MIGLIONICO. Si arricchisce la grande tradizione bandistica miglionichese. In
paese è
nata una nuova banda musicale: è l’orchestra di fiati, “Giovanni
Comanda (zio Nannino)”. Trenta ne sono i componenti, quasi tutti di
Miglionico, per lo più giovani. Tra di loro non mancano alcuni bandisti che
sono residenti a Grottole. Quasi tutti hanno studiato al conservatorio “Duni”
di Matera. Nessuno suona a orecchio, cioè senza conoscere la musica. Alcuni
bravi solisti, di scuola pugliese, potrebbero ampliarne l’organico.
L’orchestra è diretta dal prof. Rocco Pellegrino, il “mago” della bacchetta;
vice maestro è Angelo Manzara; Giuseppe Cinnella ne è il capo banda artistico;
Raffaele Dambrosio Clementelli, invece, è il capo banda amministrativo; primo
clarinetto solista è il prof. Ermanno Manzara. La carica di presidente
onorario è stata affidata a Vincenzo Postiglione, mentre la professoressa
Francesca De Lucia è stata chiamata a ricoprire quella di vice presidente;
Francesco Amati è il segretario.
Il nuovo complesso bandistico, che si avvale
della consulenza artistica del prof. Pietro Manzara, può contare su di un
ampio repertorio, ricco di opere classiche e di marce. Con la costituzione di
questa seconda banda musicale, la comunità vive una fase di lustro, un vero
periodo di splendore, un’età d’oro, forse mai conosciuta in passato. Eppure,
il paese ha sempre vantato, da oltre cent’anni, la presenza di un complesso
bandistico, costituito da artigiani che suonavano a orecchio. Solo durante i
periodi bui delle due guerre mondiali e di quello caratterizzato dal fenomeno
dell’emigrazione (inizio Novecento), in paese, c’è stata una certa crisi delle
vocazioni musicali. Ma la viva passione per l’arte musicale ha sempre prodotto
un consistente vivaio di musicanti. E in paese non potrà che continuare, per
sempre, a crescere la sensibilità e la cultura per la musica prodotta dai
complessi bandistici. |