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Gen. Clemente Primieri Comandante Gruppo di combattimento Cremona |
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Clemente Primieri nasce il 12 maggio 1894 a S. Germano, nel comune di Torino. A
18 anni entra all’Accademia Militare di Modena da cui esce sottotenente con
frequenza alla Scuola di Applicazione di Artiglieria a Vicenza. In prima nomina
viene assegnato al 2° Rgt. Artiglieria da Montagna in Friuli. Dopo l’entrata in
guerra dell’Italia, per carenza di organici, è già promosso tenente comandante
di batteria (Monte Cristallo
dove ottiene la medaglia di bronzo “per l’ottimo e intelligente concorso portato
nei combattimenti”). Da
novembre 1916 assume il comando della 43a batteria e pochi mesi dopo è capitano
per “meriti di guerra”. Sempre per carenza di organici ora comanda un gruppo
(battaglione) il “Vicenza”. Nel febbraio 1918 passa allo stato maggiore per un
corso accelerato che gli permette di tornare sul campo, prima della fine del
conflitto, con la 51^ Divisione di Fanteria. Nel biennio 1919-20 è a Roma nel
Corpo di Stato Maggiore, poi nel triennio 1920-22 a Torino dove frequenta il
corso alla Scuola di Guerra, quindi ancora a Roma fino al 1926. Ristabilite le
anzianità e i tempi dal 1926, da maggiore è comandante del Gruppo “Mondovì” del
1° Rgt. Art. da Montagna, ed in questo periodo è promosso Ten. Colonnello
(1927). Ritornato allo stato maggiore (capo ufficio) svolge le funzioni presso
il comando della Divisione di Fanteria “Livorno” poi della “Assietta”. Con
questo reparto partecipa dal gennaio 1936 alla campagna per la conquista
dell’Etiopia rientrando in Italia nel settembre 1937 con la promozione a
colonnello. Due mesi dopo viene nominato comandante del 28° Rgt. Artiglieria
della Divisione “Livorno”. Dopo la breve campagna delle alpi occidentali, in cui
svolge le funzioni del capo ufficio “I” (informazioni), passa allo S.M. del 5°
Corpo d’Armata. Il 6 aprile 1941 giunge in territorio dichiarato in stato di
guerra sul fronte sloveno-balcanico. Nel febbraio 1942, con la promozione a
generale di Brigata assume il comando Artiglieria dell’11° Corpo d’Armata quindi
da ottobre è nominato Capo di Stato Maggiore del Comando Superiore Forze Armate
della 2a Armata. A seguito dei noti eventi legati all’8 settembre 1943,
rientrato in patria e mantenendo il giuramento di fedeltà, gli viene assegnato
il comando della Divisione di Fanteria “Cremona”.
Con la costituzione dei “Gruppi di Combattimento”
(dal 25 settembre 1944 la Divisione
assume la denominazione di Gruppo di Combattimento “Cremona”)
entra in linea l’8 gennaio 1945 nella zona di Ravenna, inserendosi nel settore
tra la ferrovia Ravenna-Alfonsine ed il mare Adriatico, contrapposto ad un forte
presidio tedesco deciso a difendere ad oltranza le posizioni. Al “Cremona” viene
affidato il compito di scardinarne le difese ed il 2 marzo inizia l’offensiva
con grande generosità. I combattimenti si protraggono fino al 10 aprile quando
con grande slancio forzano le difese sul fiume Senio entrando per primi nei
paesi di Fusignano e Alfonsine. Con il Gruppo “Cremona” opera la Brigata
partigiana “Gordini”.
Il 14 aprile prosegue l’avanzata liberando i vari paesi
nella direttrice, Portomaggiore, Codigoro, Rovigo, Padova, fino alla vittoriosa
entrata a Venezia. Con la conclusione della guerra il generale Primieri mantiene
il comando del reparto, che ha riassunto la sua denominazione originaria di
Divisione “Cremona” con sede a Torino, fino al 3 maggio 1946 quanto è destinato
al Comando Militare Territoriale con incarichi speciali. Promosso generale di
Divisione rimette il cappello alpino in testa, indossato per l’ultima volta nel
1928. A Bolzano, dove è stato trasferito, sta rinascendo il IV Corpo d’Armata
(Alpino). Dal 10 luglio 1952 assume il prestigioso incarico di Comandante del IV
Corpo d’Armata che mantiene fino al 30 luglio 1954. Al termine del periodo di
comando, dal 1° agosto 1954 al 31 maggio 1957 è comandante delle Forze Terrestri
Alleate Sud Europa con sede a Verona, dove si conclude la sua carriera militare
ed è posto in ausiliaria per raggiunti limiti di età. Muore a San Remo, dove si
era stabilito, il 15 febbraio 1981. Molti dei 242 soldati del "Friuli" sono
sepolti a Zattaglia (frazione di Brisighella), mentre a 208 caduti del
Gruppo di Combattiment "Cremona" è dedicato il cimitero di Camerlona (frazione
del comune di Ravenna) dove è stato tumulato anche il loro comandante generale
Primieri. http://www.webalice.it/giulorma/primieri_clemente.htm