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A caccia di serial killer.
La strada giusta verso il successo.
Il fascino sottile della psicologia.
Dal musical al poliziesco.
Foyer in giallo.

La sesta stagione della serie vede un nuovo debutto femminile nel ruolo del commissario di polizia: Esther Schweins è Kathrin Rasch.

Il successo di Esther Schweins in Germania, a dire il vero, ha avuto un inizio più comico che drammatico. Era il 1993 e in quegli anni RTL proponeva, ogni sabato sera, un varietà dal titolo «RTL Samstag-Nacht» ricco di parodie e situazioni comiche. In quello spettacolo l'attrice dava corpo a Kristine Kacker, parodiando la conduttrice tedesca di MTV Kristine Backer. Nel 1998, con la fine di questo esilarante programma televisivo, Esther Schweins si è dedicata più intensamente alla televisione con TV Movies e serie drammatiche.

Nata il 18 aprile 1970 a Oberhausen, Esther è figlia di un commerciante di tappeti e di una fotografa. Dopo la maturità ha frequentato le scuole di recitazione di Karlsruhe e Bochum. Proprio in questo periodo di studi ha aderito al gruppo cabarettistico "Die Spiegelfechter" con cui ha calcato i palcoscenici di Karlsruhe e di Stoccarda.

In tv ha preso parte a «Tatort» e ad «Aller außer Mord» ma due sue interpretazioni spiccano in altrettanti film per la televisione. In «Der Rosenkavalier» Esther interpretava la giovane Saskia che, con la sorella, era costretta a subire gli abusi del padre. Nel 1998 è stata la volta di «Drei Tage Angst» in cui il suo ruolo di protagonista era quello di Linda, una ragazza affetta da agorafobia.

La sua prima partecipazione ad una coproduzione internazionale è proprio con il TV Movie italiano, coprodotto da ARD: «Il corriere dello Zar II», un film d'avventura scritto da Enrico Medioli, Patrizia Pistagnesi e diretto nel 1999 da Fabrizio Costa, basato sull'omonimo racconto di Jules Verne.

Dal febbraio 2002 è anche conduttrice della rubrica teatrale «Foyer» sul canale culturale tedesco 3sat.

 

 

 

Esther Schweins è Kathrin Rasch. (Foto RTL)
Genesi di un poliziesco.

A capo degli autori che lavorano alle sceneggiature della serie c'è Johannes W. Betz. «Il mio lavoro è diverso da quello, per esempio di un autore di sit-com. Per questa serie ogni autore lavora da solo, o con il proprio co-autore come accade per il duo Holtz e Ahner. Quindi le sceneggiature arrivano sulla mia scrivania pronte per essere valutate nelle riunioni di redazione».

Betz è colui che ha sviluppato il format della serie per Studio Hamburg e che ancora oggi continua a coordinare gli autori: «Il mio compito è cercare di adattare gli script in ogni dettaglio al concetto della serie e spesso è una questione da affrontare sul piano linguistico per caratterizzare nel giusto modo Born piuttosto che le diverse figure di commissario che si sono succedute».

La prima puntata scritta da Johannes W. Betz come "numero zero" fu "Die Schneekönigin".

Una scena dall'episodio "Die Schneekönigin". (Foto RTL)