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Luogo del delitto: Berlino.
L'eroe.
I colleghi del distretto.
Il giovane Tom.
Una ragazza di nome Verena.
Una vita nel segno del giallo.
L'insolita storia della serie in Italia.
Gli eroi non muoiono mai.
Il Catalogo.

Steve Merting è il commissario Tom Borkmann.

L'attore, nato a Gotha, in Turingia, nel 1970, ha studiato recitazione a Lipsia alla Theaterhochschule "Hans Otto" per poi debuttare nel 1997 sul palcoscenico del Deutsches Nationaltheater Weimar. Tra le sue prime opere: "Sogno di una notte di mezza estate", "Ifigenia in Tauride" e "Amadeus". Nel 1989 ottiene il suo primo ruolo cinematografico in "Grüne Hochzeit" di Herrmann Zschoches.

Dal 1992 ha iniziato a lavorare per la televisione in alcune serie prodotte da SAT.1: "Die Drei" (Attenti a quei tre, Raidue) e "Für alle Fälle Stefanie" (Stefanie, Canale 5). Dal 1998 ha conquistato il ruolo di Tom Borkmann accanto a Jürgen Heinrich in "Wolffs Revier" al posto di Klaus Pönitz.

La sua figura è quella del poliziotto giovane, a volte troppo impulsivo, spinto più dalla voglia di agire che dall'esperienza. Nel centesimo episodio "Il Killer", Tom incontra il commissario Wolff casualmente, mentre sta compiendo un appostamento in un appartamento durante un'idagine su un traffico di droga. La storia segna il suo passaggio dalla squadra narcotici alla omicidi.

 

Steve Merting. (Foto Odeonfilm)
Inversione di rotta.

È stata una scelta di mercato a dettare la fine di Sawatzki e l'entrata in scena di Tom. La serie, che nel corso degli anni si era affermata come una delle più viste in Germania, stava iniziando a perdere punti nei dati d'ascolto. Un meeting tra i produttori e i dirigenti di SAT.1 decise per un cambio di direzione: bisognava inserire un elemento giovane, in grado di attirare l'attenzione di quel pubbico che "Wolff" stava perdendo.

Ecco che allora Sawatzki muore nell'episodio "Addio a un amico", il novantanovesimo, e nella stessa puntata anche il Procuratore Fried se ne va. E per il commissario fu deciso anche un look più sportivo; insomma una vera inversione di rotta.

Due generazioni di commissari a confronto: Tom Borkmann e Andreas Wolff. (Foto Odeonfilm)