“Gli uomini soli...”

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"Oh ma dove vai... cosa fai... " Oscar, ep. 26

 

Siamo in ritardo, lo so… è che stasera per uscire non sapevo più che scusa inventarmi, e allora ho fatto così…

Dal telefono di casa ho chiamato Gianluca e gli ho chiesto di farmi uno squillo sul cellulare… ho fatto rispondere a lei, Gianluca ha un “insormontabile” problema di lavoro…

Lei ci ha creduto, e ora via libera…

Tra un po' dovrò inventare qualcosa di diverso, non reggerà a lungo… forse una relazione, un'amante… sì, sì, farò così…

E poi tra un po' comincerà ad accorgersi che dal frigo manca sempre qualcosa, ma i patti sono chiari. Ognuno porta qualcosa da mettere sotto i denti, niente di complicato ma dobbiamo sopravvivere... io stasera mi sono fregato un pacco intero di pan carré... e metterò ai voti la proposta di comprare un tostapane, sì... nel frattempo spero vivamente che qualcuno porti del prosciutto cotto...

In fondo Gianluca sta messo peggio di me, e pure Roberto… per loro che sono sposati il controllo è 24 ore al giorno, non so davvero come riescano a non perdersene neanche una…

Sbrighiamoci, sarà già cominciata?

Ah, eccoci finalmente… quanta gente, ogni volta arriva qualche faccia nuova!

Apprezzo tutto di questo posto… la porta che cigola, le sedie di plastica intrecciata modello “Osteria il cinghiale”, il tavolo spoglio su cui troneggia una scatola aperta di "Ore liete" (evviva, il dolce!) e la confezione dei Kleenex, una nuova ogni volta, pronta da usare (del resto la cassa comune l’abbiamo creata per quello, mica possiamo farceli mancare!), i muri adorni di stampe e riproduzioni "a tema"… perché devi sapere sempre chi è il tuo nemico, per poterlo sconfiggere.

All’ingresso poi, il vademecum… per essere preparati, pronti a tutto.

“Fight for our rights!!!”

Da quando vengo a queste riunioni sto meglio, davvero… è un sollievo sapere che non sono solo, che c’è chi mi capisce e mi sostiene, chi da anni combatte come me senza sapere davvero contro chi sta combattendo…

O che cosa…

Parlare con gli altri mi fa bene tanto che ormai ho vinto la mia naturale ritrosia, si sa, certi problemi sono imbarazzanti, a vorresti tenerti tutto dentro… poi un giorno ho conosciuto per caso Gianluca, ci siamo guardati negli occhi, ed abbiamo capito…

Abbiamo capito che avevamo qualcosa in comune, lo stesso freddo dentro il cuore… abbiamo parlato e lui mi ha convinto a venire qui… all’inizio ero davvero terrorizzato, non mi andava di parlare in pubblico di certe cose… ma una sera mi ricordo mi sono alzato in piedi gridando “VOGLIO FARLO!” e ho dato la stura…

Non potevo più far finta di niente, avevo un problema e ce l’ho ancora… ecco, l’ho detto… non voglio finire come certi, che li vedi la sera sotto i ponti a bere vino cattivo guardando nel vuoto…

Insomma, non voglio mica diventare un alcolizzato io, come quelli che poi vanno alle riunioni dell’A.A.A…

Beh, ma che avevate capito? Ma che vi credete, che siamo degli ubriaconi? No, niente di tutto ciò, noi siamo tutta gente di classe, colta, dirigenti, finanzieri… il nostro problema è un altro e per quanto è assurdo sembra irrisolvibile…

Ma l’unione fa la forza!

Ah, scusate, tra poco tocca a me e quindi mi devo preparare… stasera il dibattito lo modero io…

Buio in sala, silenzio… il microfono gracchia un po’…

“Amici, amici benvenuti… e benvenuto ai nuovi arrivati… dichiaro aperta la seduta del gruppo di supporto “Associazione Anonima per la soppressione di Lady Oscar”.

Si alza un brusio di soddisfazione, è importante individuare un obiettivo…

“Allora, amici, i punti all’ordine del giorno sono:

- boicottaggio della vendita DVD DeA…

- ampio sostegno al progetto diffamatorio di mettere in giro voci per cui il Generale Jarjayes era gay

- votazione dello stemma da esporre sul vessillo – vi ricordo che le immagini finaliste sono:

il ritratto della Stella della Senna (rivale)

una rosa bianca appassita (sfregio)

il ritratto del soldato che ferisce André (un ululato…)

- varie, eventuali, dibattito… “

Bene… mi guardo attorno soddisfatto, la platea si sta scaldando… solo uomini ovviamente e come potrebbe essere diversamente?

Insomma, abbiamo tutti lo stesso problema... dividiamo la vita con le fanatiche di Lady Oscar...

Tutte uguali, prede del morbo silenzioso... si insinua, le contamina, e niente ha più scampo. Latente fin da quando erano bambine e invece di guardare come tutti i mondiali di calcio erano lì imbambolate ad assorbire radiazioni in lingua giapponese. Non c'è scampo, ogni eccesso è ammesso, a volte a scatenare la furia bastano due note di clavicembalo...

E tutto in nome di... un cartone animato...

Non lo conoscete? Ma sì, una volta dovete averlo visto... è la storia di quella gnocca bionda che fa il soldato, e di quello che ci perde la testa fino a rimetterci le penne. In fondo è una storia semplice, due più due, lui, lei, a un certo momento arriva l'altro, poi lei ci ripensa, e "quanto mi ami quanto mi pensi" alla fine ci scappa per lo meno una notte di sesso campestre...

E cosa c'è di speciale? Che altro c’è da dire? “Niente!” dirà l'uomo della strada...

Sì, prova a dirlo ad una di quelle, e finirai sulla lista dei "proscritti insensibili cuori di pietra"...

Liquidato con la frase "certo che di arte non capisci un cazzo..."

Magari la vostra compagna guarda soap operas e il reality show del mese a tutto andare e voi pensavate che quello fosse il peggio, eh? Oh no…

La nostra è una condanna senza fine, eterni quanto è eterno il vincolo...

"Ho sposato una fan di Lady Oscar... " fa male solo a dirlo.

Peggio di una setta, una volta entrate non ne usciranno più… peggio nel peggio, trascineranno anche voi in quel gorgo di perdizione, di gadget in gadget, fino a conservarsi le figurine in tripla copia (metti che si rovinano… )

Ce ne sono di tanti tipi, ti confondono le idee… subdole… le Oscar, quelle ortodosse che le fanfictions dove l’eroina tromba con un altro che non sia André nemmeno le leggono… le Matrioscar, quelle che si sono già riprodotte ed avendo a cuore la salute del pargoletto già ai primi mesi di vita gli somministrano robuste dosi di “droga” (lo cullano cantandogli “bara wa utsukuschiku chiru” rischiando gravi crisi di identità del bimbetto o bimbetta).

Ovviamente, se è maschio lo chiameranno "Andrea"...

Ma se è femmina, badate, son cazzi vostri!

Il contagio viaggia rapido sul filo... e la donna dei tuoi sogni diventa una amazzone sanguinaria... l'unica donna al mondo che davanti ad un fascio di rose rosse storce il naso perché "le preferisce bianche" come le camicie naturalmente, quelle di colore diverso finiranno al macero nella candeggina (così si strappano prima), quella che non esiste altra frutta oltre le mele Morgan (quelle rosse), quelle che in viaggio di nozze si va obbligatoriamente a Versailles (anzi le “Oscar” più rigide ti trascineranno ad Arras dove non c'è assolutamente niente e ti costringeranno a camminare per ora sulle spiagge della Normandia quando tira un vento pazzesco in cerca di un relitto fantasma munite di tozzo di pane per un certo cane randagio che vive lì!!!), quelle che buttano i tuoi albi del calcio "Panini" per far spazio alla terza versione del manga, quelle che se ti fanno un figlio è finita perché ti ritroverai presto in casa un replicante, allevato nel nome della divina... e se è una bimba presto ti chiederà "papà, perché non non sei come André?"

Perché in fondo il problema più grosso è lui... l'uomo perfetto, il perfetto coglione. Con loro che sospirano al vento e quando arriva la puntata che lui muore per due giorni si aggirano in casa come fantasmi e bruciando incensi, poco ci manca che si buttino sulla pira modello "suttee" indiano, gli occhi bassi, e guai a fare battute, e sesso nemmeno a parlarne perché il mal di testa raggiunge dimensioni bibliche.

E hai voglia fargli notare che

E' DI CARTA CAZZOOOOOOOOOOOOO

Dura la vita, durissima... ma qui finalmente, insieme ai miei amici mi posso sfogare!

Prendiamo Gianluca, per esempio... l'ho conosciuto in edicola, anche lui stava vagando da ore in cerca dei dvd della De Agostini...

"Non tornare senza" mi ha intimato lei...

Non che non li abbia già i dvd, naturalmente... e io ho tentato di dissuaderla, "forse sono uguali"...

“No... metti che c'è qualche fotogramma di differenza? Che mi perdo un sospiro? E poi con il forum come faccio, mica posso arrivare impreparata, come li faccio i confronti con le amiche? E poi dentro ci sono gli inserti da collezionare, li vogliooooooooooo... “

E allora eccoci qui, in una notte buia e tempestosa... piove e ormai sono allo stremo delle forze, ho girato tutta la città... ho fame e sono stanco, vorrei tornare a casa ma...

Niente...

Disperato mi ricordo di quel chiosco dove andavo a comprarmi i giornaletti porno da ragazzo... e tento... arrivo mentre il proprietario sta chiudendo i battenti, lo convinco a farmi entrare e con gli occhi frugo furtivo nella sezione "collezioni"...

Quest'uomo vende ogni tipo di schifezza... "La pesca con la mosca" campeggia vicino a "Monili e monete" che nascondono abilmente "Oral sex in a night of luxury"...

Ma Lady Oscar non c'è...

Impaurito dalla di lei prevedibile reazione "insensibileeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee... " tento l'approccio con il sinistro edicolante, e domando se per caso non li può ordinare... questo storce il viso in una specie di risata demoniaca, e mi sento dannato... chino il capo e esco sconfitto, solo dopo qualche istante noto il ragazzo dietro di me che mi fissa con un'espressione strana sul viso e come un ventriloquo mi dice "amico, ho io la roba che cerchi... è roba buona... se ti interessa, seguimi... "

E' un rischio, ma meglio che affrontare lei senza dvd.

Detto fatto lo seguo con l'auto fino ad uno spiazzo poco illuminato... lì c'è un'altra auto che attende con le quattro frecce accese, e un tipo losco appoggiato con gli occhi fissi a terra...

Scende... scendo...

Il tipo si avvicina e intima all'altro "Allora li hai portati?"

"Naturalmente, per chi mi hai preso... e tu le hai?"

"Certo - e tira fuori una voluminosa busta... "

Oddio, sono perduto... sono finito nel mondo dei pusher di Lady Oscar... però, pietà… forse la salvezza è vicina...

Il tipo dell'edicola - Gianluca appunto - mi presenta il suo amico Roberto... che è riuscito a masterizzare gli introvabili dvd, salvandolo da morte certa... e lui in cambio gli ha procurato le altrettanto introvabili "figurine Panini di Lady Oscar" che Roberto per incuria aveva incautamente buttato durante il trasloco...

E dire che sua moglie non se ne è ancora accorta...

Roberto rabbrividisce "dovrò invecchiarle un pochino, se si accorge dello scambio - e abbassa lo sguardo - per me è finita... “

Dio, questo è davvero l'inferno...

Comunque strappo a Roberto la promessa che duplicherà i dvd anche per me, io in cambio gli farò avere sottobanco la copia scannerizzata del tanto vituperato manga Fabbri, quello che "oddio che bruttura" ma "se sei fan verace lo devi avere... "

Uniti dal problema comune, andiamo ad affogare i nostri dispiaceri in un chinotto al bar...

Scegliamo il tavolo più in ombra e ognuno di noi comincia a raccontare la sua triste storia... ma come siamo finiti in questo girone infernale?

Comincia Roberto...

"Io... in fondo è tutta colpa mia - ammette contrito - perché l'ho lasciata sola... una sera sono uscito e… " la voce si incrina, e Gianluca gli posa solidale la mano sulla spalla "coraggio, vai avanti..."

Roberto si asciuga gli occhi e prosegue "sono uscito e l'ho lasciata lì, con il cavetto del modem collegato alla presa... lei mi ha rivolto un sorriso innocente ma appena io sono uscito ha digitato nella barra di ricerca "Lady Oscar"... lo so... e da quella sera - soffoca i singhiozzi - non è più stata lei... sono tornato e lei era iscritta a tre forum di discussione, aveva assunto quattro diversi nicknames e messo in cantiere almeno tre fanfictions..."

Se non hai mai visto un uomo piangere... guardami... guardami...

Ormai Roberto è un fiume in piena... "E' cambiata, non la riconosco più... quando ha deciso di approfondire il tema spinoso della possibile maternità di Oscar per tre settimane ha sofferto di gravidanza isterica obbligandomi a far fare il ruttino alla figlia tamagochi che aveva adottato, ha cambiato la password del computer e si rifiuta di dirmela perché devo rispondere prima ad una serie di semplici domande a tema tra cui quante volte Oscar dice "Andre io..." in tutta la serie... e io non lo sooooo!"

Beve il chinotto tutto d'un fiato, che pena...

Gianluca annuisce in silenzio... timidamente gli chiedo " e tu come te ne sei accorto?"

Lui ammette faticosamente "anche io sono responsabile... io da piccolo guardavo Goldrake... "

Ma non c'è niente di male, è il classico anime da maschi...

Ma lui scuote il capo avvilito... "No, voi non capite... io lo guardavo perché ero innamorato di Maria... lei l'ha scoperto, ed è stata la fine... ha reagito dichiarando che lei ama André… poi viene Actarus… e poi io!"

Certo, capisco...

Ora toccherebbe a me, lo so... ma non mi va di parlarne...

Mi guardano e so che comprendono il mio dramma... "In fondo poteva andarci anche peggio… - commenta Roby - sono solo 40 puntate... se fosse una fan di Candy? Sono oltre 150 puntate" e rabbrividisce...

"E' il solito problema - commenta serio Gianluca - all'inizio siamo tutti un po' reticenti, ma abbiamo noi la soluzione ai tuoi problemi... "

E così, eccomi qui...

Al gruppo di sostegno...

Prendo la parola e domando "allora, chi vuole condividere con gli altri?"

Due, tre mani alzate... bene!

Si alza Valerio, sua moglie da mesi insiste che somiglia ad Alain... peccato che sia alto 1,70 scarso... e lei che gli dice "certo se ti sforzassi con un po’ di stretching gli somiglieresti di più... a proposito ma lo sai che con un semplice procedimento chirurgico ti si allungano le ossa anche di 10 cm?"

Emozionato afferra il microfono e con voce tremante annuncia "ecco, io vorrei condividere con voi che... gliel'ho detto, stasera gliel'ho detto... HO DETTO A MIA MOGLIE CHE MI FANNO SCHIFO LE MELE... ODIO LE MELE!! "

Complimenti Vittorio, un grande passo avanti verso la libertà... infrangere i simboli, rompere le convenzioni...

Scende dalla pedana tra gli applausi ed è subito sostituito da Giacomo...

"Io... io ho deciso, quest'anno per San Valentino le compro un bel mazzo di GERBERE ROSA... fanculo le rose bianche, e non avrà altro da me... e glielo dico che facevo il tifo per Fersen... visto che a me ingrifava Maria Antonietta..."

Cavoli, questa è forte davvero... sei grande Giacomo, e la folla si riscalda...

Voci sparse si levano qua e là... E s’ode a destra uno squillo di tromba…

"Dobbiamo combattere!"

A sinistra risponde uno squillo…

"Giusto, dobbiamo ribellarci! E' ora di finirla con i soprusi, se vogliono la guerra che guerra sia... "

"PRESTO, TUTTI AL PALAZZO DEGLI INVALIDI, LI’ CI SONO FUCILI E CANNONI!"

Dio... cade il gelo...

Marco ha una crisi di identità, sono cose che succedono in questi casi... e poi il suo è un caso raro, a lui tocca doppia razione, la moglie e ora la nipotina tirata su dalla cognata pure lei maniaca.

"Mi dispiace Marco, ma dobbiamo farlo, è per il tuo bene... "

Marco lo sa e si consegna alla sicurezza senza fare storie... due omaccioni modello "soldato che mena André" che lo portano via nella stanza della disintossicazione...

Un ciclo completo dell'anime in lingua originale, e tornerà come nuovo, meglio dell'elettroshock… “Un bell’applauso per accompagnare Marco, su… “

Ma laggiù, in un angolo, ci sono tre “scettici”… loro non credono che sia così grave, “è solo una moda come la macarena o la dieta a zona… “ e ridacchiano, sollevati…

E va bene… non volevo arrivare a certi estremi, ma…

“Ora vi farò ascoltare la registrazione di una telefonata tra due “berubariane tipo dopo la puntata della morte di André”…

Silenzio prego, e fate attenzione…

“Ciao cara… ti disturbo?”

“No, figurati, lui crede che io stia preparando la cena… poi al momento buono tiro fuori tutto dal congelatore, stasera non me la sentivo… “

“Eh certo, dopo oggi… l’hai visto?”

“Sì… “ un sospiro pesantissimo…

“Dio che strazio”

“Mamma che pena, ogni volta peggio… “

“Ma perché, io mi domando, perché… “

“Cara non fare così, stasera riuniamo il gruppo e ci riguardiamo i pezzi più tristi insieme… ce li hai i kleenex?”

“Uhm sì… va bene, mi invento una riunione di lavoro e schizzo… tu aspettami al solito posto… ah ti sei ricordata di verificare quella cosa che ti avevo chiesto?”

“Quella cosa della fascio di luce che rifrange sul vetro rotto del rosone della chiesa? Ah non ho avuto ancora il tempo di romperlo… il vetro intendo, ma conto di farlo stasera… ho detto che vado in palestra!”

“Brava, sarà utilissimo, e se è come immaginiamo potremo guardarci l’alba tutte insieme e farci centrare in faccia dai raggi del sole rifratti… Dio non sto nella pelle, che emozione… “

“Davvero, così capiremo davvero il suo stato d’animo prima del duello… ma Betty viene?”

“Oh no, ha avuto un piccolo incidente… sai voleva dimostrare che si può davvero saltare da cavallo e cadere dopo mezzo carpiato senza conseguenze, ma purtroppo ha sbagliato i tempi e si è rotta una clavicola… poi magari passiamo a trovarla, intanto le ho comprato un regalino spiritoso… “

“Uhm e cosa? Una trottola? Un coltellino col manico rosso?“

“No, molto meglio, le ho preso “Il giapponese per tutti” nell’edizione De Agostini… sai, ero andata a cercare i dvd e non ho resistito, visto che comunque dovrà stare ferma per un po’… “

“Bravissima, sei un genio… ora vado, mi suona il microonde, è pronta la cena… “

“A dopo allora… “

Click…

Avete capito ora con chi abbiamo a che fare?

Un gemito strozzato giunge da uno dei tre scettici… “NO… NO… la voce... la sua... Betty… la mia ragazza… mi ha raccontato che si era fatta male giocando a tennis… e poi ieri mi guarda languida e mi dice che vorrebbe fare una cosa speciale con me… io pensavo ad un figlio, e invece… NOOOOO!!!”

Si accascia al suolo… eh, il corso di giapponese prima o poi ti tocca… allora il suo amico timidamente prende la parola.

“Ciao, io sono Simone.”

“Ciao Simone” risponde solidale l’assemblea…

“Io volevo solo dire che la mia ragazza da circa tre mesi passa le serate ascoltando in cuffia la colonna sonora di Lady Oscar biascicando strane formule, ma per il resto non ha dato segni di squilibrio particolare, non so… “

E’ solo l’inizio, purtroppo… è solo l’inizio… hai fatto bene a venire, con noi ti sentirai subito meglio…

Vittorio annuisce pensieroso e gli passa i kleenex, nel caso decida di piangere ancora un po’.

“Bene, se nessun altro ha interventi propongo di chiudere la serata con il solito rito scaramantico… le freccette tirate al ritratto dell’odiatissimo André, una per ciascuno… e la camminata sul sentiero di dvd (ovvio della serie animata) resi incandescenti sulle braci al grido di “bara wa bara wa”…

Avanti, fratelli, è la battaglia per la libertà!

Ardenti e commossi sciogliamo la seduta e ci dirigiamo verso casa pieni di entusiasmo…

“Ora vado a casa e le parlo, insomma, non può continuare così… “ sbotta Gianluca tutto contento…

“Io ho deciso che ci iscriviamo ad un corso di balli latino americani, così col cavolo che le rimane tempo dopo… “ rincara Roberto mentre getta trionfante nel cestino l’ultimo kleenex dopo essersi rumorosamente soffiato il naso.

Io mi avvio in silenzio, c’è ancora qualcosa che non mi quadra… ieri sera la mia ragazza mi ha guardato negli occhi con un'espressione un po' idiota e mi ha detto che siamo differenti, le ho chiesto di venire a vivere con me e con lo sguardo sbarrato mi ha risposto "non ora, non ancora... " e dice che si sente strana, e confusa…poi si è comprata uno stock di fuseaux bianchi, e il bianco mica le dona...

Roby e Gianluca mi guardano orrificati.

“Il virus è mutato, e si sta diffondendo in una nuova forma… - fa Gianluca con gli occhi sbarrati – ma non capisci?”

“Ehm… no… “

“Ma il film di Demy l’hai visto?”

“No, no… e nemmeno voglio vederlo… “

“Dovrai amico mio, ma non preoccuparti, questa cosa la affronteremo insieme… “

“Ma di che parlate, io non capisco… “

Roby mi guarda con aria da funerale… insomma che cavolo c’è…

“Quanto è alta la tua ragazza?” mi chiede.

“Ma più o meno circa un metro e sessanta, direi… “

“Ah, allora è tutto chiaro… è il terribile transgene Catrioscar… vieni amico, vedi è una lunga storia… devi sapere che… “

 

 

Ehm fatti, nomi e persone sono inventati… più o meno!

Dedicatissimo a tutti i "degni compari", senza di loro questo ( e molto altro ancora) non sarebbe stato possibile!

Un grazie "enorme" a Laura e ai miei lettori Kogi e Daisuke...

Pubblicazione del sito Little Corner del marzo 2006

 

Mail to luly_thelilacat@yahoo.it

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