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Il cacciatore.
Il Catalogo.

Dopo la morte di Tom, al fianco di Semir è arrivato il nuovo commissario Chris Ritter.

Ad interpretarlo è Gedeon Burkhard, l'ex-commissario Alex Brandtner che dal 1995 al 2001 aveva indagato a spasso per le strade di Vienna accanto al cane poliziotto Rex.

Il suo debutto sul set autostradale lo ha fatto apparire come un personaggio dal doppio volto, un uomo che porta con sé un alone di mistero e di cui lo spettatore è portato, poco per volta, a voler conoscer il passato. Nell'episodio pilota Ritter lavora come infiltrato in un'organizzazione criminale: «In un passato Chris deve avere sofferto e questo ha gettato delle ombre sulla sua anima. Quindi oggi è un poliziotto quasi fanatico. Questo significa che in lui convergono sia i metodi da poliziotto che quelli di un criminale». Fino all'ultimo sembra essere destinato ad interpretare un ruolo di breve durata. E di certo non si può dire che il suo ruolo abbia avuto lunga vita. Dopo solo due stagioni, infatti, l'attore ha deciso di abbandonare la produzione: «Questione di opinioni divergenti con la produzione. Avevamo idee diverse su come sviluppare il personaggio di Chris. Così abbiamo preferito lasciarci in modo amichevole».

Il suo sogno nel cassetto è «interpretare James Bond, la figura d'azione più affascinante del cinema e della letteratura, un personaggio di cui ho potuto scoprire i film solo all'età di dodici anni. Ma mi piace anche il personaggio di Alain Delon nel film "Il Samurai"».

D'altra parte, però, amante del cinema di qualità, vorrebbe lavorare con Luc Besson di cui dice: «è un regista che mi affascina incredibilmente».

Del suo addio in Cobra 11 dice: «Farò la fine dell'eroe, come si conviene ad un personaggio il cui cognome significa "cavaliere"! Con questa serie mi sono molto divertito, ma vorrei avere anche tempo per girare altri film. Per ora ritornerò a tuffarmi nella mia vita artistica e vagabonda di Berlino».

Una curiosità: nel 1998 Gedeon Burhard è stato insignito di un riconoscimento del tutto insolito. Ha, infatti, ottenuto il terzo posto nella classifica degli uomini più erotici nel sondaggio indetto nell'estate di quell'anno dal quotidiano tedesco "Bild".

 

 

Gedeon Burkhard con Erdogan Atalay. (Foto Action Concept/RTL)
Figlio d'arte.

Gedeon Burkhard è figlio d'arte da un paio di generazioni. Sua madre, Elisabeth von Molo, è stata un' attrice tedesca (comparsa anche nella serie di Helmut Ringelmann «Der Kommissar»), mentre il nonno, Alexander Moissi, triestino di origini albanesi, fu un celebre attore teatrale vissuto tra il 1879 ed il 1935.

Lui, nato a Monaco il 3 Luglio 1969, già all'età di otto anni aveva le idee chiare. Il suo sogno era diventare attore. Così, a dieci anni ha conquistato il suo primo piccolo ruolo in una produzione televisiva, il film «Blut und Ehre - Jugend unter Hitler», un'opera che conquistò numerosi riconoscimenti sia in Germania che all'estero.

Burkhard ha vissuto per tre anni anche a Los Angeles ma lì l'unico ruolo importante che è riuscito ad ottenere è stato quello di protagonista in uno spot pubblicitario per una marca di sigarette...

Gedeon Burkhard. (Foto RTL)