La vita quotidiana
nel monastero di Visoki Decani

 

 

 

 

 

Prima di ogni ufficiatura un monaco cammina intorno alla chiesa battendo con un martello su un talanton di legno - un mezzo ortodosso tradizionale per annunciare il momento della preghiera. I talanta risalgono ad un periodo anteriore all'introduzione delle campane; hanno avuto una speciale rilevanza nel periodo della schiavitù turca quando era proibito l'uso di campane per i servizi ecclesiastici.

L'attività nel monastero di Decani inizia alle 5 della mattina con la preghiera di mezzanotte; prosegue col mattutino (l'orthros) e la Divina Liturgia. I confratelli si alzano di solito un'ora prima dell'ufficiatura del mattino per la consueta preghiera personale nelle loro celle: una preghiera, questa, che ha un'importanza speciale per ciascun monaco perché rappresenta il primo incontro con il Signore. L'ora nona e i vespri hanno luogo alle 5 del pomeriggio e l'ufficio di compieta alle 8 di sera, dopo cena.

Le sacre ufficiature del monastero Decani sono conosciute per la loro solenne bellezza.

Vengono svolte conformemente alle tradizionali regole liturgiche del Monte Athos e attraggono numerosi pellegrini e fedeli.

Il giorno più sacro dell'anno è la festa del santo patrono - il santo re Stefano di Decani -, quando numerosi sacerdoti, monaci, monache, laici, si riuniscono nel monastero per celebrare l'amato protettore.

 

Aumentano sempre più i giovani serbi che vengono nel monastero per unirsi alla Chiesa ortodossa attraverso il mistero (o sacramento) del Battesimo.

A Decani questa cerimonia si svolge nella tradizionale maniera ortodossa: con la triplice immersione nel fiume vicino.

Prima del battesimo ai catecumeni vengono insegnate le basi della fede; passano alcuni giorni nel monastero per imparare come pregare, come attenersi alle regole del digiuno e osservare gli altri comandamenti cristiani.

Dopo il periodo comunista, ci sono in Serbia molti giovani che non sono stati battezzati ma che, desiderando seguire la via dei loro padri e antenati, si avvicinano all'Ortodossia. Molti mantengono un legame spirituale con il monastero e spesso vi ritornano per la confessione o una giuda spirituale.

 

Ciascun monaco ha, nel monastero, un "servizio" o un compito - uno speciale dovere a lui conferito dall'igumeno. Tutti i lavori vengono eseguiti in preghiera e in silenzio.

Il cuoco ha uno dei compiti più difficili, ma anche tra i più santi, perché molti santi della Chiesa ortodossa hanno raggiunto un alto livello di perfezione spirituale lavorando proprio nella cucina del monastero. Una delle ragioni per cui il cibo dei monaci è conosciuto per la sua bontà è il fatto che è preparano in un clima di preghiera e di amore.

Il panificio del monastero è un posto che impegna molto: c'è sempre bisogno di pane fresco. Prima di prepararlo i monaci leggono una speciale preghiera: il pane è il cibo più sacro, usato dal Signore per il mistero dell'Eucaristia. A ciò si aggiunga il fatto che i monaci del monastero confezionano personalmente il pane liturgico conosciuto come prosfora, di cui si servono per la quotidiana celebrazione dell'Eucaristia.

 

Il monaco Arsenio è un iconografo. È vissuto a New York, cercando la gloria terrena nella pittura terrena. Improvvisamente, nel trambusto di Manhattan, ha incontrato Cristo nella Chiesa ortodossa. Da allora la sua vita è cambiata completamente; egli ha sentito un forte bisogno di dedicare tutta la sua esistenza e il suo talento al Signore. Al suo arrivo in Serbia si è unito alla fraternità di Decani e da allora ha dipinto più di trenta icone in stile bizantino che ornano le chiese ortodosse in Serbia e altrove. Nel silenzio del suo atelier, con la preghiera nel cuore e sulle labbra, rivela il mistero di Dio attraverso il colore.

Gli altri fratelli lavorano nel laboratorio del monastero dedicandosi all'arte dell'intaglio del legno e alla produzione di mobili per la chiesa.

La fraternità del monastero ha costruito diverse iconostasi in Serbia, Grecia e Germania. La maggioranza dei lavori dei monaci di Decani - questa è una loro caratteristica - viene fatta a mano; si utilizzano le macchine solo quando è necessario.

I monaci sono sempre stati conosciuti anche come eccellenti agricoltori. La terra è coltivata con l'aiuto di operai, mentre in speciali occasioni tutti i confratelli prendono parte attiva ai lavori agricoli. I monaci di Decani producono anche del buon miele; la cera viene usata per la fabbricazione di candele liturgiche. Oltre che per il miele e per gli altri prodotti agricoli il monastero è noto per il suo famoso vino derivato da grappoli cresciuti nei vigneti di Decani attorno a Orahovac. La leggenda narra che fu il santo re Stefano a piantare per primo le viti.

Il monastero, infine, ha avviato un programma di editoria. Con l'aiuto della moderna tecnologia (computer, scanner e internet), sono già stati pubblicati due libri. Uno di essi, il Commentario al Vangelo di san Matteo del beato Teofilatto di Ohrid, è stato completamente preparato per la stampa dai fratelli del monastero.

In questo modo la comunità sta cercando di far rivivere l'antica tradizione dello "scriptorium" monastico, quando centinaia di libri venivano riscritti e tradotti. La biblioteca del monastero ha più di duecento manoscritti di valore e più di quattromila libri dal diciottesimo secolo ai giorni nostri.

 

(traduzione di Chiara Battistin)