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Il successore di Derrick.
Un progetto ambizioso.
Identikit di un commissario.
Una squadra vincente.
Viktor contro Peter.
Cambio al vertice.
Terzo piano.
Il Catalogo.

Mandare in pensione Stephan Derrick voleva dire per Helmut Ringelmann rinunciare alla sua "gallina dalle uova d'oro", chiudere uno dei più importanti capitoli della storia della televisione tedesca e mondiale.

Rimpiazzare l'ispettore più amato dai telespettatori di più di cento Paesi era un enorme rischio che - fortunatamente - si è tramutato in un incredibile nuovo successo per il maestro delle Krimiserien.

Il 30 Ottobre 1998 ha debuttato, nel consueto appuntamento del Freitags Krimi im ZDF, il successore di Derrick: Peter Siska.

Un nuovo team di investigatori a caccia di criminali nel più classico dei palcoscenici televisivi tedeschi: Monaco di Baviera.

Racconta Helmut Ringelmann: «Volevo ricreare un nuovo Derrick, ovviamente senza Horst, e questo non era semplice. Ma volevo continuare a raccontare al mio pubblico le storie di un commissario di polizia capace di ascoltare. Così è nato Siska. Può piacere oppure no, ma la conferma del successo è arrivata immediatamente dai cento Paesi che lo hanno acquistato».

Il titolo provvisorio della serie era «Der Kommissar» poi cambiato in «Siska». Spiega Herbert Reinecker: «La ricerca del nome è stata una specie di gioco con le lettere, alla fine avevo diverse possibilità ed ho optato per Siska. Il nome, come per Derrick, è facile da ricordare e squillante».

I maligni hanno commentato: «Questo nome sembra quello di un detersivo per i piatti!».

 

 

Da sin.: Matthias Freihof, Helmut Ringelmann, Werner Schnitzer e Peter Kremer (Foto ZDF)
L'uomo senza ombra.

Nel 1996 Helmut Ringelmann ha tentato una nuova via del giallo con una produzione dal titolo «Der Mann ohne Schatten», l'uomo senza ombra.

Prodotta da R. Productions per l'emittente privata RTL, la serie è durata il breve arco di sole 14 puntate da circa 75 minuti ciascuna girate, però, con la qualità cinematografica del 35mm Eastman.

Protagonisti delle storie erano Igor Kuhlin (Gerd Böckmann), sua moglie Irina (Evelyn Opela), e Bruno (Christian Berkel), fratello di Igor. I tre lavorano per "Ikarus" (Hans-Peter Hallwachs), a capo di un corpo paramilitare che agisce contro gangster e organizzazioni criminali nascoste.

Le sceneggiature erano firmate da Volker Vogeler, Herbert Reinecker, Günter Gräwert e Paul Hengge.

Da sinistra: C. Berkel, G. Böckmann e E. Opela. (Screenshot RTL)