Walter Bedell Smith

(October 5, 1895 – August 9, 1961)

 

 

 

 

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  General Walter Bedell "Beetle" Smith  was Dwight D. Eisenhower's Chief of Staff during Eisenhower's tenure at SHAEF. He also served as U.S. Ambassador to the Soviet Union from 1946 to 1949. Smith's first military service was as a private in the Indiana National Guard. He continued his service during World War I, in the 4th Division of the United States Army as an Infantry Reserve Officer. This included deployment to France.
When General George C. Marshall (foto sotto al centro) became the Army's wartime Chief of Staff, he called in Major Smith to be Assistant to the Secretary of the General Staff. He became Secretary in September 1941 and in February 1942 was named U.S. Secretary of the Combined Chiefs of Staff. Just before the invasion of North Africa, Marshall sent him to England to be Supreme Allied Commander Dwight D. Eisenhower's Chief of Staff. He remained in that role until V-E Day, including making the arrangements for the German surrender.
Smith had a reputation as a brusque manager, peppered with salty speech, and was often referred to as Eisenhower's "hatchet man". For instance, when Gen. George S. Patton needed to be disciplined, Smith was tasked with delivering the bad news. Smith rose to four star General, and after retirement, he served as U.S. Ambassador to the Soviet Union; Director of the Central Intelligence Agency (CIA); and Under Secretary of State. He also played a role in the creation of the National Security Agency (NSA).
He died on August 9, 1961 at Walter Reed Army Hospital in Washington. He was subsequently buried in Section 7 of Arlington National Cemetery. His wife, Mary Eleanor Smith (1893-1963), is buried with him.
     

L’armistizio lungo
http://www.cassibilenelmondo.it/Lungo_armistizio.htm 
I piani di invasione dell’Europa dai documenti segreti di Eisenhower
http://www.dwightdeisenhower.com/spykit/descriptiondocuments.html  
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MARSHALL, George Catlett  1880-1959

Walker della 36a Texas

WALKER, L. Fred

Ridgway comandante della 82a airborne

  SHORT MILITARY ARMISTICE

Le seguenti condizioni di armistizio sono presentate dal generale Dwight D. Eisenhower, Generale Comandante delle Forze armate alleate, il quale agisce per delega dei Governi degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, e nell'interesse delle Nazioni Unite, e sono accettate dal Maresciallo Badoglio, Capo del Governo italiano.
1) Immediata cessazione di ogni attività ostile da parte delle Forze Armate Italiane.
2) L'Italia farà ogni sforzo per sottrarre ai tedeschi tutti i mezzi che potrebbero essere adoperati contro le Nazioni Unite.
3) Tutti i prigionieri e gli internati delle Nazioni Unite saranno rilasciati immediatamente nelle mani del Comandante in Capo alleato e nessuno di essi dovrà essere trasferito in territorio tedesco.
4) Trasferimento immediato in quelle località che saranno designate dal Comandante in Capo alleato, della Flotta e dell'Aviazione italiane con i dettagli del disarmo che saranno fissati da lui.
5) Il Comandante in Capo alleato potrà requisire la marina mercantile italiana e usarla per le necessità del suo programma militare navale.
6) Resa immediata agli Alleati della Corsica e di tutto il territorio italiano sia delle isole che del Continente per quell'uso come basi di operazioni e per altri scopi che gli Alleati riterranno necessari.
7) Immediata garanzia del libero uso di tutti i campi di aviazione e dei porti navali in territorio italiano senza tener conto del progresso dell'evacuazione delle forze tedesche dal territorio italiano. Questi porti navali e campi di aviazione dovranno essere protetti dalle forze armate italiane finché questa funzione non sarà assunta dagli Alleati.
8) Tutte le forze armate italiane saranno richiamate e ritirate su territorio italiano da ogni partecipazione alla guerra da qualsiasi zona in cui siano attualmente impegnate.
9) Garanzia da parte del Governo italiano che, se necessario, impiegherà le sue forze armate per assicurare con celerità e precisione l'adempimento di tutte le condizioni di questo armistizio.
10) Il Comandante in Capo delle forze alleate si riserva il diritto di prendere qualsiasi provvedimento che egli riterrà necessario per proteggere gli interessi delle forze alleate per il proseguimento della guerra; e il Governo italiano s'impegna a prendere quelle misure amministrative e di altro carattere che il Comandante in Capo richiederà, e in particolare il Comandante in Capo stabilirà un Governo militare alleato su quelle parti del territorio italiano che egli giudicherà necessario nell'interesse delle Nazioni alleate.
11) Il Comandante in Capo delle forze armate alleate avrà il pieno diritto d'imporre misure di disarmo, smobilitazione e demilitarizzazione.
12) Altre condizioni di carattere politico, economico e finanziario a cui l'Italia dovrà impegnarsi ad eseguire, saranno trasmesse in seguito.
Per il Maresciallo Pietro Badoglio Capo del Governo Italiano f.to GIUSEPPE CASTELLANO. Gen. di Brigata addetto al Comando Supremo Italiano
Per Dwight Eisenhower, generale dell'Esercito degli U.S.A., Comandante in Capo delle Forze Alleate f.to WALTER B. SMITH, Magg. Gen. dell'Esercito degli U.S.A. Capo di Stato Maggiore.

PRESENTI
On. HAROLD MACMILLAN, Ministro Residente britannico presso il Quartier Generale delle Forze Alleate - ROBERT MUTPHY, rappresentante personale del Presidente degli Stati Uniti - ROYER DICK, Commodoro della Reale Marina britannica, Capo di Stato Maggiore del Comandante in Capo del Mediterraneo - LOWELL. W. ROOKS, Magg. Gen. dell'Esercito degli S.U.A. Sottocapo di Stato Maggiore, C-3, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate - FRANCO MONTANARI, interprete ufficiale italiano - Brigadiere KENNETH STRONG, Sottocapo di Stato Maggiore, G-2, presso il Quartier Generale delle Forze Alleate.

RIDGWAY, Matthew Bunker 1895-1993

 

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