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A caccia di serial killer.
La strada giusta verso il successo.
Il fascino sottile della psicologia.
Dal musical al poliziesco.
Foyer in giallo.

«Quando dissi ai miei genitori che volevo fare l'attrice rimasero stupefatti. Ma loro sono sempre stati aperti nel comprendere e supportare le scelte mie e di mio fratello. Così accettarono di vedere come sarebbe andata a finire. Vennero ad assistere alla prima di "Il gioco dell'amore e del caso" di Mariveaux, dove io interpretavo Lisette. Fu un successo. I miei genitori furono convinti, e lo fui anche io, che quella era la strada giusta da percorrere». Astrid M. Fünderich ricorda così il momento in cui comunicò a mamma e papà che avrebbe interrotto il corso universitario di geologia ad Aquisgrana per trasferirsi a Londra all'Ecole Philipe Gaulier e quindi a Los Angeles all'Hollywood Acting Workshop per studiare recitazione.

Nata a Düsseldorf nel 1963, Astrid M. Fünderich ha iniziato la sua carriera nel 1991 sui palcoscenici di Colonia ed Aquisgrana.

Dal 1994 si è dedicata anche alla televisione. Il suo primo ruolo per il piccolo schermo fu quello di un'infermiera nella serie «Ciao, dottore!» [Hallo, Onkel Doc!]. Nel 1996 fu la volta della soap ZDF «Jede Menge Leben», in cui per nove puntate ha interpretato il ruolo di una investigatrice omosessuale. «In quella soap mi notò la produttrice Iris Kiefer che qualche tempo dopo mi volle per il casting di "Der Fahnder", dove ho lavorato con il regista Peter Adam nel ruolo del medico legale Katharina Winkler accanto a Michael Lesch». Ha preso parte anche alle serie «Balko», «Alarm für Cobra 11» e «SK Babies».

Donna molto sportiva, la Fünderich praticava anche il paracadutismo prima che i rigidi contratti televisivi le proibissero qualunque attività troppo rischiosa.

Le sue eroine televisive sono Sam Walter di «Profiler» e Dana Scully di «X-Files».

Il commissario capo Eva Glaser è una poliziotta dal volto umano che, dopo anni di srevizio nella polizia criminale, ora è a capo della sezione del BKA che si occupa di serial killer. Eva è il sottile filo che collega Born alle autorità di polizia: lei conosce il loro linguaggio, il loro modo di pensare e la loro mentalità. Nella vita privata Eva è legata ad un avvocato, Konrad.

Nell'episodio «Die Gottin» (La dea) Eva Glasner viene uccisa da una pallottola mortale. Il suo ruolo è stato rimpiazzato da Delia Mayer nel ruolo del commissario Isabel Becker.

 

Astrid M. Fünderich è il commissario Eva Glaser. (Foto RTL)
Il medico legale.

«Amo il mio ruolo in questa serie perchè è esattamente l'opposto di come sono io nella vita». Barbara Magdalena Ahren è, in «Die Cleveren» il medico legale, la dottoressa Konstanze Korda, una eccellente professionista ma anche una donna arrogante ed ipercritica nel rapporto con gli altri. Con il commissario Glaser ha un rapporto freddo e quasi astioso fatto di attacchi verbali e di accese discussioni. Al contrario, prova una genuina simpatia per il dottor Born.

Di origine austriaca, l'attrice è cresciuta a Salisburgo ed ah studiato recitazione all'Accademia di Graz.

Oltre all'intensa attività teatrale, l'attrice ha recitato con Götz George in «Die Spur meiner Tochter» ed ancora in «Beckmann und Markowski» con Gottfried John.

Barbara Magdalena Ahren in «Die Cleveren». (Foto RTL)