Gesù

Atto di abbandono a Gesù

(contro le ansie e le afflizioni)

Don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano vissuto e morto in concetto di santità, ha scritto questo insegnamento sull'ab­bandono in Dio ispiratogli da Gesù stesso.

Don Dolindo Ruotolo, sacerdote napoletano vissuto e morto in concetto di santità, ha scritto questo insegnamento sull'ab­bandono in Dio ispiratogli da Gesù stesso.

Non voglio agitarmi mio Dio: confido in te



Cambiamo l'agitazione in preghiera

Gesù alle anime: - Perché vi confondete agitandovi? Lasciate a me la cura delle vostre cose e tutto si calmerà. Vi dico in verità che ogni atto di vero, cieco, completo abbandono in me, produce l'effetto che desiderate e risolve le situazioni spinose.

Abbandonarsi a me non significa arrovellarsi, sconvolgersi e disperarsi, volgendo poi a me una preghiera agitata perché io segua voi, e cambiare così l'agitazione in preghiera. Abbandonarsi significa chiudere placidamente gli occhi dell'anima, stornare il pensiero dalla tribolazione, e rimettersi a me perché io solo operi, dicendo: pensaci tu. E contro l'abbandono, essenzialmente contro, la preoccupazione, l'agitazione e il voler pensare alle conseguenze di un fatto.

E come la confusione che portano i fanciulli che pretendono che la mamma pensi alle loro necessità, e vogliono pensarci essi, intralciando con le loro idee e le loro fisime infantili il suo lavoro. Chiudete gli occhi e lasciatevi portare dalla corrente della mia grazia, chiudete gli occhi e non pensate al momento presente, stornando il pensiero dal futuro come da una tentazione, riposate in me credendo alla mia bontà, e vi giuro per il mio amore che, dicendomi con queste disposizioni: pensaci tu, io ci penso in pieno, vi consolo, vi libero, vi conduco.

E quando debbo portarvi in una via diversa da quella che vedete voi, io vi addestro, vi porto nelle mie braccia vi fo trovare, come bimbi addormentati nelle braccia materne, all'altra riva. Quello che vi sconvolge e vi fa male immenso è il vostro ragionamento, il vostro pensiero, il vostro assillamento, ed il volere ad ogni costo provvedere voi a ciò che vi affligge.


Nelle necessità spirituali e materiali...

Quante cose io opero quando l'anima, tanto nelle sue necessità spirituali quanto in quelle materiali, si volge a me, mi guarda, e dicendomi: pensaci tu, chiude gli occhi e riposa! Avete poche grazie quando vi assillate voi per produrle, ne avete moltissime quando la preghiera è affidamento pieno a me. Voi nel dolore pregate perché io operi, ma perché io operi come voi credete... Non vi rivolgete a me, ma volete voi che io mi adatti alle vostre idee; non siete infermi che domandano al medico la cura, ma, che gliela suggeriscono. Non fate così, ma pregate come vi ho insegnato nel Pater: Sia santificato il tuo nome, cioè sii glorificato in questa mia necessità; venga il tuo regno, cioè tutto concorra al tuo regno in noi e nel mondo; sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra, cioè disponi tu in questa necessità come meglio ti pare per la vita nostra eterna e temporale.

Se mi dite davvero: sia fatta la tua volontà, che è lo stesso che dire: pensaci tu, io intervengo con tutta la mia onnipotenza, e risolvo le situazioni più chiuse. Ecco, tu vedi che il malanno incalza invece di decadere? Non ti agitare, chiudi gli occhi e dimmi con fiducia: Sia fatta la tua volontà, pensaci tu. Ti dico che io ci penso, e che intervengo come medico, e compio anche un miracolo quando occorre. Tu vedi che l'infermo peggiora? Non ti sconvolgere, ma chiudi gli occhi e di': Pensaci tu. Ti dico che io ci penso, e che non c'è medicina più potente di un mio intervento di amore. Ci penso solo quando chiudete gli occhi.

Insonni, tutto vogliamo valutare, tutto scrutare, confidando solo negli uomini. Voi siete insonni, voi volete tutto valutare, tutto scrutare, a tutto pensare, e vi abbandonate così alle forze umane, o peggio agli uomini, confidando nel loro intervento. E questo che intralcia le mie parole e le mie vedute. Oh, come io desidero da voi questo abbandono per beneficarvi, e come mi accoro nel vedervi agitati! Satana tende proprio a questo: ad agitarvi per sottrarvi alla mia azione e gettarvi in preda delle iniziative umane. Confidate perciò in me solo, riposate in me, abbandonatevi a me in tutto. Io fo miracoli in proporzione del pieno abbandono in me, e del nessuno pensiero di voi; io spargo tesori di grazie quando voi siete nella piena povertà! Se avete vostre risorse, anche in poco, o, se le cercate, siete nel campo naturale, e seguite quindi il percorso naturale delle cose, che è spesso intralciato da satana. Nessun ragionatore o ponderatore ha fatto miracoli, neppure fra i Santi; opera divinamente chi si abbandona a Dio.

Quando invece confidiamo in Dio...

Quando vedi che le cose si complicano, di' con gli occhi dell'anima chiusi: Gesù, pensaci tu. E distràiti, perché la tua mente è acuta... e per te è difficile vedere il male e confidare in me distraendoti da te. Fa' così per tutte le tue necessità; fate così tutti, e vedrete grandi, continui e silenziosi miracoli. Ve lo giuro per il mio amore. Ed io ci penserò, ve lo assicuro. Pregate sempre con questa disposizione di abbandono, e ne avrete grande pace e grande frutto, anche quando io vi fo la grazia dell'immolazione di riparazione e di amore, che importa la sofferenza. Ti sembra impossibile? Chiudi gli occhi e di' con tutta l'anima: Gesù pensaci tu. Non temere, ci penserò e benedirai il mio nome umiliandoti. Mille preghiere non valgono un atto solo di abbandono: ricordatelo bene. Non c'è novena più efficace di questa:

O Gesù m'abbandono in Te, pensaci tu!

Gesù Confido in Te

La Divina Misericordia

A partire dal 1931 una suora polacca Suor M. Faustina Kowalska ebbe una serie di apparizioni di Gesù durante le quali Le chiese di far dipingere un quadro che Lo raffigurasse così come ella Lo vedeva, inoltre la invitò a far conoscere a tutti la Sua infinita Misericordia tramite la recita della Coroncina della Divina Misericordia e la partecipazione alla Festa della Divina Misericordia che si tiene la prima domenica dopo Pasqua, in Albis "L'Anima che si confesserà e comunicherà in quell'occasione avrà la completa remissione delle colpe e delle pene.

"L'Anima che venererà questa immagine non perirà. Le prometto, ancora sulla Terra, la vittoria sui nemici, ma specialmente in punto di morte.

Io, il Signore, la proteggerò come Mia Gloria. I raggi del Mio Cuore significano Sangue ed Acqua, e riparano le Anime dall'ira del Padre Mio. Beato chi vive alla loro ombra, poiché non lo raggiungerà la mano della Giustizia Divina.

Proteggerò, come una madre protegge il suo bambino, le anime che diffonderanno il culto alla Mia Misericordia, per tutta la loro vita; nell'ora della loro morte, non sarò per loro Giudice ma Salvatore.". La preghiera di venerazione che Gesù ha dettato è la seguente:

O ACQUA E SANGUE CHE SCATURISCI DAL CUORE DI GESU' COME SORGENTE DI MISERICORDIA PER NOI IO CONFIDO IN TE.

"Io do all'umanità un vaso col quale potrà andare ad attingere le grazie alla sorgente della Misericordia: questo vaso è l'immagine con questa iscrizione: "Gesù, io confido in Te!".

Questa immagine deve continuamente ricordare alla povera umanità l'infinita Misericordia di Dio. Chiunque avrà esposta ed onorata, nella sua casa, la Mia Divina Effigie sarà preservato dal castigo.

Come gli antichi Ebrei che avevano segnato le loro case con la croce fatta col sangue dell'agnello pasquale furono risparmiati dall'Angelo Sterminatore, così sarà in quei tristi momenti per coloro che mi avranno onorato esponendo la mia immagine."

"Quanto più grande è la miseria degli uomini, tanto maggior diritto hanno alla Mia Misericordia, perché desidero salvarli tutti. Scrivi che prima di venire come Giudice, spalancherò tutta la grande porta della Mia Misericordia. Chi non vuol passare da questa porta, dovrà passare per quella della Mia Giustizia.
La sorgente della Mia Misericordia è stata aperta dal colpo di lancia sulla Croce, per tutte le Anime. Non ne ho esclusa nessuna. L'umanità non troverà né tranquillità né pace finché non si rivolgerà alla Mia Misericordia. Dì all'umanità sofferente che si rifugi nel Mio Cuore Misericordioso, ed Io la ricolmerò di pace."


"Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa."

PROMESSE PARTICOLARI :

1) Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia otterrà tanta misericordia nell'ora della morte - cioè la grazia della conversione e la morte in stato di grazia - anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita una volta sola....(Quaderni…, II, 122)

2) Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso.Gesù ha promesso la grazia della conversione e della remissione dei peccati agli agonizzanti in conseguenza della recita della Coroncina da parte degli stessi agonizzanti o degli altri (Quaderni…, II, 204 - 205)

3) Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la Coroncina nell'ora della morte non avranno paura. La Mia Misericordia li proteggerà in quell'ultima lotta (Quaderni…, V, 124).

Poiché queste tre promesse sono molto grandi e riguardano il momento decisivo del nostro destino, Gesù rivolge proprio ai sacerdoti un appello affinché consiglino ai peccatori la recita della Coroncina alla Divina Misericordia come ultima tavola di salvezza .

Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà.

Coroncina della Divina Misericordia

Per recitare la coroncina alla Divina Misericordia, si usa una comune catena del Santo Rosario. Si inizia con:

Padre Nostro

Ave Maria

Credo

Sui grani del Padre Nostro si recita la seguente preghiera:

Eterno Padre, Ti offro il Corpo, il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo

in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

Sui grani dell'Ave Maria si recita la seguente preghiera:

Per la Sua dolorosa Passione

abbi misericordia di noi e del mondo intero.

Al termine si prega tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale

abbi pietà di noi e del mondo intero.