ANDREA VIGLIONE |
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Nasce a Torino il 24 agosto 1914. Il 5 novembre 1934 viene ammesso ai corsi (Fanteria – specialità Bersaglieri) Allievi Ufficiali di Complemento (AUC) di Bassano del Grappa e l'anno seguente è destinato per il servizio di 1a nomina al 9° Bersaglieri di Zara quale Comandante di plotone. Trattenuto in servizio con assegni dal 1° gennaio 1936 presso il 9°, il 14 dello stesso mese si porta con il reggimento nella zona di Tarvisio ed il 3 settembre dello stesso anno viene collocato in congedo per fine ferma. Ammesso dall’ 8 novembre 1936 ai corsi della Accademia di Fanteria e Cavalleria di Modena, previa rinuncia al grado fino a quel momento rivestito, il 2 settembre 1938 è nominato Sottotenente nell’Arma di Fanteria (10° su 288). Al termine del corso applicativo di Parma è assegnato al 4° Bersaglieri di Torino quale Comandante di plotone. Mobilitato dall’11 giugno 1940 per esigenza di Guerra, è sul fronte occidentale, dove guadagna una decorazione al valore. Promosso dal 14 ottobre al grado di Tenente, si imbarca a Bari al comando di una compagnia per l’Albania . Partecipa alle operazioni sulla frontiera greco-albanese, ottenendo nello stesso mese la seconda decorazione al valore. Il 24 dicembre1941consegue la promozione al grado di Capitano. Sottrattosi dopo l’ 8 settembre 1943 alla cattura dei tedeschi, aderisce al Movimento Clandestino di Resistenza. Nominato Vice Comandante della “Brigata Valle Grana” di G.L., (Vico) il 18 febbraio 1945 ne diviene Comandante ed in tale veste partecipa alle operazioni militari partigiane nel cuneese, ottenendo per il suo brillante comportamento una proposta di avanzamento per “meriti di guerra”.
da i sentieri della libertà .... Alla fine del 1944 i comandanti GL decisero di ridurre le bande situate nelle valli: Gesso, Grana, Roia,Varaita e Vermenagna, per l'approssimarsi dell'inverno e la scarsità di alloggi e viveri in alta montagna trasferendone i reparti in pianura. Il 21 dicembre i primi a muoversi furono reparti della Brigata valle Vermenagna (Piero Bellino), che raggiunsero Santo Stefano di Benevagienna. La Brigata GL Valle Grana (Paolo Braccini), al comando di Giannetto Asteggiano trasferì due bande, la Monte Bram e la Monterosso che, dopo alterne vicende, approdarono la prima a Somano e la seconda a Salmour. La Brigata valle Varaita Rolando Besana, guidata da Giorgio Bocca, lascò la montagna il 1 gennaio e giunse indenne a Monforte….. In totale con la pianurizzazione giunsero nelle Langhe 266 partigiani della I Divisione Giustizia e Libertà. I GL si inserivano in un territorio controllato fino a quel momento dalle formazioni autonome e da quelle garibaldine con i prevedibili problemi di convivenza. Passato l’inverno, 196 partigiani GL rimasero nella zona a formare la III Divisione GL Langhe, comandata da Alberto Bianco, mentre gli altri, come Viglione, tornarono alla montagna.
A guerra terminata viene destinato dal 1 giugno 1945 al Comiliter di Torino, quindi a Dobbiaco al Reggimento Paracadutisti “Nembo” quale Comandante di compagnia. Viene ammesso quindi al 72° Corso di SM della Scuola di Guerra di Civitavecchia. Completato con successo il Corso Superiore di SM, il 1 dicembre 1950 è trasferito allo SM del Comiliter di Firenze con l’incarico di Capo Sezione OA dell’Ufficio OAO (Operazioni, Addestramento, Ordinamento). Nel 1952 consegue la promozione a Maggiore e diviene Comandante di un battaglione del 70° Reggimento Fanteria. Nel dicembre 1954 è nominato Sotto Capo di SM del 4° Comiliter di Bolzano. Dal 1959 assume l’incarico di Comandante del 76° Fanteria a Cividale del Friuli e nell’agosto 1960 passa a disposizione dello SM dell’Esercito quale Capo Ufficio Addestramento del 3° Reparto. Promosso dal 31 dicembre 1962 al grado di Generale di Brigata, il 22 aprile 1963 è nominato Comandante della Fanteria della divisione ”Granatieri di Sardegna” a Roma e nel 1964 trasferito alla Scuola di Guerra di Civitavecchia. Nell’agosto 1965 è nominato Capo del 1° Reparto dello SM dell’Esercito. Il 15 dicembre 1966 conseguita la promozione al grado di Generale di Divisione, diviene Comandante della divisione “Folgore” di fanteria a Treviso. Nel 1971 assume l’incarico di Comandante del 10° Comiliter di Napoli. poi di Roma. Nel 1973 viene nominato Capo di SM dell’Esercito ed il 1 febbraio 1975 diviene Capo di SM della Difesa. Trattenuto in servizio dal 25 agosto 1977 e confermato nella carica di Capo di SM della Difesa, il 1 febbraio 1978 viene collocato in congedo nella forza del Ministero della Difesa ed il 25 agosto 1985 è posto nella riserva. Muore nel 1992. Dal sito Esercito Difesa