SALUTE MENTALE E LEGGE 180

 

 

Gesù nel suo Sacrificio sul Golgota prova uno dei dolori più forti e spaventosi che l’uomo possa subire: l’abbandono .Dio non lo ha abbandonato.Ma Lui per un attimo si sente solo, abbandonato anche dagli amici. L’abbandono fa sempre soffrire. Noi, scrivendo queste piccole note, vorremmo ricordare chi soffre per il disagio mentale.

G.L.

 

Brevi cenni di storia della cura psichiatrica in Italia

1904, legge 36:Lo Stato Italiano regolamenta l’istituzione manicomiale

1960-1970:esperienze sperimentali di psichiatria alternativa (Franco Basaglia ed altri) mettono in crisi la struttura coercitiva ed oppressiva del manicomio

1977:chiusura dell’ospedale psichiatrico di Trieste, il primo caso in Italia

Legge 180 del 13 maggio 1978 e legge 833 del dicembre 1978: le norme di legge introducono il concetto che i trattamenti e gli accertamenti sanitari sono normalmente volontari ,solo eccezionalmente obbligatori, cioè contro la volontà della persona, ed anche in questo caso devono essere rispettosi della dignità e dei diritti umani (art.32 della Costituzione) e che le strutture sanitarie sul territorio devono operare per ridurre al minimo i trattamenti sanitari obbligatori.

Il trattamento è attuato nei servizi territoriali e quando è necessaria la degenza in ospedale generale.

Di fatto la normativa fa scomparire il manicomio come luogo di cura.

I luoghi di cura del disturbo psichiatrico sono i servizi dipartimentali costituiti da strutture ospedaliere e territoriali, con prevalenza di quest’ultime. Tali strutture svolgono funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione finalizzate alla promozione e al mantenimento della salute mentale.

Si ringrazia per la stesura di queste note tecniche
l’assistente sociale dott.ssa C.Lauricella