STORIA  E  ATTIVITA’  DEL CENTRO

 

 

 

Nella parrocchia del Beato Bemardo Tolomei, al Petriccio, è in funzione dal 1986 un Centro di Volontariato per disabili, gestito dalla nostra Associazione in collaborazione con i giovani ed anziani della Comunità Parrocchiale, con gli obbiettori assegnatici dal Ministero, con il Distretto 'Socio-Sanitario n. 8, ed il Comune di Siena.

 

I soggetti che usufruiscono di questa iniziativa sono  circa 30, in età dai 15 ai 60 anni; la tipologia

dell'handicap è varia, come vari sono i livelli di gravità psicofisica, si rileva la presenza dei seguenti handicap:

 

n    Sindrome di Down

n    Ritardo mentale

n    Autismo

n    Microcefalia

n    Paralisi celebrale infantile

n    Sordità

n    Sindrome di Lange

 

 

Il Centro è aperto a tutti i ragazzi disabili non solo a quelli appartenenti al Distretto n.  8, su segnalazione dei servizi della U.S.L. 30, con i cui operatori i volontari del Centro hanno frequenti incontri per programmare e valutare le attività promosse dal Centro stesso.

La caratteristica principale dei nostro "Laboratorio" è quella di conseguire il più possibile una reale socializzazione dei soggetti portatori di handicap con i giovani delle loro stesse fasce di età, opportunità che si rende tanto importante quando si tratta di soggetti che hanno superato l'età scolare.  Sono, infatti, coloro che hanno superato l’età scolare e che non hanno più momenti di aggregazione con coetanei “normali”.

 

La nostra Associazione garantisce, oltre alla disponibilità di volontari adulti con il ruolo di animatori, , la presenza di un certo numero di giovani attraverso i gruppi giovanili esistenti in Parrocchia.

 

La "molla" che inizialmente ha spinto  giovani e adulti a partecipare alle attività è stata quella dell'impegno cristiano nei confronti di chi soffre e ha bisogno, ma ben presto vi è stato un superamento di ciò, poiché tutti si sono resi conto che il "fare" consente, superando nei limiti del possibile certe barriere e difficoltà del diverso, di considerare quest'ultimo sempre meno "diverso" e sempre più "uguale": questo fattore alimenta l'entusiasmo di tutti coloro che frequentano il Laboratorio.  Quindi, la maggior parte delle persone  viene al Centro per il piacere di fare, di stare insieme, di ridere e cantare insieme, ed anche per il piacere di apprendere tecniche nuove e di vedere realizzato un oggetto, che poi potrà essere esposto in una mostra di lavori.

 

 

 

Anche per quanto riguarda i volontari -animatori adulti la risposta è stata massiccia ed ha superato la motivazione confessionale, quindi partecipano alle attività anche persone che non hanno mai frequentato la Parrocchia né la Chiesa.

 

L'obiettivo della socializzazione, per quanto importante, non può essere tuttavia il solo; pertanto il Centro si caratterizza come un laboratorio (da cui ha preso il nome l'Associazione), dove si svolgono vari tipi di lavori.

 

Le occupazioni proposte (collages, piccoli lavori in legno, uso di colori, creta, ascolto della musica, canto, danza) rispondono ad una precisa esigenza di ciascuno per il recupero motorio, per affinare e migliorare la gestualità.  A tale scopo abbiamo inserito nel programma anche un corso di ginnastica, per tre ore settimanali, curato da personale qualificato.  Attraverso il lavoro il  ragazzo portatore di handicap può raggiungere la percezione di sé come persona capace di "fare", e che, come tale, trova un posto nella società.  E' perciò assai importante che i lavori eseguiti non siano fine a sé stessi, ma che possano essere valorizzati anche al di fuori del Centro stesso; è per questo che si ritiene indispensabile, a coronamento di tutta l'attività, organizzare una mostra di lavori aperta a tutti il 13 dicembre “festa di Santa Lucia”.

 

L'attività si svolge in un salone vicino alla Parrocchia, di proprietà della Parrocchia stessa che lo ha messo a disposizione gratuitamente; tale locale viene normalmente utilizzato per tutte le attività, sia culturali, sia religiose, sia ricreative.

Accanto al salone, salendo uno scivolo appositamente costruito per il transito delle carrozzine, si trovano le stanze della LUDOTECA, inaugurate all'inizio del 1991, fornite di ping-pong, calcio balilla e giochi da tavolo di tutti i tipi.

 

Visto il successo ottenuto da questa iniziativa abbiamo deciso di migliorare le strutture per potenziare l'attività sportiva: nel giugno del 1994 sono stati inaugurati i nuovi locali con: spogliatoio, 4 docce, 2 bagni attrezzati per disabili, il tutto corredato da un ulteriore scivolo di accesso.

 

La fascia dei ragazzi a cui è maggiormente rivolta questa iniziativa oltre ai soggetti che frequentano il Laboratorio, è quella tra i 12 e i 18 anni; un'analisi effettuata nella nostra zona, infatti, ha rivelato una notevole mancanza di strutture socio - ricreative indirizzate a questa età.

 

Considerando che la Parrocchia del Beato Bernardo Tolomei è la più grande della città e che fa parte di un quartiere dormitorio (si calcola che ci viva 1\3 della popolazione), il potenziamento di queste strutture favorirà la crescita e la socializzazione anche di alcuni soggetti a rischio, purtroppo presenti nel nostro tessuto di quartiere periferico.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un campo sportivo (al quale si accede tramite un ulteriore 3° scivolo) ed un palcoscenico per rappresentazioni teatrali completano l'ambiente in cui è inserito il nostro Centro, che svolge la sua attività in modo da rendere possibile l'aggregazione dei ragazzi disabili con quelli che frequentano

 

gli altri locali parrocchiali e in modo da fornire ai giovani un luogo sicuro dove trascorrere il loro tempo libero, aprendosi anche ai problemi e alle difficoltà dei loro compagni meno fortunati.

 

Le attività suddette si sono svolte, fino all'ottobre del 1994, tutti i giorni, dal Lunedì al Venerdì, dalle 16 alle l9; è a partire dal 19 ottobre 1994 che il Laboratorio apre anche la mattina; l'iniziativa è partita per le richieste delle stesse famiglie dei ragazzi e ha potuto realizzarsi grazie alla generosa disponibilità dei Volontari.

 

La Ludoteca è aperta tutti i giorni nello stesso orario del Laboratorio e le volontarie Vincenziane ha l'incarico delle sorveglianza, in modo da garantire un comportamento corretto e opportuno tra i giovani.

 

Dal 1° ottobre 2002 è in funzione un ulteriore servizio di trasporto per persone disabili ed anziani per visite ospedaliere, fisioterapia, acquisti vari ed altro. Completamente gratuito il servizio è nato per sfruttare i tre pulmini in dotazione al Laboratorio, impiegando ulteriori volontari che si alternano dal lunedì al giovedì per rispondere alle varie richieste. Partito un po’ in sordina il servizio si sta dimostrando molto importante per la città in quanto consente di non sfruttare, per questi piccoli servizi, le ambulanze della Misericordia e della Pubblica Assistenza, occupate per servizi molto più impegnativi.

 

Il clima così ottenuto rientra tra gli obiettivi che la nostra Associazione, il Circolo Culturale la Sveglia  si prefiggono per la tutela dell'handicap e per una maggiore sensibilizzazione al problema "isolamento", integrando in modo organico, ma spontaneo, adolescenti, giovani e disabili.

 

La Direttrice

Antonella Montagna Butini