Intervista a Fiammetta
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L. Come hai iniziato a scrivere,
al di là dei racconti su Lady Oscar.
F. Ho cominciato, come per tanti,
come sfogo personale, quando avevo tredici anni. Allora scrivevo piccole poesie.
Durante l'adolescenza ho scritto racconti abbastanza brevi, e sicuramente molto
"adolesecenziali" sia come tematiche che come stile. Poi per un
periodo non ho scritto finché la mia prima relazione abbastanza profonda con un
ragazzo mi ha spinto, per un paio di anni, a scrivere favole. Quando è finita
la relazione non sono stata in grado di scrivere ulteriormente. Ho ripreso
l'anno scorso con le fanfic. Mi sono avvicinata al genere con molti pregiudizi,
finché non ho letto cose come "il Ritorno", "Rape" e "Patience".
A quel punto ho pensato di poterlo fare anch'io... è un buon esercizio di
scrittura e, in fondo, è come scrivere una favola per adulti...
L. Quali sono le cose che ti
piacciono.
F. Il mio lavoro sicuramente,
visto che ho fatto di una mia passione (la psicologia) il mio mestiere, poi mi
piace viaggiare, conoscere culture diverse dalla mia. Mi piace leggere,
ascoltare molta musica. Sono appassionata di televisione (con una insana
passione per la pubblicità e per i cartoni animati, ma mi piacciono molto anche
i documentari storici... di tutto di più…) e di cinema. Internet è diventata
recentemente un'altra mia passione.
L. Quali sono le tue letture
preferite, la musica che ami, gli sport che segui o pratichi.
F. Letture:
Leggo molto, sia narrativa che
saggistica. Adoro Moravia, Pavese, Svevo, ma anche autori come Amado, O Neil,
Tennessee Williams. Ultimamente ho sviluppato un'insana passione per Banana
Yoshimoto... ma il mio libro preferito in senso assoluto rimane "Cime
Tempestose" di Emily Brontë, insieme con "Strano
interludio" di Eugene O'Neil. Ho letto e leggo molti libri sul Settecento,
sulla Rivoluzione francese (tutta colpa di Lady Oscar, ovviamente) ma anche
sulla storia recente, sulla condizione della donna in varie epoche e contesti e
sulla storia italiana e in particolare dal fascismo ad oggi. E poi, libri di
psicologia, non solo per il mio lavoro, e di storia della televisione...
Musica:
Ascolto molta musica dalla
classica al Rock. Ho una predilezione per autori come De André, De Gregori, Fossati, alcune cose di Renato Zero, perfino, ma
anche autori meno conosciuti in Italia come Chico Buarque e poi anche il pop
inglese degli anni 80, con una passione per Kate Bush (ho praticamente la sua
intera discografia), Susanne Vega, Prince. Mi piacciono come interpreti Fiorella
Mannoia e Mia Martini … e poi chi più ne ha più ne metta, a seconda dei
periodi e dello stato d'animo.
Sport:
Si può evitare la domanda? In
realtà sono pigra e lo sport
proprio non mi piace. Di fatto non lo faccio...
L. Hai hobby, passioni,
interessi?
F. A parte leggere, scrivere e
ascoltare musica, mi piace disegnare e dipingere su stoffa o realizzare collages
e, a periodi, cantare (ho cantato per molti anni in un coro).
L. Quali sono le cose che ti
colpiscono.
F. Domanda difficile: forse la
cosa che mi colpisce di più è il senso della fragilità della vita e di quanto
quello che facciamo non ci impedisce, come persone, di soffrire o di fare
errori. E poi la capacità, che è solo umana, di amare e contemporaneamente di
odiare ed arrivare ad uccidere o a morire per un'idea o solo per soldi o per il
potere.
mail to: f.camelio@libero.it
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