Generale

Dwight D. Eisenhower 

1890-1969

 

 

 

Ike e Mamie

Born in Texas in 1890, brought up in Abilene, Kansas, Eisenhower was the third of seven sons. He excelled in sports in high school, and received an appointment to West Point. Stationed in Texas as a second lieutenant, he met Mamie Geneva Doud, whom he married in 1916. In his early Army career, he excelled in staff assignments, serving under Generals John J. Pershing (1860), Douglas MacArthur  (possible error must be Arthur McArthur the father (1845/1912) ? Douglas is older than him only ten years), and Walter Krueger (1881). After Pearl Harbor, General George C. Marshall called him to Washington for a war plans assignment. He commanded the Allied Forces landing in North Africa in November 1942; on D-Day, 1944, he was Supreme Commander of the troops invading France. After the war, he became President of Columbia University, then took leave to assume supreme command over the new NATO forces being assembled in 1951. Republican emissaries to his headquarters near Paris persuaded him to run for President in 1952. "I like Ike" was an irresistible slogan; Eisenhower won a sweeping victory. Negotiating from military strength, he tried to reduce the strains of the Cold War. In 1953, the signing of a truce brought an armed peace along the border of South Korea. The death of Stalin the same year caused shifts in relations with Russia. 
New Russian leaders consented to a peace treaty neutralizing Austria. Meanwhile, both Russia and the United States had developed hydrogen bombs. With the threat of such destructive force hanging over the world, Eisenhower, with the leaders of the British, French, and Russian governments, met at Geneva in July 1955. The President proposed that the United States and Russia exchange blueprints of each other's military establishments and "provide within our countries facilities for aerial photography to the other country." The Russians greeted the proposal with silence, but were so cordial throughout the meetings that tensions relaxed. Suddenly, in September 1955, Eisenhower suffered a heart attack in Denver, Colorado. After seven weeks he left the hospital, and in February 1956 doctors reported his recovery. In November he was elected for his second term. 
In domestic policy the President pursued a middle course, continuing most of the New Deal and Fair Deal programs, emphasizing a balanced budget. As desegregation of schools began, he sent troops into Little Rock, Arkansas, to assure compliance with the orders of a Federal court; he also ordered the complete desegregation of the Armed Forces. "There must be no second class citizens in this country," he wrote. Eisenhower concentrated on maintaining world peace. He watched with pleasure the development of his "atoms for peace" program--the loan of American uranium to "have not" nations for peaceful purposes. Before he left office in January 1961, for his farm in Gettysburg, he urged the necessity of maintaining an adequate military strength, but cautioned that vast, long-continued military expenditures could breed potential dangers to our way of life.
He concluded with a prayer for peace "in the goodness of time." Both themes remained timely and urgent when he died, after a long illness, on March 28, 1969.

Nato in Texas nel 1890 e cresciuto ad Abilene (Kansas), Eisenhower fu il terzo di sette figli. Eccelse negli sport alle scuole superiori e ricevette una nomina a West Point. Fu di caserma nel Texas come secondo tenente, e qui conobbe Mamie Ginevra Doud,che sposò nel 1916. All'inizio della sua carriera eccelse in incarichi di Stato Maggiore sotto il Gen. John J. Pershing, Douglas MacArthur e Walter Krueger. Dopo Pearl Harbor, il Generale George C. Marshall lo chiamò a Washington per un compito relativo ai piani di guerra. Egli comandò le forze alleate che sbarcarono in Africa del nord nel mese di novembre del 1942 e quelle del D-Day in Nomandia nel giugno 1944. Dopo la guerra,diventò presidente della Columbia University,poi si congedò per assumere il comando supremo delle nuove forze NATO. Inviati repubblicani lo persuasero alla corsa per le presidenziali nel 1952. "I like Ike"(a me piace Ike) fu uno slogan irresistibile; Eisenhowe vinse con ampio margine. Le tensioni della guerra fredda vennero spesso negoziate con la forza. Nel 1953, la firma di una tregua portò una pace armata lungo il confine della Corea del sud. I nuovi Leader della Russia, dopo la morte di Stalin acconsentirono ad un trattato di pace con scambio dei programmi dei rispettivi stabilimenti militari e foto aeree. Nel mese di settembre del 1955, Eisenhower fu colpito da un attacco di cuore a Denver (Colorado), ma i medici dopo pochi mesi sciolsero la prognosi. A novembre del '56 fu eletto per il suo secondo mandato. Nella politica interna il presidente segui la strada del "New Deal and Fair Deal", enfatizzando un budget miliatre equilibrato. Prima che lasciasse l' ufficio a John Kennedy, nel mese di gennaio del 1961 egli esortò il paese a mantenere una forza militare sufficiente, ma ammonì che dispendi militari continuati potevano produrre pericoli potenziali al nostro modo di vivere. Morì, dopo una lunga malattia , il 28 marzo 1969. Anche lui non si sottrasse a dare il suo nome al giubbino, stretto in vita, portato nella divisa invernale da tutti i soldati italiani fino agli anni 70.

http://www.eisenhowerbirthplace.org/ 

la Casa Bianca

http://www.whitehouse.gov/ La casa Bianca

dal sito della Casa Bianca

Ike con Patton al centro e Truman

The picture was taken at Greenham Common Airfield in England about 8:30 p.m. on June 5, 1944.

Con gli uomini della 101a

 

Ike e Churchill

 

MUSEE DE LA REDDITION - MUSEO DELLA RESA - Reims 7 MAGGIO 1945

 

legenda sotto i=inghilterra f=francia u=usa r=russia. Col numero da sinistra 1 - Sir. F Morgan (i) 2- Gen. Sevez (f) 3 - Strong (i) 4 - Ammiraglio Burroughs (i) 5 - Bedell Smith (u) 6 - Zencovitch 7 - Sousloparov (r) 8 - Spaatz (u) Il nemico dall'altra parte del tavolo da destra 9 - Col. Oxenius 10 - Jodl 11 - Ammiraglio Friedeberg  

tavolo e sedie come alla firma

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Eisenhower aveva ricevuto l'incarico di comandante supremo in Europa per l'invasione nel febbraio 1944 quando le cose ad Anzio non andavano troppo bene. Questa volta le cose andarono meglio a dispetto della preparazione tedesca. L'avanzata alleata dalla Normandia fu abbastanza facile e già da Agosto larga parte della Francia era liberata. Con la controffensiva a sud della Senna era caduta in loro mani anche la città di Reims,  in posizione centrale sul fronte d'attacco che andava da Calais sul Mare del Nord ai Vosgi (al confine con la Svizzera). Da Sud, con lo sbarco in Provenza, intanto avanzavano nuove forze. Per le caratteristiche di grande snodo di comunicazioni e per la disponibilità di un aeroporto vicino al centro la città venne scelta come sede del S.H.A.E.F, il comando quartier generale della forza alleata. Dall'altra parte del fascio di binari della stazione ferroviaria di Reims, sorgeva e sorge ancora un fabbricato architettonicamente anonimo, sede del Collegio (scuola) Tecnico Moderno. Le distruzioni circostanti e l'anonimato di quel fabbricato furono scelte per installare tutti gli uffici del Capo. Le classi, le aule i laboratori vennero convertiti ad uffici e le pareti tapezzate di carte e mappe della Francia. La presenza di Eisenhower a Reims doveva restare segreta. Si sapeva che li c'era un comando, ma non si sospettava di che livello. Ike veniva prelevato ogni mattina da un Hotel riservato e condotto con auto anonima e oscurata all'istituto. Qui passava se necessario la giornata ed anche la notte su una brandina, così pure vi mangiava. Da qui si visse l'angoscia delle Ardenne la vigilia di Natale del 44. Nell'aula professori, il 7 maggio 1945 alle ore 2,41 i tedeschi sottoscrissero l'atto di resa ratificato il giorno dopo (8 maggio 1945) a Berlino. Alla firma non erano presenti i grandi  come di consuetudine ma i loro delegati. Una parte dei locali sono stati lasciati nello stato originario e la visita merita la particolarità di questo museo "minimale". Interessanti sono le carte ferroviarie e stradali con le quali il comando dirigeva l'inoltro dei materiali al fronte e le offensive. Dai porti di sbarco sulla manica,  per diverso tempo, restò in funzione una linea circolare (un anello di strade a senso unico di 600 Km) nelle quali i camion muovevano il grosso dei rifornimenti giorno e notte (carichi all'andata e vuoti al ritorno). I camion avevano un cerchio rosso sul parafango anteriore e non si fermavano agli incroci, avendo precedenza assoluta su ogni altro mezzo. Toccava ai Mossieri stradali evitare le tragedie

Chiudi                                         Il nemico dall'altra parte del tavolo da sinistra  9 - Col. Oxenius, 10 - Jodl, 11 - Ammiraglio Friedeberg