna di sensibilizzazione sul territorio. L'attività di volantinaggio effettuate mediante opuscoli e materiale informativo e distribuiti su tutto il territorio permetterà alla collettività di conoscere dettagliate informazioni sugli orari di apertura e di chiusura della sede, sui programmi, le attività e le finalità che il progetto intende perseguire. Il coinvolgimento dei media quindi sarà un'occasione maggiore per favorirne non solo la conoscenza ma anche la partecipazione, mentre incontri programmatici con gli Enti pubblici e privati renderanno effettivo e concreto il lavoro di rete.
Dopo la fase dell'informazione sul territorio, la sede sarà aperta nei seguenti orari:
tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 17.00 alle 20.00, con la presenza di due operatori. Negli altri orari sarà attivata la segreteria telefonica.
Si usufruirà inoltre della banca dati. ( già esistente nella sede della lam85), dei servizi pubblici e privati non solo locali ma anche regionali e nazionali.
L'attivazione del Punto di incontro consentirà agli utenti di partecipare a colloqui individuali, ai lavori di gruppo ma soprattutto darà loro l'opportunità di avere risposte concrete ai loro bisogni espressi e/o sommersi
Metodologia di lavoro
Gli operatori coinvolti nel progetto saranno formati da persone esperte sulle tecniche riguardanti:
La relazione di aiuto | |
L'empatia | |
L'ascolto | |
Il lavoro in rete | |
L'auto-aiuto | |
Le tecniche per il lavoro di gruppo |
La formazione (20 ore) sarà completata da una fase di aggiornamento mirato a :
Fornire informazioni corrette sia sui cambiamenti del tipo di sostanze usate che sulle modalità di assunzione
Fornire informazioni aggiornate sulle problematiche sanitarie correlate all'assunzione di droghe e alla sieropositività dell'HIV, nonchè sulle ricerche terapeutiche e farmacologiche più recenti relative all'AIDS
Affrontare il problema dell'alcolismo in relazione ai programmi già in atto. A tal proposito si fa presente che da molti anni esiste nella sede della Lega Antidroga Messinese il C.A.T. (club degli alcolisti in trattamento) di cui è responsabile il Dott. Bertolami, medico formatosi alla scuola di Hudolin.
Lo staff degli operatori effettuerà periodicamente incontri per la verifica del lavoro svolto e la pianificazione del lavoro da svolgere. Si utilizzeranno schede opportunamente predisposte per monitorare i contatti significativi, le problematiche emerse, gli invii eventuali in altre realtà. Si utilizzerà altresì il diario che sarà curato puntualmente dagli operatori. Le schede ed il diario costituiranno strumenti efficaci per la verifica finale dell'intero progetto.
Destinatari
Giovani che in uno stato di svantaggio sociale e di emarginazione sono alla ricerca di una propria identità e intendono inserirsi positivamente nella società civile e nel mondo del lavoro | |
Tossicodipendenti che sono in trattamento presso i sert | |
Tossicodipendenti che hanno abbandonato il programma terapeutico | |
Consumatori segnalati dalle varie Agenzie educative e sociali | |
Utenti segnalati dai Servizi Sociali Adulti e Minori | |
Assuntori di psicofarmaci, anfetamine, alcool etc. | |
Alcolisti | |
Famiglie che vogliono avere aiuto e consulenza su come interagire con i loro cari | |
Tutti i cittadini che desiderano avere informazioni sulle problematiche correlate all'uso e all'abuso di droghe ed alcool oppure su problematiche inerenti il disagio giovanile, le difficoltà di relazione con il gruppo dei pari o degli adulti |
Figure professionali
Coordinatore:
Organizza gli operatori | |
Cura i rapporti fra l'èquipe e la dirigenza della lam 85 | |
Si interessa delle pratiche amministrative del servizio | |
Svolge un ruolo di verifica sulle attività svolte | |
Effettua colloqui individuali | |
Mantiene i rapporti con i Servizi Territoriali |
N° 1 Assistente sociale:
Effettua colloqui individuali e di gruppo anche in collaborazione con lo staff | |
Elabora gli interventi da attuare | |
Lavora in stretto contatto con il coordinatore | |
Cura i rapporti con le famiglie e con i gruppi di riferimento | |
Interagisce con i servizi presenti nel territorio per l'elaborazione di interventi e/o programmi integrati |
N° 1 Operatore di comunità
Instaura il primo approccio con gli utenti | |
Effettua l'ascolto telefonico e partecipa ai colloqui individuali e/o di gruppo | |
Lavora in èquipe con il coordinatore e l'assistente sociale nell'elaborazione e nella programmazione degli interventi |
N° 1 Psicologo
Prende in carico, effettuando colloqui individuali, quegli utenti che presentano problematiche particolarmente gravi e che quindi hanno bisogno di interventi psicologici e/o psicoterapeutici. |
N° 1 Esperto
Cura le attività riguardanti l'informatica, l'informagiovani e l'informalavoro | |
Partecipa alla formazione dello staff e alle riunioni di programmazione e di verifica |
Progetto
"Centro di ascolto e di prima accoglienza"
Finalità
La lam intende attivare un Servizio di ascolto e di prima accoglienza per dare la possibilità agli utenti di trovare un punto di riferimento sicuro, costante e garantito alla risoluzione dei loro problemi. Le finalità del Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza suddetto sono:
Valorizare le potenzialità individuali al fine dell'avvio di un percorso mirato alla ricostruzione della personalità devastata dalla dipendenza | |
Garantire interventi preventivi terapeutici e riabilitativi agli utenti e alle loro famiglie in collaborazione con le realtà del territorio sia istituzionali che del privato sociale |
Attività del centro di ascolto e di prima accoglienza
Ascolto,anche telefonico, delle problematiche individuali | |
Colloqui individuali mirati alla individuazione dei bisogni al fine di intraprendere eventuali percorsi di sostegno e di rinforzo | |
Formulazione di un progetto di intervento individuale | |
Invio dei casi a servizi e/o strutture di bassa media e alta soglia ( sert, centri diurni, comunità terapeutiche diurne e residenziali, centri di igiene mentale, consultori familiari, cooperative di lavoro, etc.) | |
Orientamento rivolto ai tossicodipendenti e/o alcoldipendenti per favorire programmi terapeutici in caso di recidiva | |
Interventi terapeutici per migliorare le relazioni tra utenti e famiglie: consulenza psicologica, sanitaria e legale, assistenza sociale | |
Attivazione di gruppi di auto-aiuto rivolti agli utenti e alle famiglie | |
Attività preventive | |
Orientamento scolastico | |
Lavoro di rete sul territorio in collaborazione con gli Enti Locali | |
|
Articolazione del progetto
Prima fase
(Pubblicizzazione del Centro)
Durante la suddetta fase si intende promuovere i programmi del Centro Sociale e di Prima Accoglienza attraverso uina campagna di sensibilizzazione sul territorio. L'attività di volantinaggio effettuata mediante opuscoli e materiale informativo e distribuiti su tutto il territorio permetteranno alla collettività di conoscere dettagliate informazioni sugli orari di apertura e di chiusura del Centro, sui programmi, le attività e le finalità che il suddetto intende perseguire. Il coinvolgimento dei media quindi sarà occasione maggiore per favorirne non solo la conoscenza ma anche la partecipazione, mentre incontri programmatici con Enti pubblici e privati renderanno effettivo e concreto il lavoro di rete.
Seconda fase
(Attivazione del Centro)
Dopo la fase dell'informazione sul territorio, il centro sarà aperto nei seguenti orari: tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 17.00 alle 20.00, con la presenza di due operatori. Negli altri orari sarà attivata la segreteria telefonica. Si usufruirà inoltre della Banca Dati, già esistente nella sede della lam, dei servizi pubblici e privati non solo locali ma anche regionali e nazionali. L'attivazione del Centro consentirà agli utenti di partecipare a colloqui individuali, ai lavori di gruppo ma soprattutto da loro l'opportunità di avere risposte concrete ai loro bisogni espressi e/o sommersi.
Metodologia di lavoro
Gli operatori del Centro saranno formati da persone esperte sulle tecniche riguardanti:
La relazione di aiuto | |
L'empatia | |
L'ascolto | |
Il lavoro in rete | |
L'auto-aiuto | |
Le tecniche per il lavoro di gruppo |
La formazione (40 ore) sarà completata da una fase di aggiornamento mirato a:
Fornire informazioni corrette sia sui cambiamenti del tipo di sostanze usate che sulle modalità di assunzione
Fornire informazioni aggiornate sulle problematiche sanitarie correlate all'assunzione di droghe e alla sieropositività dell'HIV, nonchè sulle ricerche terapeutiche e farmacologiche più recenti relative all'AIDS
Affrontare il problema dell'alcolismo in relazione ai programmi già in atto. A tal proposito si fa presente che da molti anni esiste nella sede della Lega Antidroga Messinese il C.A.T. (club degli alcolisti in trattamento) di cui è responsabile il Dott. Bertolami, medico formatosi alla scuola di Hudolin.
Lo staff degli operatori effettuerà periodicamente incontri per la verifica del lavoro svolto e la pianificazione del lavoro da svolgere. Si utilizzeranno schede opportunamente predisposte per monitorare i contatti significativi, le problematiche emerse, gli invii eventuali in altre realtà. Si utilizzerà altresì il diario che sarà curato puntualmente dagli operatori. Le schede ed il diario costituiranno strumenti efficaci per la verifica finale dell'intero progetto.
Destinatari
I consumatori di sostanze stupefacenti | |
I tossicodipendenti che sono in trattamento presso i sert | |
I tossicodipendenti che hanno abbandonato il programma terapeutico | |
I consumatori segnalati dalle varie Agenzie educative e sociali | |
I consumatori segnalati dai servizi Sociali Adulti e Minori | |
Gli assuntori di psicofarmaci, anfetamine, alcool, etc. | |
Gli alcolisti | |
Le famiglie che vogliono avere aiuto e consulenza su come interagire con i loro cari | |
Tutti i cittadini che desiderano avere informazioni sulle problematiche correlate all'uso e all'abuso di droghe ed alcool oppure su problematiche inerenti il disagio giovanile, le difficoltà di relazione con il gruppo dei pari o degli adulti, nell'ottica di una prevenzione primaria e di educazione alla "Salute" |
Figure professionali
Coordinatore:
Organizza gli operatori del centro | |
Cura i rapporti fra l'èquipe e la dirigenza della lam | |
Si interessa delle pratiche amministrative del servizio | |
Svolge un ruolo di controllo sulle attività del centro | |
Effettua colloqui individuali | |
Mantiene i rapporti con i servizi territoriali |
N° 1 Assistente Sociale
Effettua colloqui individuali e di gruppo anche in collaborazione con lo staff | |
Elabora gli interventi da attuare | |
Lavora in stretto contatto con il coordinatore | |
Cura i rapporti con le famiglie e con i gruppi di riferimento | |
Interagisce con i servizi presenti nel territorio per l'elaborazione di interventi e/o programmi integrati |
N° 2 Operatori di comunità
Instaurano il primo approccio con gli utenti | |
effettuano l'ascolto telefonico e partecipano ai colloqui individuali e/o di gruppo | |
Lavorano in èquipe con il coordinatore e l'assistente sociale nell'elaborazione e nella programmazione degli interventi |
Progetto
" Terra e Salute"
La cooperativa lam 85 nell'ambito della sua opera di recupero terapeutico di persone tossicodipendenti e di prevenzione sul territorio al disagio giovanile, intende offrire una concreta e vera opportunità di lavoro a quanti ex tossicodipendenti al termine della fase terapeutica, ex carcerati con gravi problemi familiari, abbiano difficoltà di reinserimento sociale e lavorativo.
La possibilità di poter disporre da parte della cooperativa di un centro diurno sito in Messina contrada Zucchera n° 2 Vill. Sant'Agata in cui esiste un terreno agricolo dove poter effettuare attività agricole e zootecniche dà l'opportunità ai giovani di un inserimento lavorativo reale e dà anche la possibilità a soggetti che hanno completato il programma riabilitativo di usufruire di un prolungato accompagnamento terapeutico.
Dati generali del progetto
Numero e tipologia dei destinatari finali
Il progetto sarà utilizzato da ragazzi il cui numero varia dai 15 ai 20. Tali ragazzi, tutti con problemi di tossicodipendenza e con problemi di famiglia, avranno la possibilità di rapportarsi con se stessi, con gli altri e con l'ambiente. I ragazzi in questa fase saranno supportati quotidianamente da colloqui con operatori sociali, e assistiti da tecnici agricoli per le lavorazioni nell'azienda agricola.
Collegamenti ( di integrazione, di coordinamento, di prosecuzione ) con altri progetti ed iniziative:
Il progetto si integra con il centro diurno che si trova in Messina nel Vill. Sant'Agata contrada Zuccara, in cui esiste l'azienda agricola. Infatti il giovane verrà stimolato a modificare il proprio stile di vita impegnandosi nei lavori agricoli a ritrovare il rapporto, il dialogo con una realtà, la terra e quanto da essa trae vita, che non è amorfa ma capace a sua volta di emanare messaggi oltre che a recepirli.
Tempi del progetto
I Fase:
Selezione del gruppo da avviare alla Formazione ( gruppo che verrà segnalato dal Ser.t di Messina )
II Fase
Corso di formazione per il gruppo di tossicodipendenti con una durata di 900 ore mirato sulle specifiche attività produttive delle trasformazioni agroalimentari e delle coltivazioni ortofloriche, tempi previsti n° 12 mesi
III Fase
Osservazione e sperimentazione;
Attivazione di Follow up inserimento lavorativo per il gruppo in uscita del corso di formazione; esplorazione delle autonomie e valutazione finale, tempi previsti n° 12 mesi
IV Fase
reinserimento sociale e produttivo degli ex tossicodipendenti in ambito agricolo
Integrazione degli obiettivi del progetto con le politiche del territorio
Il progetto si integrerà con il territorio in quanto l'azienda agricola servirà da esempio per gli agricoltori della zona; in quanto con progetti a medio e lungo termine si metteranno a dimora alberi di essenze forestali della macchia mediterranea che una volta cresciuti svolgeranno un'azione di salvaguardia del territorio contro le frane ed erosioni
Soggetti pubblici e/o privati coinvolti nella realizzazione del progetto e le modalità di partecipazione con l'individuazione delle rispettive attribuzioni operative
La Cooperativa Lam 85 nella fase delle lavorazioni agricole potrà chiedere il supporto tecnico scientifico alle Sezioni Operative dell'Assessorato Agricoltura e Foreste, le quali effettuano un'azione di divulgazione delle tecniche agricole supportata da proiezioni di diapositive e filmati agricoli.
I ragazzi della Cooperativa Lam 85 parteciperanno alle fiere agricole locali, effettueranno stages presso aziende agricole all'avanguardia e parteciperanno alla fiera che si svolge nel periodo autunnale a Messina, in cui vengono esposte piante orticole e frutticole occupando così un proprio spazio espositivo; facendo vedere ai numerosi visitatori i lavori svolti nell'azienda agricola del centro diurno della Cooperativa
Per conseguire gli obiettivi del progetto, sarà utilizzato personale qualificato con le seguenti figure:
Assistente sociale il quale effettua l'ascolto diretto e telefonico, i colloqui individuali al fine di sostenere e valorizzare le famiglie a diventare risorsa attiva e agente di cambiamento. Collabora con l'equipe nell'elaborazione degli interventi da attuare. Coordina assieme allo psicologo e all'operatore di comunità gli incontri di gruppo. Svolge un ruolo di intermediario mettendo in relazione la famiglia con le istituzioni.
Operatore di comunità partecipa insieme all'assistente sociale ai colloqui individuali e con l'equipe negli incontri di gruppo. Elabora insieme all'equipe piani di intervento integrati.
Psicologo Offre la consulenza psicologica a tutti gli utenti che ne fanno richiesta. Ristabilisce, mantiene ed intensifica i rapporti fra le famiglie e la loro situazione sociale attraverso colloqui individuali e di gruppo. Lavora in equipe con l'assistente sociale e l'operatore di comunità per sostenere ed orientare le famiglie/partner nei programmi terapeutici individuali e di gruppo al fine di attuare il cambiamento. Conduce gli interventi di gruppo ed è responsabile degli andamenti dei colloqui, controlla le dinamiche relazionali e della comunicazione
Le suddette figure cureranno l'aspetto socio-culturale del giovane ex tossicodipendente.
Perito agrario Dirigerà l'azienda agricola in tutte le fasi di coltivazione di piante orticole e frutticole secondo le stagioni; completata la fase di coltivazione per i bisogni della cooperativa si cercherà con le coltivazioni in serra di ottenere delle primizie da poter essere collocate nel mercato locale.
I ragazzi utilizzatori del progetto saranno adeguatamente informati e istruiti nelle lavorazioni agricole e sui rischi che esse comportano per evitare infortuni sul lavoro
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