HTML.it






la Pagina de
"Il ventaglio di
Lady Windermere"
di Oscar Wilde







La trama

Torna all'indice

La trama è a pagina tre!
vai a pagina tre


Note di regia

Torna all'indice

Note di regia:
Ognuno di noi è immerso nel grigio e tenta di interpretarne le sfumature.
Solo alcuni, ma sono pochi, riescono a dare qualche pennellata di colore alla realtà che li circonda. La maggior parte vive nell'ansia di riuscire a distinguere il bianco dal nero.
Il tema dominante de "Il ventaglio di Lady Windermere" è il rapporto fra l'amore e la morale sociale.
Lady Windermere è "conforme alla morale sociale", ne è paladina e succube al tempo stesso. Tutto ciò che le ruota attorno è e deve essere regolato dalla morale: un mondo normale e virtuoso.
Mrs. Erlynne non rientra in questi canoni, ma almeno per un momento della sua vita, riesce a vederne il colore.
Se è vero, come afferma Wilde, che la natura è imitazione dell'arte, allora il colore che attribuiamo alle cose e alle persone ne rappresenta il senso.
Saper cogliere le sfumature, viverne il cromatismo, diventa allora la cura dominante della nostra intera esistenza.

"Vivere è la cosa più rara al mondo: la maggior parte della gente esiste, tutto qui" (Oscar Wilde)


Personaggi ed interpreti

Torna all'indice

Personaggi ed interpreti in ordine di apparizione:
Parker ⇒ Eddi Rizzati
Lady Windermere ⇒ Mariacristina Filippin
Lord Darlington ⇒ Cataldo Russo
Duchessa di Berwick ⇒ Mara Seghetti
Lady Agatha Carlisle ⇒ Arianna Gallio
Lord Windermere ⇒ William Jean Bertozzo
Dumby ⇒ Roberto Zamboni
Lady Plymdale ⇒ Anna Svizzero
Cecil Graham ⇒ Valerio Amoruso
Lord Augustus Lorton ⇒ Claudio Gallio
Mr. Hopper ⇒ Matteo Picotti
Mrs. Erlynne ⇒ Francesca Spezie
Regia ⇒ William Jean Bertozzo
Assistente alla Regia ⇒ Giuliana Gasparon
Costumi ⇒ Sartoria Vita
Disegni ⇒ Giorgio Liorsi
Musiche dei Beatles ⇒ Ricerca musicale di Claudio Gallio


La critica

Torna all'indice

La critica:
L'Arena di Verona del 10 agosto 2001
Alle Stimmate la compagnia La Maschera si congeda stasera con «Il ventaglio di Lady Windermere»
Oscar Wilde incontra i Beatles
Quando si pensa ad una commedia di puro stile inglese viene subito alla mente la musica classica come colonna sonora, ed invece la compagnia La Maschera ha scelto i Beatles e le loro celeberrime canzoni per sottolineare la commedia «Il Ventaglio di Lady Windermere», dello scrittore e commediografo britannico di origine irlandese Oscar Wilde.
Alle Stimmate, per la rassegna Teatro nei Cortili, il regista William Jean Bertozzo ha rappresentato con il suo compatto gruppo un cavallo di battaglia del ciclo «Le commedie del paravento rosa» raccontando con scorrevolezza la storia di una nobildonna e di suo marito lord che rischiano di incrinare il loro matrimonio a causa dell'arrivo di un'intrusa.
La signora, creduta morta ed invece viva e vegeta, è la madre di Lady Windermere, che cerca di riavvicinarsi alla figlia tramite l'aiuto di suo genero: ma le cose non vanno nel verso giusto e Lady Windermere fraintenderà i colloqui fra suo marito e la convenuta per segni di adulterio, abbandonandosi lei stessa, ma alla fine senza cedere, alle avances di uno spasimante.
Il lieto fine comunque è d'obbligo in questo lavoro sulle «apparenze» che punta tutto il suo significato nella forza del dialogo, affrontato dal regista Bertozzo con solennità ed una giusta dose di cinismo tipico dell'alta società anglosassone.
Lo spettacolo ha tenuto a battesimo il debutto di una giovanissima attrice della compagnia, Valentina Uboldi di appena 12 anni nei panni di Lady Agata Carlisle, in sostituzione dell'attrice Arianna Gallio, assente per un improvviso malore.
Amore e morale sociale sono stati ben delineati dalla compagnia e quella patina di grigio che avvolge una certa categoria privilegiata è stata dipinta da pennellate di colore puntando su una recitazione sentita, specie nei ruoli di Maria Cristina Filippin (Lady Windermere) e di Francesca Spezie nei panni di Mrs.Erlynne; ma non sono mancati i momenti di coralità nella riunione di salotto tra soli uomini che hanno dato conferma a ciò che Wilde diceva facendo il verso al gioco delle convenzioni sociali e ad un innato snobismo dei ricchi, con le parole «Vivere è la cosa più rara al mondo, la maggior parte della gente esiste: tutto qui».
Lo spettacolo, che vale molte riflessioni sul tema dell'umana natura, tiene l’ultima replica questa sera alle 21.15.
Michela Pezzani.

vai alla home page
vai alla lista delle commedie
vai alle note e trama delle commedie più recenti
vai alla pagina di "Pigmalion"
vai alla pagina de "L'importanza di essere Onesto"
vai alla pagina de "Lo speziale o sia...la finta ammalata"
vai alla pagina di "Tredici… a tavola!"
vai alla pagina de "I Pettegolezzi delle donne"
vai alla pagina di "Sarto per signora"
vai alla pagina di "Quando il marito va a caccia"
vai alla pagina di "Sganarèl"
vai alla pagina di "L'erede fortunata"
vai alla pagina di "Frankestein Junior"
vai al NUOVO SITO de "La Maschera"