Pensieri scelti di Padre Pio
Sono tutto di ognuno. Ognuno può dire: “Padre Pio è mio”. lo amo tanto i miei fratelli di esilio, Amo i miei figli spirituali al pari dell’anima mia e più ancora. Li ho rigenerati a Gesù nel dolore e nell’amore. Posso dimenticare me stesso ma non i miei figli spirituali, anzi assicuro che quando il Signore mi chiamerà, io gli dirò: “Signore, io resto alla porta del paradiso; vi entro quando ho visto entrare l’ultimo figli”
Archivio Cappuccini
Gesù è con te ed il Cireneo non manca ad aiutarti a salire il Calvario per ascendere di là al Tabor.
Epist. IV, 313
Le ansietà angosciose disseccano ed isteriliscono la pietà cristiana
Epist. I, 1260
Questa ansietà io te la vieto espressamente perchè è una imperfezione, madre di tutte le imperfezioni e perciò non esaminerai mai con tanta diligenza se sei buono o no, se ciò che hai fatto sia stato il migliore o no, se ciò che devi o vuoi fare sia il migliore o no, essendo contrario alla tua perfezione.
Epist. IV, 415
Guardati dalle ansietà e inquietudini, perché non vi è cosa che maggiormente ti impedisca il camminare alla perfezione. Poni, figliuola mia, dolcemente il tuo cuore nelle piaghe di nostro Signore, ma non a forza di braccia. Abbi una gran confidenza nella sua misericordia, ch’egli non ti abbandonerà mai, ma non lasciare di abbracciare per questo la sua santa croce.
Epist. III, 707
Non prevenite con l’apprensione gli accidenti di questa vita, ma preveniteli con una perfetta speranza che a misura che sopravverranno, Dio, del quale voi siete, ve ne libererà.
Eptst. III, 726
Procurate, o figliuole, alla meglio, senza soverchia ansietà, di eseguire ciò che dovete e volete, con perfezione; ma allorché sarà fatto non vi pensate più, ma attendete piuttosto solo a quello che dovete e volete fare, oppure state facendo.
Epist. III, 579
La preoccupazione, a secondo della maggiore o minor sua intrusità và scemando la carità nei cuori e la fiducia in Dio. Questo non deve sembrare piccola cosa, perché tutto questo impedisce allo Spirito Santo di poter agire liberamente nei cuori.
Epist. I, 434
Rammentati, o figliuola, delle parole che il divin Maestro rivolse agli apostoli ed oggi le rivolge anche a te: Non si turbi il vostro cuore. Sì, figliuola, non si turbi il tuo cuore nell’ora della prova, perché Gesù ha promesso a chi lo segue la sua reale assistenza.
Epist. III, 486
Bandisci dunque le preoccupazioni, allontana i sinistri giudizi. Dio è in te e con te. Di che temi dunque?
Epist. III, 117
Lasciate libertà piena alla grazia che opera in voi e rammentate di non mai turbarvi per qualsiasi cosa avversa che possa avvenirvi, sapendo essere tutto questo un impedimento al divino spirito. Perciò appena sentite in voi che qualche sentimento di inquietudine si va suscitando in voi, ricorrete a Dio ed in lui abbandonatevi con totale e filiale abbandono, poiché sta scritto che chi in lui confida non rimarrà giammai confuso.
Epist. III, 239
Tenendoci in ogni frangente l’animo tranquillo ed in pace, faremo molto profitto nelle vie di Dio; in contrario, perduta questa pace, ogni nostro esercizio per la vita eterna riuscirà di poco o di niun frutto.
Epist. I, 608
Non ti turbare se non riesci a fare, come vorresti, gli atti di virtù, perché, come ti ho detto, essi non lasciano di essere buoni e graditi a sua divina Maestà, ancorché fatti, senza tua colpa, languidamente, pesantemente e quasi forzatamente.
Epist. III, 920
Conviene pure, prima di ogni altra cosa, procurare di vivere tranquilli nello spirito, non perché madre del contento cristiano, ma perché è figlia dell’amore di Dio e della rassegnazione della nostra propria volontà; le occasioni di praticarla sono quotidiane, poiché non ci manca mai delle contraddizioni, e quando nessuno ce le cagiona ce le formiamo da noi stessi.
Epist. III, 920
La pace è la semplicità dello spirito, la serenità della mente, la tranquillità dell’anima, il vincolo dell’amore.
Epist. I, 607
La pace è il cammino alla perfezione, anzi nella pace si trova la perfezione, ed il demonio che conosce assai bene tutto questo, fa tutti gli sforzi per farci perdere la pace. Stiamo bene all’erta da ogni minimo sintomo di turbamento ed appena ce ne accorgiamo ricorriamo a Dio con filiale fiducia e con totale abbandono in lui.
Epist. I, 607
La pace dello spirito può mantenersi anche in mezzo a tutte le tempeste della vita presente. Essa consiste essenzialmente nella concordia col nostro prossimo, desiderandogli ogni bene [...] e nell’essere in amicizia con Dio, mediante la grazia santificante.
Epist. II, 189
La pace è l’ordine, è l’armonia in tutti noi: ella è un continuato godimento, che nasce dal testimonio della buona coscienza: è l’allegrezza santa di un cuore in cui vi regna Iddio.
Epist. I, 607
Gesù è con te ed il Cireneo non manca ad aiutarti a salire il Calvario per ascendere di là al Tabor.
Epist. IV, 313
L’amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserve.
Epist. IV 870
Pensieri e consigli di Padre Pio rilevati dal libretto il “ Sollievo” Edizioni : Centrografico Francescano, il copyright è del proprio Autore e Editore. Se il loro uso violasse diritti di autore, dietro segnalazione, provvederò alla loro rimozione, lo scopo è solo divulgativo.
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